FORUM Club Italiano del Colombaccio

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Post - Badger

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Ci ho rinunciato e non è stato facile perchè nonostante l'impegno richiesto la soddisfazione di andarmene in giro con un colombaccio su una spalla, tra le altre cose, era impagabile, oppure guardarli nel sole sui loro attrezzi piazzati sul quercione,  come mi  riempiva di gioia, e che dire quando chiamavo il colombaccio di turno sull'asta e lui mi cercava sporgendosi dalla ribaltina. Devo dire che mi mancano non poco tuttavia non mi pento della rinuncia perchè poi a caccia pensieri come dire, molesti, mi rendevano difficile godermi qualche bella giornata. Ci siamo capiti vero? Non credo che sia necessario dire di più.Sarà l'età forse ma comunque come diceva qualcuno chi va al mulino si infarina e per me almeno era troppo vero. ciao

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Discussioni Generali / Re:Osservazioni
« il: 26/03/2020 - 08:17 »
Caro Giamp il tempo non si ferma mai e scandisce il lento e purtroppo inesorabile trascorrere della nostre vite e credo che sono passato o sto per passare (illuso) dalla fase del diversamente giovane a quella molto più realistica dell'anziano. Tuttavia pensando alla caccia mi ritengo, e penso che possa valere anche per te, fortunato. Si perchè nei tempi andati, quelli dei nostri ricordi, la caccia era magia, era emozione, era come entrare in un mondo affascinante dove tutto era poesia. E' vero, eravamo giovani e forse un poco incoscienti ma quelle emozioni così cristalline non si possono cancellare almeno finchè il cervello continuerà a fare il proprio dovere. Oggi forse sono un cacciatore tecnicamente evoluto, ho un bell'appostamento, diavolerie che mi supportano nell'esercizio venatorio, insomma uno di quelli che allora guardavo con un poco di invidia, ma come tornerei volentieri al Beta 3 marce con il quale mi arrampicavo, in ottobre,  sulle colline a nord di Firenze scendendo in un tratto ripido che il 48cc non ce la faceva a percorrere con me sulla sella.  E al ritorno con il mazzo degli uccelli legati allo strozzino, che dondolava al vento mi sentivo un re, senza pensieri ma solo sorrisi.  No, non mi cambierei, pensando alla caccia, con chi è più giovane di me assai, perchè noi, sempre pensando alla caccia siamo stati gli epigoni della stagione che si può definire con Vincenzo Chianini, quella dei Cacciatori Romantici. ciao

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Discussioni Generali / Re:Osservazioni
« il: 25/03/2020 - 19:25 »
un marzo ormai di tanti anni fa una nevicata improvvisa ci sorprese mentre andavamo al lago! Arrivammo solo perchè sull'autostrada seguivamo gli autotreni che facevano da spazzaneve. Il lago, al buio, con le sponde coperte di neve era un immagine spettrale ma affascinante. Dovemmo pulire il barchino letteralmente coperto dalla neve fresca. E nel buio si sentivano i richiami delle marzaiole arrivate nella notte. Il carniere non fu importante ma avrei voluto avere il telefono di adesso per immortalare la scena! Incredibilmente alle 11 non vi era più traccia di neve e un sole splendido impreziosiva l'acqua. Che ricordi!

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Discussioni Generali / Re:giorni odierni
« il: 17/03/2020 - 12:43 »
Dunque poichè nelle economie di scala i provvedimenti sono tanto più efficaci quanto più  partono da lontano, io proporrei la restaurazione della Rupe Tarpea, così da uccidere prematuramente quei neonati, destinati a diventare i vecchi da abbattere, scegliendoli tra quelli brutti, quelli neri, quelli gialli, quelli antipatici, quelli del nostro vicino che ci sta sulle scatole e così via. Un bel modello di pulizia etnica ante litteram  per andare incontro ai desideri dello   spettinato che risiede a Downing Stret. Diceva uno dei grandi del nostro tempo, il Principe Antonio de Curtis in arte Totò: ma ci facesse il piacere.

