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« il: 05/02/2014 - 16:26 »
Chiocco,
potrà anche accadere che, fra qualche anno, con questi matti, ci resti solo la piazza del paese; del resto, a guardare le margherite o a contare le foglie di un bosco lo facciamo già adesso: basta attendere che siano trascorsi i primi dieci giorni dopo l'apertura generale della caccia!!!!
Al di là delle battute, caro Chiocco, io continuo a ritenere che il problema dei carnieri scandalosi nelle AFV si può risolvere attuando le Leggi e i regolamenti vigenti, basterebbe applicarne i disposti che sono chiarissimi, disposti che dobbiamo rispettare e, soprattutto, FAR RISPETTARE da chi è preposto per Legge a svolgere tale funzione. Sono un ingenuo? Come afferma qualcuno? Forse, ma a me hanno insegnato che le Leggi vanno rispettate e se qualcuno non le rispetta va denunciato alla Magistratura. IN UMBRIA, PER QUANTO MI RISULTA, IL PROBLEMA NON ESISTE.
E allora perchè le AFV della mia Regione dovrebbero rinunciare a cacciare il colombaccio? (un capanno regolarmente denunciato e tassato ogni 200 ha di superficie).Se il problema è toscano, che sia la Regione Toscana e le Province, attraverso i propri Organi di vigilanza, a porre rimedio facendo rispettare la Legge. Se questo non è possibile, allora dovremmo rassegnarci(o ribellarci?) a vivere in un Paese incivile. Non mi sembra possano esserci alternative.
Il momento politico che stiamo vivendo e quello della caccia in particolare ci dovrebbero indurre alla riflessione e, soprattutto, a non tirare troppo la corda con gli agricoltori (vedi agrarari, tanto per intenderci) che gìà negli anni '90 ci hanno provato, insieme ai verdi, a far abolire l'art.842 del Codice civile: la Coldiretti, anche su iniziativa del sottoscritto, si schierò dall'altra parte e sappiamo tutti come, fortunatamente, andò a finire. Oggi le cose, purtroppo, stanno diversamente e mi risulta che in Parlamento sono già state presentate alcune proposte di Legge per l'abrogazione dell'842. Per cui.......
Cordialmente.
diego