COLOMBACCI CODONI , ROSCIOLI , TOPACCHI

 

Colombacci codoni , roscioli , topacchi

L’argomento viene ad emergere – direi come sempre – alla fine del “passo” 2016 ed alcuni post dei Forum ne pongono le problematiche .

Federico G. mi chiede un approfondimento inviando foto con il post Forum Umbria 22/10/2016 .

Dico subito che non ho molta competenza ed esperienza specifica , ma provo a fare qualche considerazione deduttiva . Premetto anche che la Letteratura propriamente scientifica aiuta poco o niente e quindi rimaniamo nel bel mezzo di molte incertezze interpretative . Diciamo subito che nello specifico delle tre denominazioni io non sono riuscito a trovare nemmeno un lavoro dedicato .Ben venga chi può citarne alcuni.

CODONI
Si tratta di Colombacci più grossi nell’insieme corporeo e nelle strutture come appunto la coda . L’interpretazione di “vecchi” in più tempo più cresciuti non ha alcun fondamento scientifico . Tanto meno il riferimento ad una Sottospecie specifica giacchè la Tassonomia della Specie Columbidi e Sottospecie é ben codificata .
Certamente l’aumento corporeo ha a che fare con un qualche processo evolutivo che in alcuni soggetti e forse famiglie ( molto meno in popolazioni ) definisce un accrescimento molto evidente e tangibile . Proviamo a fare una similitudine un po’ forzata : la specie Uomo nel suo Continente di origine , cioé Africa , si é evoluta in alcune popolazioni caratteristiche morfologicamente condizionate dall’ambiente e cioé Uomini ( sempre specie Uomo ) più alti ( Watussi per necessitá di vivere la savana e le sue alte erbe ) e più bassi ( Pigmei per necessitá di vivere il sottobosco delle foreste ) .
Non credo che nei Colombacci vadano a caratterizzarsi vere popolazioni di “codoni” , per via di necessitá ambientali , quanto piuttosto potrebbero esserci famiglie o singoli individui che soggiaciono a modificazioni – queste anche propriamente genetiche – del sistema neuroendocrino dove il fulcro è la ghiandola ipofisi o pituitaria dove é prodotto l’ormone dell’accrescimento . Possiamo vagamente ipotizzare che la ghiandola essendo fotosensibile possa sviluppare attivitá anomale in aree di nidificazione dove la lunghezza delle ore diurne nel periodo riproduttivo ( latitudini nordiche ) è maggiore che non in altre . Sappiamo che nell’Uomo esistono patologie neuroendocrine con fulcro ipofisario che determinano gigantismo e/o acromegalia in singoli casi o in famiglie ( ereditarietá) . Trasferire queste conoscenze sugli Uccelli – senza base di documentazione scientifica – é solo un esercizio di fantasia .
Il fenomeno esiste anche per altri Uccelli : personalmente ho visto una Beccaccia imbalsamata grande come un fagiano ( pesava circa 700gr ) .
Il fenomeno s’inquadra come “macrosomatismo ”
Alcuni elementi propriamente scientifici possono ritrovarsi nei seguenti Links :

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/24033180
http://onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1002/ar.1090790304/abstract
http://www.tandfonline.com/doi/abs/10.1080/01652176.1997.9694817

L’argomento ben si offre alla Ricerca specie in termini comparativi circa l’istologia e la fisiologia delle Ipofisi di c.d. ” codoni” .

ROSCIOLI e TOPACCHI

Quí il discorso si pone certamente in termini più vicini ad una possibile identificazione di Sottospecie , che comunque a tutt’oggi é esclusa per l’ufficialitá della Tassonomia e relative Classificazioni .

I due termini ” roscioli” “topacchi” hanno anche origini , interpretazioni , modificazioni dialettali e regionali . L’elemento “colore” sembra il più importante nella definizione terminologica.

