Cambiamenti climatici ed Astrofisica : saperne di più

John Reid

Cambiamenti climatici ed Astrofisica

Stiamo assistendo ad una impressionante pressione mediatica ( giornali,TV,Internet) che sembra addebitare all’uomo ed alle sue pessime capacità d’inquinamento ambientale tutte le responsabilità deil’ attuale fase di Cambiamenti Climatici ( cambiamenti ricorrenti nella storia della Terra) . Poco o nulla si dice della importanza degli studi di Astrofisica  ( https://it.wikipedia.org/wiki/Astrofisica) e dei mutamenti in atto sul ns. Sistema Planetario  e relative influenze su fluidi e sostanze e materie e forze elettromagnetiche che si muovono e si modificano sulla Terra all’interno ed all’esterno ( atmosfera) del nostro Pianeta incluso il suo satellite la Luna.

Esce in questi giorni un libro prestigioso di uno Scienziato australiano ,John Reid, che ci onora far parte dell’Editorial Board di “ Italian Journal Woodpigeons Research “ giornale on-Line del Club Italiano del Colombaccio .

Questo Libro ,molto originale nelle sue argomentazioni contro-corrente  , si rivolge principalmente al mondo dei Ricercatori ( ciò anche per la complessità scientifica del Testo) ma indubbiamente stimola la curiosità di quanti sono interessati a meglio comprendere le cause dei cambiamenti climatici .

https://www.cambridgescholars.com/the-fluid-catastrophe

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Abbandonando la teoria classica e adottando un approccio liberatorio ed empirico al comportamento dei fluidi sulla Terra , questo libro getta nuova luce sul riscaldamento globale, sulle ere glaciali , sul perché il vento ingrandisca le onde e sia all’origine del campo magnetico terrestre. In fondo, riguarda il modo in cui il significato può essere estratto da una sequenza di analisi delle serie di misure temporali. I metodi sviluppati (oltre al codice Python) si rivolgono sia allo studente laureato che all’analista dei dati.

La “Catastrofe Ultravioletta”, l’incapacità di spiegare le radiazioni del buchi neri , ha portato alla meccanica quantistica. Un’altra catastrofe è stata in buona parte  ignorata e “ la fluidodinamica “ è rimasta intrappolata nel diciannovesimo secolo. Il libro delinea una soluzione a questo dilemma. Si rivolge a coloro che sono interessati alla filosofia della scienza e, più specificamente, a coloro che sono interessati a comprendere il grande mistero irrisolto della fluidodinamica: la turbolenza.

L’argomento è ampiamente discusso sul Blog di John Reid

http://fluidcatastrophe.net/

Here are some valid arguments in refutation of the Climate Change meme:

  1. Met balloons measure the temperature gradient of the atmosphere all over the world many times a day. The observed temperature gradients fit a thermodynamic model. They do not fit a radiation transport model.
  2. The bomb test curve shows that CO2 in the atmosphere is in approximate equilibrium with the ocean. 98 percent of CO2 is in the deep ocean. It comes out of the ocean in regions of upwelling currents and is absorbed back again by diffusion. Of recent increases more than 80 percent are due to this upwelling and human activity less than 20 percent.  Since the beginning of the Industrial Revolution we have only contributed one percent of the total CO2 in the ocean-atmosphere system.
  3. Variations in upwelling currents cause variations in both atmospheric CO2 and global temperature over time. Some of these variations are most likely caused by changes in volcanic activity on the ocean floor. More than 80 percent of the world’s volcanoes lie beneath the ocean. These effects are unacknowledged by climate scientists and ignored in their models.
  4. Climate models have no predictive power. They don’t work

Reference: Reid, J. (2019) The Fluid Catastrophe, Cambridge Scholars Publishing, Newcastle upon Tyne.

Biografia di John Reid

“John Reid conducted PhD research on the physics of the aurora under G.R.A. Ellis, during which he discovered a new auroral phenomenon, cosmic noise absorption pulsations. For most of his professional life he was employed by government science organizations with occasional forays into high-tech startups in fields such as speech recognition and video surveillance.” ( Cambridge Scholars Publishing | Registration Number: 04333775Copyright © 2019 Cambridge Scholars Publishing. All rights reserved.)

 

About Enrico Cavina

nato Bologna 27/12/1936 Liceo Classico Fabriano (An) Universitá di Pisa vive Aprile - Settembre su isola di Tilos Grecia Licenza di Caccia dal 1951 Licenza di Caccia in Grecia dal 1997 Licenza di caccia in Bulgaria dal 1967 Esperienze di caccia in Scozia,Finlandia,Russia,Iran,Turchia , Grecia,Ungheria,Bulgaria