Mi dispiace ma non sono d'accordo. Prima di tutto non è vero che non esiste il problema colombaccio. Chiariamo meglio. Non esiste in termini quantitativi perchè la specie è in ottima salute. Esiste invece perchè essendo in pratica l'unica forma di caccia rimasta dopo il passo, almeno in Toscana, è oggetto di una ossessiva, maniacale oppressione che non credo faccia danni in termini di quantità, ma produce uno stress sulla specie che fatalmente ci porterà a guardarli da lontano.(ci siamo già) Ora, dico io, ma non sarebbe meglio ridurre di un terzo la pressione? Parliamoci chiaro intanto chi va tre giorni a caccia a settimana? Ve lo dico io, il sottoscritto, eppure sto proponendo di auto limitarmi. E ancora perchè non possono bastare due giorni alla settimana di caccia al colombaccio, a scelta naturalmente? Lo fate per mestiere? Nutrite i vostri pargoli esclusivamente di petti di colombaccio? Ah dimenticavo avete scoperto che si fanno ottimi materassi con il piumino del petto! O invece siete i soliti cacciatori italiani i quali, se gli date la via, riproducono fedelmente e in poco tempo la death valley tra il Conero e Populonia? Giovani non ci prendiamo per le chiappe! Siccome so chi scrive e sono tutti più giovani di me forse non hanno visto che cos'era la caccia agli inizi degli anni 70', non cercate di nascondervi dietro la Marsigliese, la rivoluzione francese era una cosa seria anche se poi, personalissimo parere, ha fatto più danni della grandine.
Ancora Gino, io non sto cercando di ridurre la caccia, di introdurre divieti, anzi io sarei per andare, dal 1 ottobre al 15 novembre, TUTTI i giorni, sulle tese o meno perchè è importante valorizzare mesi e mesi di lavoro ed anche perchè, se me lo consenti, dire che il massimo prelievo si fa durante il passo e sulle tese è, come dire.... oddio non posso, va bè è un inesattezza colossale (ma avrei voluto dire qualcosa in vernacolo fiorentino assai più di facile presa). Ti sto dicendo che non ne faccio una questione di carniere, ma di approccio al selvatico e francamente questi atteggiamenti sdegnosi quasi che si tratti del contratto di lavoro mi fanno un po' sorridere. Cari fanciulli io voglio il bene della caccia, tutta, anche se ora mi occupo di quella che faccio, anzi che fate tutti voi e i colombacci io li voglio vedere curare, sempre, perchè godo di quel momento e non della fucilata seguente (anche se quando li padello mi inc... pardon mi agito nel profondo!!) Intanto chi sono gli altri cacciatori? Fammi un elenco per favore. Cominciamo e finiamo con il dire che la caccia al colombaccio sulle tese raccoglie una percentuale di praticanti molto, ma molto consistente e che non credo, salvo particolari situazioni, sottragga terreno e opportunità a nessuno, quindi? Quindi è un falso problema anche perchè io, te e tutti quelli che conosco scendono dal palco e tirano fuori l'asta o non è vero?Poi ascoltate fate come vi pare io la penso come la penso e naturalmente potrei sbagliarmi ma in tutta onestà penso di no perchè se funzionasse e ci fossero dei giorni in il 30% sta a casa oppure fa un'altra caccia (il cinghiale perchè no?) Il disturbo sarebbe sicuramente inferiore. Poi può anche darsi che non serva a niente ma chi non risica non rosica. Se poi alla fine mi date del Savonarola, del cieco, mi accusate che mi invento il problema che invece a voi i colombi dalla fine di novembre in poi vi mangiano in mano bene allora è un dialogo tra sordi e ognuno per la sua strada. Ciao