MCL – Monitoraggio del passo in tempo reale

     Nel complesso sistema di migrazione tra paleartico ed Africa, l’Italia riveste un ruolo strategico come un ponte naturale sul mediterraneo. Le tecniche internazionali per descrivere le rotte e le modalità della migrazione sono molteplici. Gli uccelli ignorano i confini politici durante la migrazione e la conoscenza delle loro rotte e strategie di migrazione rappresenta un requisito indispensabile per politiche di conservazione coordinate su scala internazionale. Il Colombaccio (Columba palumbus) è una specie paleartica abbondante e diffusa che utilizza più vie d’accesso in Europa. La designazione delle principali rotte di volo del Colombaccio in Europa e lo studio della struttura genetica delle popolazioni sono necessari per la gestione sostenibile di questa specie. “L’analisi dei dati di recupero dell’inanellamento e dei modelli di distribuzione ha confermato, fonte: – (European Journal of Wildlife Research) – che i colombacci del nord e dell’est dell’Europa utilizzano la rotta dell’Atlantico orientale, mentre gli uccelli che nidificano in Ungheria utilizzano la rotta del Mediterraneo. È probabile che i colombacci della Russia sud-orientale, dell’Ucraina orientale e gli uccelli che si riproducono più a est utilizzino la rotta del Mar Nero. È stato inoltre confermato che la maggior parte degli allevamenti di colombacci in Belgio sono migranti residenti o a breve distanza”. La Federazione Italiana Cacciatori Tradizionali del Colombaccio (Club Italiano del Colombaccio) www.ilcolombaccio.it persegue da più di 20 anni scopi culturali e scientifici di studio e informazione su tutto quanto possa interessare il colombaccio. In particolare intende contribuire a tutelare la specie nell’ambito di un esercizio venatorio sostenibile. I molteplici progetti di ricerca sviluppati dal Club, (Progetto Colombaccio Italia) – (MCL) – (MSM) – principalmente incentrati sul monitoraggio del passo autunnale, permettono dunque analisi scientifiche sulla fenologia del colombaccio. Il Progetto scientifico “HOBSON” ancora in fase di elaborazione che studia le origini del colombaccio è la ciliegina sulla torta che ci mancava, presto lo scienziato ci svelerà le origini dei 550 campioni di penne esaminati. Lo studio “Hobson” correlato al progetto di ricerca sulla migrazione – MCL –   fornirà esatte indicazioni delle rotte migratorie dei numerosi contingenti di colombacci che migrano dal paleartico per svernare anche in Italia. MCL studia la migrazione su fasce geografiche dal 2017 – https://journal.ilcolombaccio.it/ – l’implementazione del database, con i dati del passo autunnale segnalati nel prossimo ottobre, tutto ciò ci permetterà di approfondire lo studio della migrazione di un quinquennio pieno quindi di relativi importanti dati statistici della ricerca mai fatta in Europa su un campione di quasi 6.000.000 di colombacci, un indice numerico certamente molto importante a fini statistici o di ricerca scientifica.        Dal 1° di ottobre tutti gli Iscritti in MCL potranno verificare l’andamento del “passo “nelle varie fasce e segmenti geografici, tutto in tempo reale.  www.ilcolombaccio.it/mcl La ricerca scientifica è indispensabile a sostegno della caccia e i cacciatori possono avere un importante ruolo di riequilibrio dell’ecosistema.

Club Italiano del Colombaccio

Vasco Feligetti

Info: felixsis.rudy@gmail.com