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Discussioni Generali / Colombacciai e coronavirus
« il: 16/03/2020 - 08:39 »
Dunque diciamo subito che questo non è il luogo deputato a parlare del covid 19 ma qui siamo in tempi nuovi ed emergenziali per cui anche un colombacciaio può cercare di esprimere il suo punto di vista e ho preferito aprire una discussione ad hoc riprendendo alcuni spunti di Giamp per non confondere il grano con la pula.
Cerchiamo di partire da lontano e per sgombrare subito il campo diciamo che non ci interessa nessun giudizio politico, lasciamo ai galli da combattimento starnazzare nell'agone quotidiano, ci interessa invece guardare con occhio il più possibile distante la situazione, pregressa e attuale.  Quando la miccia di questa bomba era già accesa ma era lontana dal provocare la deflagrazione io ero in Birmania e osservare le scene da lontano confrontandole con la tua realtà cogente è invero molto utile. (tranquilli ho già superato il periodo di quarantena)Sul posto ho potuto constatare come l'atteggiamento di paesi come la Birmania, povera e affamata di turismo, senza industrie ma con una fiorente produzione agricola quasi tutta volta all'esportazione soprattutto in Cina sia stato col senno di poi molto più responsabile dei paesi occidentali, ricchi e industrializzati. La Birmania immediatamente alle prime avvisaglie e ribadisco alle prime, ha negato il visto ai cinesi, non solo ma ha chiuso le frontiere arrivando a distruggere  la produzione agricola o regalandola alla popolazione pur di non avere contatti con loro, hanno richiamato i loro concittadini testandoli all'estero fino a che non hanno avuto mezzi sufficienti per fare in proprio, risultato: casi ZERO almeno fino a che io ero là. (aiutati anche dalle temperatura oltre i 35 gradi va detto). Vi sembra lo stesso atteggiamento che hanno tenuto i governanti dei paesi oltre l'equatore, tanto per semplificare? Oppure invece possiamo dire che la realpolitik che guarda all'economia, al business, alla finanza ha ritardato tutto quello che si poteva fare fin da subito? Guardate quello che ancora sta succedendo in Europa e negli USA. Caro Giamp io l'ho detto in tempi non sospetti e ho i testimoni per supportare le mie affermazioni: non si potrà mai riprodurre l'azione cinese in Italia,  forse meno che in altri paesi occidentali. Troppo diverso il modello civile e  istituzionale, se non viviamo proprio in  una democrazia piena certamente non ci svegliamo ogni giorno in uno stato a dittatura semi capitalista anche se non esprimiamo nessun giudizio di nessuna specie, non ci interessa. Andiamo avanti, tanto non ho niente da fare, salvo i 120 piani di scale che faccio quotidianamente in luogo delle camminate per i boschi, misero surrogato ma che serve ad espellere con il sudore anche un po' di frustrazione e anche di preoccupazione. In Thailandia, paese di 68 milioni di abitanti la gente ha avuto coscienza subito dei rischi e non trovavi nessuno, ma proprio nessuno, negli aeroporti, senza mascherina e guanti, risultato: l'ultima volta che ho guardato avevano 50 casi!!!(tanto per essere chiari il paese ha un ottimo sistema sanitario) Ma direte voi la Cina per noi è lontana. Lontana? Venite in Toscana a Prato e sembra di essere a Pechino. Qualche anno fa sono andato a Firenze per i visti cinesi, in Piazza Savonarola sembrava di essere a Kowloon, distretto di Hong Kong. Insomma il rischio c'era ma è stato ampiamente sottovalutato con i cinesi, poi risultati incolpevoli, che stavano per rientrare a frotte dopo il capodanno lunare. Insomma cari ragazzi non ci abbiamo creduto e quando potevamo crederci non l'abbiamo fatto abbastanza.E ora? E ora siamo messi male ma proprio male, non sono un pessimista ma mi piace sempre partire dallo scenario peggiore, in tutte le cose, per poi rallegrarmi quando ho sbagliato previsione ma qui purtroppo penso che sia difficile sbagliare. Le prossime settimane ci diranno qualcosa di più e speriamo in bene perchè già ora assistiamo a comportamenti incontrollati di incoscienti che continuano più o meno a fare la vita di prima e se con il modello cinese non possiamo fare confronti, con il modello thailandese si e allora il giudizio è impietoso e il verdetto è unanime: speriamo che il coronavirus abbia pietà di noi e speriamo come diceva qualcuno che a ottobre possiamo ancora stare qui a ciaccolare sul passo. Ciao

