CERTALDO. VOLATILI URBANI: 50.000 EURO IN TRE ANNI PER RIDURLI

Un investimento di 48.000 euro in tre anni per evitare la proliferazione eccessiva di colombi e piccioni e i conseguenti problemi di sporcizia e deturpamento di edifici pubblici e privati che questa presenza, quando eccessiva, comporta.

E’ quanto deliberato dalla Giunta comunale, dopo una fase di monitoraggio, realizzata dall’azienda specializzata Entomox srl nel periodo luglio – ottobre 2016 sulle aree urbane di Certaldo e del borgo medievale, al termine del quale è stata prodotta una relazione che analizza la presenza di questi volatili, le ragioni del radicamento e suggerisce sistemi, rigorosamente a norma di legge, per l’allontanamento e la riduzione degli stessi.
La presenza stimata tra centro urbano, borgo storico, e alcuni edifici significativi nei quali si annidano più facilmente – come la ex villa di Canonica o l’ex cinema famiglia – , è di oltre 800 esemplari. Punti di maggiore assembramento risultano essere piazza della Libertà e Piazza Boccaccio.

“La presenza eccessiva di questi volatili era sotto gli occhi di tutti, ma questo studio ce lo ha confermato dandoci indicazioni sugli strumenti più idonei per agire – spiega l’amministrazione comunale – questa presenza eccessiva comporta problematiche legate alla sporcizia, ai danni al patrimonio, alla necessità di maggiori costi per manutenzioni e pulizia. Agiremo quindi per il ripristino di un maggiore equilibrio di questa presenza, nel rispetto delle normative vigenti, con un’azione tesa alla riduzione del numero di esemplari. Riduzione quanto mai necessaria poiché l’assembramento dei volatili è concentrato proprio nei luoghi di maggiore aggregazione dei cittadini”

L’azione di contrasto scelta è quella dell’acquisto e distribuzione di mangime antifecondativo. Si tratta di un prodotto che agisce solo sulla capacità fecondativa dei volatili, ma non li danneggia, l’obiettivo è anzi anche avere volatili più sani. Il mangime andrà somministrato regolarmente ai colombi in luoghi ed orari nel periodo marzo-novembre di ogni anno, per almeno tre anni: l’intervento necessita di un investimento di circa 16.000 euro annui. Il mangime sarà distribuito dal personale del Centro operativo del Comune di Certaldo, adeguatamente formato. Nei costi è compresa anche l’attività di cattura di esemplari da sottoporre a controllo sanitario da parte del servizio veterinario dell’azienda USL. Ma per raggiungere l’obiettivo finale, cioè un riequilibrio numerico della presenza duraturo, sarà essenziale anche la collaborazione dei cittadini.

“La riduzione di esemplari avrà effetto solo se, contemporaneamente, ridurremo gli spazi nei quali i volatili si annidano e riproducono con eccessiva facilità – spiega l’amministrazione comunale – facciamo quindi appello a tutti i proprietari di edifici non abitati o di aree in disuso, affinchè li proteggano con reti e dissuasori, in modo da disincentivare l’annidamento dei volatili stessi. Solo così l’azione e l’investimento fatto saranno produttivi e duraturi. Si ricorda inoltre che dare da mangiare a questi animali è non solo vietato, ma punito con sanzioni dalle normative”.

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