Venerdì 1 novembre 2024.
Da un po’ di anni ci siamo resi conto che il passo sulle nostre regioni centro settentrionali avviene in due modalità, forse meglio dire, in due tempi diversi. Si può individuare un vasto territorio di entrature della migrazione del colombaccio che va dalle pinete di Ravenna fino a Venezia ( Adriatico 1) e un altro che va da Rimini fino le coste Abruzzesi (Adriatico 2). Le prime entrature avvengono sempre in Adriatico 1 ma i contingenti di colombacci poi si fermano e restano in stop over per giorni a volte settimane (a Mesola come in altri boschi e oasi di Veneto e Emilia Romagna). Su questo vasto territorio costiero arriva la migrazione dai paesi del Nord e Nord est Europeo ma non ha inizio il passo. Al contrario i colombacci che entrano su Adriatico 2, seppure con alcuni giorni di ritardo rispetto ai contingenti del nord Adriatico, non avendo oasi e boschi adatti per la sosta danno subito inizio al passo. Per questo motivo, ed è successo anche quest’anno, i cacciatori della Bassa Romagna e delle Marche iniziano prima l’attività venatoria con consistenti avvistamenti rispetto ai colleghi della dorsale Appenninica a ridosso di Adriatico 1 che però, grazie proprio a quei “serbatoi” di sosta, usufruiscono anche a fine passo di ricche giornate di voli. Ma veniamo a questi giorni di novembre: cosa possiamo aspettarci? C’ è ancora migrazione in atto in Europa. Negli ultimi 5 giorni a Falsterbo sono stati conteggiati circa 63.000 colombacci solo ieri 28.600. Fra ieri e oggi sui Pirenei registrati 1 milione e 300.000 selvatici …sembrano arrivati tutti da un momento all’altro…una imponente migrazione. Per quanto riguarda gli “sbarchi” sull’Adriatico possiamo dire di aver vissuto una migrazione in questo ottobre appena trascorso, con picchi particolarmente intensi intorno alle domeniche del 13 e del 20. Nel fine mese il flusso è stato importante ma di dimensioni più modeste rispetto ai due picchi precedenti. Ora abbiamo una situazione ancora buona di alta pressione in Italia e in Europa, almeno fino alla fine della prossima settimana: venti da nord ovest e nord est potrebbero portarci gli ultimi contingenti di colombacci di fine passo. Ci sono quindi le condizioni per rivedere i nostri amati colombacci che prediligono in questi giorni arrivare sulle nostre coste nel tardo pomeriggio fino a notte e sorprenderci poi al mattino con la loro inaspettata presenza. Un grande in bocca al lupo a tutti e possa il cielo sui vostri capanni essere ricco di voli.
La Redazione del Club
Foto in home page di Denis Bianchi