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Discussioni Generali / Re:stantuffi
« il: 08/02/2020 - 18:30 »
La nostra non è una passione, definirla così sarebbe riduttivo, è appena finita e già si "conciona" sull'argomento principe: come attrarre meglio o di più i colombacci? No è fuori di dubbio siamo un enclave di malati in un ospedale di massima sicurezza. Stamani ero per boschi  ad osservare la disposizione di tese che conosco ma che non avevo mai appunto "visitato" da vicino, hai visto mai che ne potrei trarre qualche spunto? Ciao

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Discussioni Generali / Re:stantuffi
« il: 06/02/2020 - 17:55 »
Tutto dipende dalle possibilità che hai, in genere meno richiami avvicini a te e meglio è però dipende sempre dalla posizione, dalle piante che hai intorno, insomma partendo dall''assunto che non dovrebbero guardare dove stai te è ovvio che più allontani il richiamo meglio è ma ho visto capanni che hanno i richiami intorno al cacciatore eppure curano eccome ci sono tante troppe variabili da considerare e l'unica è l'esperienza che ti fai sul posto. E non esiste un posto uguale ad un altro, osservare sempre osservare è l'unica ricetta. Per quanto riguarda poi i rulli insomma ti devo dire che il rullo inerziale, ovvero quello che continua a girare finchè non molli il filo, è un attrezzo molto valido perchè consente un movimento continuo, basta non esagerare quindi come al solito chi più ne ha  etc etc è il bello di questa caccia dove esistono regole ma non esistono regole che siano valide per tutti e ognuno dice sempre la sua e bravi davvero ma davvero credimi non ce ne sono tanti tanto meno io. ciao

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Discussioni Generali / Re:Volantini allevati a mano
« il: 06/02/2020 - 17:43 »
Portali a casa, cassettina con truciolo di legno, e pezzi di lana dove entrano sotto  da soli, li alimenti come per i colombacci, anzi è più facile. Ma ti domando qual'è la necessità di farli nascere così presto? E ancora se aspetti la buona stagione i volantini li fai lo stesso, anzi ti dirò che qui c'è l'abitudine di fare i volantini con i nati da giugno in poi. Il motivo è semplice il giovane non tende ad accoppiarsi e ovviamente non ha problemi di muta. Dammi retta aspetta il sole hai voglia a fare volantini!!!

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Caro Denis, magnifico video, mi piace tutto quello che è tradizionale, gran bell'impianto, tanta gente e tanta fatica. Ma permettimi di non essere d'accordo sul metodo, c'è poco da fare non riesco a veder catturare i colombacci così e in questa quantità. Non parliamo poi dell'atto successivo, non credo che sarei capace. Cosa vuoi mi devi anche capire, sono un poveretto che si fa un mazzo come una bestia (come tanti) per guadagnarsi quanti colombi da un branco? Quando va bene si contano sulle dita di una mano e quel che vedo francamente non lo riesco ad approvare, ma sicuramente io sono limitato. Ciao