Escludiamo subito dalla nostra analisi e discussione il “topacchio” come assimilabile con la Colombella : quí la differenziazione morfologica ed anche di colore e di topografia del piumaggio è assoluta e la Colombella é sí Columbide ma non può essere assimilata al Colombaccio .

In molte Regioni “roscioli ” “topacchi” sono attribuiti ad identiche caratteristiche di soggetti più piccoli del Colombaccio “Palumba palumbus” con petto di colore vinoso
o “bruno topo” , collare assente o appena accennato , e comunque nell’insieme con caratteristiche confondibili con un soggetto giovane non ancora maturo . Confesso tutta la mia incompetenza a definire comparativamente le caratteristiche morfologiche in questione e chiedo miglior definizione del problema ai più Esperti .Credo che in tal senso dovrebbe essere affrontato anche il problema della muta .

Ha un qualche significato il fatto che “roscioli” e/o “topacchi” sarebbero gli ultimi a “passare” , anche in veri branchi autonomi ? Non mi convince la spiegazione che sarebbero i più giovani , partiti più tardi perchè non ancora pronti ( muta ? accrescimento tardivo ? ) . Perchè poi in branchi autonomi , non escludendo comunque che possono migrare in branchi misti con Colombacci “maturi”?

In termini assolutamente dilettantistici sotto il profilo scientifico , si potrebbe forse richiamare la Ricerca ad approfondire alcune correlazioni ipotetiche configurate su sottospecie esistente forse non compiutamente studiata anche nei comportamenti migratori .

Esiste ben definita in Tassonomia una Sottospecie ” Columba palumbus casiotis ” a prevalente ma non esclusiva area di nidificazione in Kazakistan con caratteristiche che ben richiamano le caratteristiche dei “roscioli” “topacchi” Si possono ben vedere questi caratteri nelle foto di questo Link e di altri Links in calce

http://www.birds.kz/v2taxon.php?s=276&l=en

Molte altre documentazioni della sottospecie e riferimenti specifici si possono estrarre appunto da altri Links , in particolare anche un Lavoro Russo del 2016 .
Di certo l’area di nidificazione nettamente “più asiatica” oltre gli Urali si estende dal Kazakistan alla Siberia , quindi su aree di origine più lontana delle migrazioni dei Colombacci di “lunga distanza” ed aree molto estese . Mancano dati sull’entitá quantitativa di questa sottospecie “casiotis” . Ci sembra però rilevante che analisi comparative evidenziano ali nettamente più lunghe del Colombaccio “palumbus palumbus” , ali quindi proprie di volatori a lunghissima distanza . Viene da domandarsi se altre popolazioni “asiatiche” siano assimilabili a questa sottospecie ben definita . Ci mancano studi e ricerche specifiche e quindi le nostre disquisizioni deduttive rimangono acqua fritta .

Links

http://avibase.bsc-eoc.org/checklist.jsp?region=RUur&list=howardmoore
http://www.birdlife.org/datazone/species/factsheet/22690103
http://avibase.bsc-eoc.org/species.jsp?avibaseid=5D81DE5AE20AE2FE

http://www.birds.kz/v2photo.php?l=en&s=002400085&n=1 ottima foto
http://orientalbirdimages.org/search.php?Bird_ID=696

http://zipcodezoo.com/index.php/Columba_palumbus_casiotis

Lavoro Russo 2016
ISSN 0869-4362Russo ornitologica ufficiale 2016 Volume 25, 1284 Express Edition: 1704
NB : Questa Nota non ha basi scientifiche validate e quindi sull’argomento rimangono tutti i dovuti dubbi interpretativi

Enrico Cavina – ottobre 2016

About Enrico Cavina

nato Bologna 27/12/1936 Liceo Classico Fabriano (An) Universitá di Pisa vive Aprile - Settembre su isola di Tilos Grecia Licenza di Caccia dal 1951 Licenza di Caccia in Grecia dal 1997 Licenza di caccia in Bulgaria dal 1967 Esperienze di caccia in Scozia,Finlandia,Russia,Iran,Turchia , Grecia,Ungheria,Bulgaria