FORUM Club Italiano del Colombaccio

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Topics - Badger

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Discussioni Generali / l'alba di un giorno che non verrà
« il: 17/11/2020 - 17:37 »
Stasera il sole incendia il mare scomparendo lentamente in un tramonto di gloria. Il cielo è terso, limpido senza che nessuna nuvola punisca l'immacolata volta celeste. Davanti a me la manica a vento che presidia l'eliporto dell'ospedale è tesa, rigida, ad omaggiare il vento teso da nord est. Chiamatelo come volete, tramontano, alla fiorentina, vento di terra ,alla livornese, grecale in italiano, si chiamatelo come desiderate ma domani mattina il cielo si incendierà sul palcoscenico dell'alba di un giorno che già s'annuncia gravido di voli di colombacci. Eccoli che risalgono strusciando la macchia mentre avanzano scomposti dal vento che ti gela la nuca. Eccoli, eccoli. E invece no, è solo l'alba di un giorno che non verrà , per noi. Un giorno della nostra vita, a lungo anelato  in questo autunno fradicio di pioggia, a lungo immaginato, mai così immaginato. Un giorno che non verrà mai, che ci mancherà nell'infinità del tempo.

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Con l'ordinanza regionale n.50 del 3 maggio la Toscana autorizza la manutenzione degli appostamenti fissi purchè regolarmente istituiti secondo i dettami della Legge Toscana. Liberi gli spostamenti a livello regionale con rientro nella stessa giornata. Non c'è specifica ma ritengo che la manutenzione, su base individuale, debba essere riservata ai titolari o ai frequentatori autorizzati. Giovedì mattina vado al capanno, munito di un pacco di documenti nei quali inserirò anche il foglio di congedo illimitato, non si sa mai. Cmq scherzi a parte io ci vado, almeno passerò una giornata in solitudine beata. Ciao

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Buon giorno, l'argomento certamente è al momento irrilevante al cospetto della tragedia che stiamo vivendo ma poichè dobbiamo necessariamente guardare oltre vi comunico quanto ho appreso sull'argomento, ovvero la sospensione della caccia, addirittura per tre anni. Ieri mi è stato fatto pervenire un articolo di giornale, che peraltro ho classificato subito come fake news, che proponeva la sospensione della caccia per almeno tre anni perchè gli animali selvatici potrebbero essere serbatoio di contaminazione "basterebbe un solo cinghiale infetto etc etc". La cosa mi ha fatto sorridere poi ieri sera ho sorriso un po' meno leggendo quanto dichiarato dalla virologa Ilaria Capua che per me è una sconosciuta ma poichè lavora in una Università della Florida evidentemente gode di un certo seguito. Dichiara la Capua che poichè esiste il caso di UN gatto contaminato?? E'  di tutta evidenza che il virus che proviene da animali selvatici tornerà a loro e li infetterà. Naturalmente i primi ad essere colpiti e quindi oggetto di preoccupazione saranno gli animali domestici seguiti da quelli di allevamento. Un problema enorme dice ancora La Capua. Ora a prescindere dal fatto che questa sarebbe un pandemia nella pandemia perchè dovremmo abbattere tutti gli animali domestici, distruggere gli allevamenti di bovini, ovini, equini, e pollame vario e quindi dovremmo diventare seduta stante vegetariani o desertificare i mari fino alla scoperta che in realtà il virus viene dai gerani di casa, sarà bene tenere alta la guardia perchè la mamma dei cretini è sempre pregna e niente viene dal niente e la fake fa presto a diventare true news. (oddio magari se chiudono il cinghiale per tre anni quasi quasi,  va bene va bene sto scherzando) ciao