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Discussioni Generali / Re:Volantini allevati a mano
« il: 03/02/2020 - 12:31 »
Ti dico la mia, che non conta o conta poco. Certo se li allevi a mano potrebbe essere meglio. Ma la vera differenza è nella genealogia dei piccioni. Credimi gli ingredienti fondamentali sono: genealogia dei piccioni, cioè provenienti da coppie tranquille e confidenti, di razze selezionate dove per mia personale convinzione il miglior piccione è quello che noi chiamiamo "ternano" ma in definitiva è lo stretto parente della columba livia ovvero il piccione selvatico. Piccolo, con la coda corta, petto scuro, iridescente, becco scuro e piccolo, groppone barrato, zampe marcatamente rosso scuro. Bruttino? Di sicuro ma innegabilmente il più intelligente, duttile, e altrettanto il più grande volatore tra tutti. Se metti 10 novelli sul posatoio te ne vengono 10. Non ci sono pippole, poi tanti vogliono accontentare l'occhio ma dammi retta questo non si ammala mai, rustico, robusto e tanto ma tanto intelligente. L'altra cosa che io ritengo importantissima è la vita del piccione in voliera. Ovvero non ci deve essere competizione tra loro, quindi spazi adeguati,e ambiente tranquillo e buona e costante presenza dell'allevatore. Laddove il piccione deve combattere per conquistarsi lo spazio necessario, dove le cove sono insufficienti, dove l'ambiente non è tranquillo le magagne si vedono. E poi tanta pulizia, tanta cura, bagno spesso d'estate, grit di qualità a disposizione. Tutte cose scontate? Non proprio ho visto all'opera volantini che francamente sarebbero stati da brodino. Ciao

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Giusto per fare due chiacchiere, tanto per ingannare il tempo che abbonda ora che non c'è più da pensare a dove andare domani. Diceva un vecchio e ormai scomparso cacciatore livornese "bimbi" (puro slang labronico dove tutti sono bimbi) dai colombacci c'è sempre da imparare. Ed è vero nel senso che la crescente pressione venatoria sviluppa nel selvatico atteggiamenti di prudenza sempre nuovi. Se vai in Scozia e metti un piccione vivo in terra su una racchetta ci vuole un ragazzo con un carretto per portarli via.(ma è stravietato) Detto questo ognuno ha le sue ricette personali, più richiami, meno richiami, più stantuffi, meno rulli e via dicendo. Io credo però che la differenza, la sostanziale differenza, la fa il luogo dove tendi l'insidia. Ci sono posti dove con un gioco che si potrebbe definire all'osso, tanto è misero, li fermi tutti, ce ne sono altri dove con un gioco mirabolante e ben gestito non ti guardano nemmeno o quasi- Poi ovviamente  c'è anche il "manico" ma a mio avviso può diventare secondario. Questo per la "tesa" ovvero il capanno fisso, mentre e dico un ovvietà, nella tesa volante diventa fondamentale trovare la zona di pastura perchè altrimenti il colombaccio va " in meta " ovvero ti considera poco perchè è determinato a raggiungere un certo luogo di pastura e al massimo ti può dare una strusciatina ma non ti curerà mai. Cmq alla fine per noi diventa importante ingannare il tempo della vita in attesa immaginando sempre nuovi "trucchi" sempre nuovi marchingegni, sempre nuove "buttate" anche se alla fine la maggior parte delle "novità" finiranno per essere abbandonate perchè spesso ininfluenti. Ma si sa, il cacciatore è prima di tutto un fanciullo che si nutre di illusioni. Ciao ( non parlo della caccia al campo perchè non la pratico e anche perchè non  mi attrae per me il colombaccio va cacciato nella "macchia"

