Parla con me Alessio, parla con me. Non so se hai seguito la vicenda dell'estate 2013. Forse il tutto nasceva da una voglia genuina di capire meglio le intenzioni del club proprio in ordine a problematiche che potevano essere di interesse generale. Bene è andata come è andata, non benissimo ma neanche poi malissimo. Con il convincimento aprioristico che TUTTI siamo in buona fede e che TUTTI vogliamo il bene della caccia ed in particolare della NOSTRA caccia qualcosa si è mosso e si sta muovendo ancora. Voglio bene a Mario ma a costo di deluderlo dirò che non la penso esattamente come lui. Vediamo se mi riesce di spiegarmi meglio, vedrai che mi riesce anche perchè l'ho già fatto. Il Club ha delle benemerenze innegabili ed ha al suo interno persone di assoluto valore per esperienza, conoscenza etc Tuttavia, a mio parere siamo giunti ad un bivio. E' necessario, SENZA SNATURARE LA SUA VOCAZIONE o SMINUIRE IL VALORE DELLA TRADIZIONE CHE IL CLUB CERCA DI PRESERVARE, che diventi più aperto, permeabile a nuove idee, a nuove iniziative etc In altre parole deve avere il coraggio di abbracciare, se non tutti, molti. Perchè penso questo? Perchè credo che da ora in poi si giochi la partita vera dove la posta è la nostra sopravvivenza. Finito il tempo degli attacchi frontali ci stanno lavorando ai fianchi. Il mondo della caccia, meglio tardi che mai, si sta svegliando, vedi la nuova Confraternita delle associazioni etc E allora chi meglio di chi ha un nome riconosciuto e comprende al suo interno eccellenze di valore ci può rappresentare? Ecco c'e l'ho fatta? Naturalmente ci vuole qualche mossa e spero che riusciremo a dare un impulso con la discussione del prossimo Direttivo, ci vuole fiducia e noi l'avremo. Ciao