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Discussioni Generali / Colombacciai e coronavirus
« il: 16/03/2020 - 08:39 »
Dunque diciamo subito che questo non è il luogo deputato a parlare del covid 19 ma qui siamo in tempi nuovi ed emergenziali per cui anche un colombacciaio può cercare di esprimere il suo punto di vista e ho preferito aprire una discussione ad hoc riprendendo alcuni spunti di Giamp per non confondere il grano con la pula.
Cerchiamo di partire da lontano e per sgombrare subito il campo diciamo che non ci interessa nessun giudizio politico, lasciamo ai galli da combattimento starnazzare nell'agone quotidiano, ci interessa invece guardare con occhio il più possibile distante la situazione, pregressa e attuale.  Quando la miccia di questa bomba era già accesa ma era lontana dal provocare la deflagrazione io ero in Birmania e osservare le scene da lontano confrontandole con la tua realtà cogente è invero molto utile. (tranquilli ho già superato il periodo di quarantena)Sul posto ho potuto constatare come l'atteggiamento di paesi come la Birmania, povera e affamata di turismo, senza industrie ma con una fiorente produzione agricola quasi tutta volta all'esportazione soprattutto in Cina sia stato col senno di poi molto più responsabile dei paesi occidentali, ricchi e industrializzati. La Birmania immediatamente alle prime avvisaglie e ribadisco alle prime, ha negato il visto ai cinesi, non solo ma ha chiuso le frontiere arrivando a distruggere  la produzione agricola o regalandola alla popolazione pur di non avere contatti con loro, hanno richiamato i loro concittadini testandoli all'estero fino a che non hanno avuto mezzi sufficienti per fare in proprio, risultato: casi ZERO almeno fino a che io ero là. (aiutati anche dalle temperatura oltre i 35 gradi va detto). Vi sembra lo stesso atteggiamento che hanno tenuto i governanti dei paesi oltre l'equatore, tanto per semplificare? Oppure invece possiamo dire che la realpolitik che guarda all'economia, al business, alla finanza ha ritardato tutto quello che si poteva fare fin da subito? Guardate quello che ancora sta succedendo in Europa e negli USA. Caro Giamp io l'ho detto in tempi non sospetti e ho i testimoni per supportare le mie affermazioni: non si potrà mai riprodurre l'azione cinese in Italia,  forse meno che in altri paesi occidentali. Troppo diverso il modello civile e  istituzionale, se non viviamo proprio in  una democrazia piena certamente non ci svegliamo ogni giorno in uno stato a dittatura semi capitalista anche se non esprimiamo nessun giudizio di nessuna specie, non ci interessa. Andiamo avanti, tanto non ho niente da fare, salvo i 120 piani di scale che faccio quotidianamente in luogo delle camminate per i boschi, misero surrogato ma che serve ad espellere con il sudore anche un po' di frustrazione e anche di preoccupazione. In Thailandia, paese di 68 milioni di abitanti la gente ha avuto coscienza subito dei rischi e non trovavi nessuno, ma proprio nessuno, negli aeroporti, senza mascherina e guanti, risultato: l'ultima volta che ho guardato avevano 50 casi!!!(tanto per essere chiari il paese ha un ottimo sistema sanitario) Ma direte voi la Cina per noi è lontana. Lontana? Venite in Toscana a Prato e sembra di essere a Pechino. Qualche anno fa sono andato a Firenze per i visti cinesi, in Piazza Savonarola sembrava di essere a Kowloon, distretto di Hong Kong. Insomma il rischio c'era ma è stato ampiamente sottovalutato con i cinesi, poi risultati incolpevoli, che stavano per rientrare a frotte dopo il capodanno lunare. Insomma cari ragazzi non ci abbiamo creduto e quando potevamo crederci non l'abbiamo fatto abbastanza.E ora? E ora siamo messi male ma proprio male, non sono un pessimista ma mi piace sempre partire dallo scenario peggiore, in tutte le cose, per poi rallegrarmi quando ho sbagliato previsione ma qui purtroppo penso che sia difficile sbagliare. Le prossime settimane ci diranno qualcosa di più e speriamo in bene perchè già ora assistiamo a comportamenti incontrollati di incoscienti che continuano più o meno a fare la vita di prima e se con il modello cinese non possiamo fare confronti, con il modello thailandese si e allora il giudizio è impietoso e il verdetto è unanime: speriamo che il coronavirus abbia pietà di noi e speriamo come diceva qualcuno che a ottobre possiamo ancora stare qui a ciaccolare sul passo. Ciao

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Ancora poche ore e anche la stagione 2019-2020 sarà archiviata insieme ai nostri ricordi, alle emozioni vissute, alle gioie inattese, alle delusioni patite.
Sarebbe interessante conoscere il giudizio di ciascuno sulla stagione che si chiude, prima sul passo e poi, per chi insegue il sogno di un colombaccio ad ali aperte nei boschi d'inverno, anche le considerazioni sul post migrazione. Via fuoco alle micce.