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Che  l'età mi stia progressivamente trascinando verso il baratro della dabbenaggine acuta l'ho capito da tempo, quello che non capisco invece è il senso di determinati ragionamenti. A Walt dico, hai ragione, quando fa comodo siamo tutti europei, quando invece si tratta di difendere interessi di bottega, vedi la Francia dove sembra di essere in un altro pianeta, venatoriamente parlando, invece cominciano i distinguo dove chissà perchè noi siamo sempre dietro alla lavagna. A Giamp invece dico che evidentemente ciò che ci unisce è il porto d'armi uso caccia ma per il resto....Mi dispiace di aver evocato quasi senza volere la madre di tutte le battaglie, ovvero la famigerata pre apertura in fondo non lo volevo, ma ti dico, mi compiaccio che tu ti compiaci ma ti devo dare una delusione, il mio pensiero è del tutto diverso dal tuo. Ma come io parlo di limitare la stagione di caccia, nel senso di circoscriverla alle date canoniche - terza domenica di settembre - 31 gennaio proprio per far si che la specie abbia gli spazi necessari  per regalarci ancora e sempre di più  l'emozione della sua presenza e tu invece la fai piagnucolosa sui pulli di settembre ma invece vorresti decimare le popolazioni che sono sopravvissute all'inverno e ad una stagione di caccia intensissima? Che se non ti sfugge sono quelle che si devono riprodurre, i soggetti più forti o forse più fortunati, il che non guasta. Non ti sembra la madre di tutti i paradossi? Ti dirò che un mio conoscente ha rinvenuto pulli di colombaccio in Scozia (sic) ai primi di novembre e allora? Le stagioni cambiano e talvolta l'estate sembra non finire mai favorendo ulteriori covate e allora? Cosa dovremmo fare cominciare il 15 di ottobre e se troviamo un nido con due uova allertiamo la Regione e chiudiamo in attesa della schiusa e del successivo svezzamento? Non ci sto alla rondine trovatella che ritorna al nido ormai vuoto, proprio non ci sto cerchiamo di esser razionali dove razionali vuol dire cercare di preservare la specie perchè se il colombaccio dovesse latitare abbiamo due scelte: attaccare il fucile al chiodo o andare al cinghiale. Io che il cinghiale non mi piace neanche con le olive ho ancora meno scelta. E poichè mi auguro di riuscire come mio padre a morire con il fucile in mano vuol dire che andrò a dissipare i miei risparmi per il mondo, con il fucile naturalmente.

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Ora dirò una cosa che certamente non mi farà amare dai più, ma come sa bene chi mi conosce me ne cale veramente poco. Non sono favorevole, anzi sono assolutamente contrario al prolungamento della stagione oltre il 31 gennaio.  Signori sarà pure vero che non si faranno grandi danni per 10 gg in più ma io dico ci vogliamo rendere conto che quest'uccello sta salvando la caccia in Italia? Lo vogliamo dire che in giro non c'è una beata mazza oltre a un colombaccio? Lo vogliamo dire che a gennaio già vedi comportamenti che sanno di terrore? Lo vogliamo ancora dire che se senti una fucilata è sempre e cmq indirizzata a un colombaccio? Ma lo vogliamo lasciare in pace e che cavolo!!! Ammazzali tutti giù senza pietà contro lo sporco più sporco che l'importante è andare al bar a magnificare le tue catture oppure postare foto sui social,  e poi al prossimo ottobre vuoti il congelatore .....nella spazzatura. Alzi la mano chi li mangia, chi li cucina chi li rispetta anche dopo che li ha catturati a tutti direi: allevateli, teneteli in voliera, state a contatto con loro e forse, solo forse, dopo li rispetterete un po' di più. E speriamo che la pre apertura almeno da noi non si faccia MAI PIU'. Adios cari. ( oh mi sento un po' meglio)

