Torino: cornacchie all’attacco

Tre feriti. “Non avvicinatevi ai loro piccoli”

Torino: cornacchie all’attacco, tre feriti. "Non avvicinatevi ai loro piccoli"

L’appello della Città metropolitana. È il periodo dei primi voli, anche se i pulcini cadono dal nido padre e madre non li abbandonano

Un po’ bamboccioni e un po’ sovrappeso i figli, ansiosi e iper-protettivi i genitori. Non è una fotografia dell’Italia di oggi, ma la spiegazione del perché le cornacchie, che ormai vivono in città, abbiano cominciato ad attaccare le persone. E non è neanche un film di Hitchcock. Però tre malcapitati, da quando le uova hanno cominciato schiudersi in questa coda di primavera, sono finiti in ospedale, feriti dal becco degli uccelli. Nessuno di loro è grave, il becco delle cornacchie al massimo ha graffiato il cuoio capelluto, ma all’ufficio Tutela Flora e Fauna della città metropolitana sono arrivate centinaia di chiamate, tanto che gli uffici hanno deciso di dare una spiegazione pubblica sul sito della Città Metropolitana. Anche i vigili del fuoco hanno ricevuto decine di telefonate che segnalavano la presenza di uccelli minacciosi sopra le teste dei torinesi.

“Le cornacchie non sono diventate aggressive all’improvviso, ma cercano di proteggere i loro cuccioli che sono usciti dal nido”, spiega Leone Ariemme, uno degli uomini più esperti del Nucleo Tutela Flora e Fauna della Città Metropolitana.
Per i piccoli, infatti, è arrivato il tempo di emanciparsi e lasciare il nido ma non tutti ci riescono al primo colpo. “I primi voli sono i più difficili e può capitare che il cucciolo cada a terra e i genitori continuino ad occuparsi di lui per qualche giorno fino a quando non è in grado di sbrigarsela da solo – spiega Ariemme – I genitori li proteggono dall’alto sorvolando la zona e scendono per imbeccarli”.

http://torino.repubblica.it/cronaca/2018/06/03/news/torino_cornacchie_all_attacco_tre_feriti_non_avvicinatevi_ai_loro_piccoli_-198054981/?ref=RHRS-BH-I0-C6-P21-S1.6-T1

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