IL 14 maggio 2016 verrà inaugurato ufficialmente il Centro Ornitologico del Malpasso ubicato in loc. Cupi di Magliano in Toscana all’interno dell’OASI Faunistica di Castelspineto ricadente nell’Area Contigua del Parco della Maremma.
Il centro ornitologico del Malpasso fa parte di un’idea progettuale nata dagli uffici Caccia della Provincia di Grosseto (attualmente Uffici Territoriali della Regione Toscana – Settore Attività Faunistico Venatoria, Pesca Dilettantistica, Pesca in Mare) e dall’Ambito territoriale di Caccia di Grosseto”; “per far fronte ad un monitoraggio dettagliato delle specie presenti nella zona interna della Maremma Toscana. Progetto Migratoria gestisce operativamente la struttura della stazione ornitologica e la sua strumentazione grazie all’ausilio del Dr. Sauro Giannerini inanellatore riconosciuto dall’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale).”
Utilizzando alcune e diverse tecniche di rilevamento faunistico, i tecnici impegnati lavoreranno per tutto il corso del 2016, osservando l’avifauna presente, registrando i canti, siano essi in migrazione, riproduzione o svernamento. Alcuni importanti segnalazioni sono già state registrate e pubblicate. I resoconti di ogni singola sessione di lavoro vengono preparati e pubblicati sul sito dell’atc (www.atcgrosseto.it).
Il sito ospiterà inoltre il Centro Riabilitazione Rapaci Corte degli Assioli nato il 29.05.2013 in attuazione di una convenzione con l’Ufficio Conservazione della Natura della Provincia di Grosseto e l’Associazione di volontariato Progetto Migratoria relativa al progetto di riabilitazione dei rapaci. Il centro è una vera e propria clinica di riabilitazione e ricovero dei pullus di rapaci caduti dai nidi, consegnati al centro dall’ufficio territoriale della Regione Toscana – Settore Attività Faunistico Venatoria e/o da altri enti associazioni eprivati che durante il periodo primaverile ed estivo recuperano piccoli di rapace caduti dai nidi. Ad oggi sono stati riabilitati nr. 38 Assioli, una civetta, un gheppio e una coppia di allocchi che sono stati tutti liberati.
Il Centro è nato grazie alla collaborazione di tutti i volontari di Progetto Migratoria e del Club Italiano del Colombaccio.
Luca Bececco