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Vedo che l'argomento non appassiona. Se fossi malizioso (e in questo caso lo sono) potrei fare due considerazioni: la prima è che evidentemente nel momento del passo interessa sapere i movimenti dei colombacci, conoscere i report di Denis etc etc per alimentare le proprie speranze, la seconda che, a parte i molti che cacciano il colombaccio solo durante il passo, per scelta o perchè non hanno sul territorio le risorse per alimentare la caccia, non si vuole esporre troppo i propri report territoriali perchè si sa " nella bocca chiusa non entrano mosche". Allora come tradizione badgeriana vuole io dirò la mia. La migrazione è stata, traendo le conclusioni da quanto letto e visto,  credo eccezionale e a mio parere lo sarà sempre di più perchè, grazie a Dio o a chi volete voi, quest'uccello è un vincente, adattato e adattabile, astuto quanto basta, onnivoro se serve, volatore potente e se la stagione meteo lo consente, e le risorse alimentari ci sono, anche prolifico. E veniamo al passo, come al solito, come sempre, ha risentito del meteo e soprattutto dello spirare dei venti. Parlerò ovviamente della Toscana, venti prevalenti da scirocco o cmq dai quadranti meridionali, anche sostenuti, non ha spirato un giorno di vento da nord, mai. Questo ha fatto sì che le tese cosiddette "a mare" cioè che si specchiano nel tirreno hanno avuto una delle peggiori stagioni degli ultimi anni. Ne frequento una, tra l'altro in buona posizione, e posso dire che l'unica giornata discreta, ma proprio l'unica è stata il 13 novembre, praticamente alla fine. Invece le tese nell'interno, come la mia, hanno avuto una buona stagione, io stesso nonostante l'infortunio durante l'ora del cretino, cominciando a cacciare il 21 di ottobre e non tutti i giorni perchè la mano me lo impediva, ho avuto, insieme al mio nuovo sodale, che per fortuna è un mago con i colombacci (molto più di me, lo ammetto senza difficoltà) alla fine un discreto risultato. NDR (ovvero per chi ha studiato solo cinese nota della redazione), si va sempre più consolidando la tendenza ad osservare branchi di colombacci sempre più grandi, dai massimo trecento siamo passati a che ne so, diciamo settecento, mille? Tendenza funesta per la caccia anche se nel mio "bozzolo" quando strusciano senza curare, stretti sul vento, e qui i puristi avranno un rigurgito acido lo so, faccio dei bei vuoti nel mezzo del branco. Bene passiamo oltre. So per certo che nel periodo del passo i colombi stra - abbondavano nei boschi della Toscana facendo la felicità di chi non ha un capanno, meditate gente meditate, ti fai un mazzo gigantesco e poi arriva che ne so, Pipino il breve, e con un piccione o due su un asta ti mette al tappeto. Ma andiamo avanti. Purtroppo il mese di novembre e anche Dicembre è stato più adatto all'allevamento dei pesci rossi che alla caccia al colombaccio ma insomma qualcosa, sotto l'ombrello, si rimediava. Tuttavia i risultati sono stati a macchia di leopardo, in alcune zone del senese, buone da sempre per carità, ci sono state concentrazioni davvero notevoli soprattutto, come da tradizione, intorno al Natale. Invece nei comprensori, diciamo così', sud orientali la penuria di colombacci, anche nei divieti più famosi, è stata drammatica. Confesso di essere uscito almeno tre volte a settimana, tempo permettendo, e se faccio la media colombi raccolti/km percorsi mi butto dalla finestra.E veniamo a Gennaio. Un poco meglio, tuttavia la pastura molto abbondante, l'edera matura e veramente tanta, ha permesso ai colombacci di adottare comportamenti erratici al massimo. Ovvero, frequentano una pastura al giorno, e magari solo per poche ore e quando ci ritorni trovi solo il piumino a terra, ma insomma come dicevo un poco meglio anche se insisto nell'affermare che al di qua delle Colline Metallifere anche ora i colombacci latitano. Giovedì chiusura per la gioia di quella piccioncina mostrinata naturale, regalo di un amico che ha piccioni bellissimi, che tutte le mattine mi guarda disperata come a dirmi "ancora tu?". Ciao cari.

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Ancora poche ore e anche la stagione 2019-2020 sarà archiviata insieme ai nostri ricordi, alle emozioni vissute, alle gioie inattese, alle delusioni patite.
Sarebbe interessante conoscere il giudizio di ciascuno sulla stagione che si chiude, prima sul passo e poi, per chi insegue il sogno di un colombaccio ad ali aperte nei boschi d'inverno, anche le considerazioni sul post migrazione. Via fuoco alle micce.

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