Quest’anno da una bella coppia di piccioni francesi è nato un pulcino che non so per quale motivo i genitori hanno abbandonato.

Di solito i piccoli vengono abbandonati dai genitori quando stanno male:  infatti la natura indica istintivamente ai genitori l’inutilità di spendere energie per un figlio destinato a morire. Ma questo piccioncino sembrava pieno di vita tanto che ancora nudo si dibatteva in giro per la voliera a chiedere del cibo a tutti. Era un periodo che avevo molto da fare e non mi sono messo ad allevarlo come mi è successo di fare in altre occasioni; però ogni tanto lo imbeccavo con belle quantità di semi. Mi sono anche detto…”se deve vivere, vivrà” ma non ci avrei scommesso neppure un centesimo sul suo futuro.

Tuttavia il piccolo continuava a gironzolare in lungo e in largo sul pavimento della voliera  con addosso solo degli spuntoncini bianchi, non per niente somigliante ai genitori; passavano i giorni ma  la sua crescita era uguale a zero. Non aveva ancora le piume che già lo vedevo mangiare da solo ma ancora pensavo che se i genitori l’avevano abbandonato un motivo c’era…di solito i genitori non si sbagliano.

Dopo una settimana circa da questi pensieri me lo ritrovo impiumato e spennacchiato più simile a un piccolo pollo che a un piccione, con un piumaggio tendenzialmente sul bianco. L’ho preso in mano per controllare se vi fossero segni di tricomoniasi nel cavo orale; nulla, a parte il piumaggio scombinato il piccioncino stava bene e aveva anche un bel petto. Stranissimo e incredibile…… mi sono detto che se quel piccioncino ce l’avesse fatta meritava di vivere una lunga vita.

Oggi BIANCHELLO del Metauro ha un posto di tutto rispetto fra gli zimbelli del nostro appostamento. Addestrato sulla stantuffo si è dimostrato abile e docile. Ha anche mutato il piumaggio e adesso la sua livrea ha svariate sfumature dal grigio-azzurro al marroncino chiaro. Viene utilizzato per il suo colore chiaro all’interno della quercia secolare su cui è posizionato il capanno centrale. Siamo in un canale piuttosto scuro e al mattino in ombra, con la necessità quindi di farci vedere e Bianchello fa davvero la sua bella figura.

Graziano Giovanetti  (Levante)