Ancora un bracconiere, imbecille e disonesto, abbatte un Ibis Eremita discreditando così tutta la categoria dei cacciatori, che con paziente lavoro e dedizione cercano di valorizzare la Maremma e tutto quello che la rende unica al mondo, anche attraverso l’attività venatoria, che certo non sopporta tali e deprecabili gesti. Noi di Federcaccia partecipiamo con orgoglio al progetto di reintroduzione dell’Ibis, per questo due anni fa abbiamo anche adottato un’ ibis e lo abbiamo chiamato Dante. Pertanto ci sentiamo ancora più colpiti e offesi da gesti di tale natura che meritano solo impegno da parte di tutti per scoprire i colpevoli, condannando con forza gesti scellerati e privi di alcun senso e giustificazione.
La caccia nella nostra terra rappresenta ancora un momento di aggregazione e rispetto per l’ambiente e la natura, siamo impegnati nella gestione del territorio e nella salvaguardia della biodiversità, impegnando risorse uomini e mezzi. Riteniamo quindi inutile se non dannosa la proposta con cui si richiederebbe la sospensione temporanea della caccia; in questo modo non soltanto non si risolverebbero i problemi legati al bracconaggio ed agli inutili abbattimenti degli ibis, ma anzi, si darebbe un immagine di sovrapposizione tra la figura del bracconiere e quella del cacciatore, l’unico invece in grado di combattere il bracconaggio.
Detto questo rinnoviamo la nostra disponibilità e collaborazione al Waldrapp team impegnandosi per portare il progetto della reintroduzione dell’ibis al compimento, in collaborazione con il mondo scientifico e i volontari, che da anni partecipano dimostrando così che tali gesti mettono in difficoltà solo chi li pratica, se si sentono uomini appartenenti ad una società civile. (Il presidente Provinciale Luciano Monaci)
http://www.ladeadellacaccia.it/index.php/federcaccia-grosseto-ibis-smascherare-il-colpevole-40672/
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