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Chi mi ha seguito nelle mie peregrinazioni culinarie sa che io ritengo che il portare in tavola il frutto delle nostre fatiche venatorie sia il modo migliore per onorare la nostra preda e parimenti il miglior momento possibile per creare sani momenti di convivialità qualunque sia lo status dei vostri commensali, amici, parenti o viandanti occasionali. E francamente compiango coloro che disdegnano un buon piatto di selvaggina, quasi che fossero astemi, altra grave patologia che talvolta affligge gli umani.
Allora veniamo a noi, qui di seguito vi propongo una primo e un antipastino che hanno per protagonista il "nostro" colombaccio e che ritengo possano trovare degna collocazione anche sulla tavola del Natale.
Ingredienti:

Ci vuole almeno un colombaccio a testa, a meno che i partecipanti siano in tale numero da poter diminuire almeno di un'unità;Le dosi sono per 5 colombacci.
Salsiccia fresca, morbida, saporita: almeno 3
Scalogno: q.b.
Concentrato di pomodoro. 1 cucchiaio da cucina;
Vino bianco secco: 1 bicchiere:
Grappa o cmq un distillato sui 40 gradi. 1 bicchierino abbondante;
Mascarpone cremoso: qb;
Pane scuro: qb;
Zanzero fresco a anche in polvere: qb.
Funghi secchi??: qb;

Allora immaginiamo di lavorare con 5 colombi, quanti sono i miei commensali questa sera. Puliamoli e togliamo i petti a tutti.  Dei 5 petti quattro li battiamo a coltello perchè vogliamo avere un sugo grossolano e non un macinato, mentre il quinto petto lo passiamo brevemente al mixer perchè, diventando cremoso servirà ad addensare il sugo.
Passiamo lo scalogno al mixer perchè diventi una crema e facciamolo andare con olio di oliva. A me hanno insegnato che la riuscita di un piatto dipende al 90% dalla cottura della cipolla, quindi almeno 15 minuti girando sempre, poi sminuzzate due salsicce e fatele rosolare nello scalogno, aggiungete il vino bianco e fate sfumare. Bene, ci siamo, unite il battuto di petto e anche la parte mixata e fate insaporire, pochissimo sale e una bella macinata di pepe. Non appena la carne ha preso colore unite il cucchiaio di concentrato di pomodoro, vogliamo un sugo scuro ma non rosso pomodoro. Coprite il tegame tirando a cottura con l'aggiunta di brodo o anche semplicemente acqua bollente.
I funghi. Sono una variante a piacere, io stasera ho aggiunto galletti secchi ammollati che ho reperito in Alto Adige, ma voi potete aggiungere porcini secchi e ammollati anche se ho il dubbio che il sapore del porcino sia troppo "invadente", fate voi. Quando la carne è pronta una bella grattugiata abbondante di zenzero fresco o in mancanza anche un cucchiaio  o più in polvere, deve profumare in modo deciso. Bene non resta che scolare la pasta, paccheri, mezze maniche, conchiglioni? Ancora fate voi, per me parmigiano abbondante.
La seconda parte. Abbiamo le carcasse dei colombacci private dei petti, le poniamo nella pentola a pressione con tutti gli odori e facciamo cuocere per almeno 40 minuti ovviamente coperti di acqua. Poi disossiamo e sminuzziamo la carne, eliminando la pelle.
In una padella rosoliamo la restante salsiccia sminuzzata e uniamo la carne di colombo, una volta insaporita, bastano pochi minuti, sfumiamo con la grappa e togliamo il tutto dal fuoco. Via nel mixer facendo diventare il composto cremoso. A questo punto incorporiamo il mascarpone a piacere secondo la consistenza che vogliamo fare avere all'impasto, alla fine una bella grattugiata di noce moscata per conferire un profumino deciso. Da spalmare su pane fresco scuro. Il risultato è un crostino delicato che penso possa piacere a tutti e che serve ad utilizzare tutto il colombaccio.
Se poi volete assomigliare a un grande chef, filtrate il brodo di colombaccio e cuocetevi la pasta, è un tocco di alta cucina in più. La ricetta non è complicata, del resto  tutta la selvaggina, eccettuato la starna, il beccaccino, il coniglio (se fatto arrosto) ed anche il fagiano (se veramente selvatico), abbisogna di laboriose preparazioni. Da bere un buon rosso sui 13-14 gradi. Io stasera vado con un Pinotage Sudafricano del 2017 aperto da tempo. PS avrei preparato anche un tegame di carbonada di cervo al profumo di vin brulè ma di questa è inutile che vi dia la ricetta perchè il cervo fresco l'ho comprato sempre in Alto Adige. Ciao vado a preparare la polenta taragna di contorno al cervo.

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Discussioni Generali / ma quanto saranno alti 2
« il: 13/11/2019 - 17:31 »
Scusa Vasco ma non riesco a rispondere in coda al primo post. Non so perchè.  Lasciala fare l'anguilla perchè come ti ho detto ho preso le misure alla tesa e quando dico 45 sono 45 a meno che il bushnell non menta. Poi sono d'accordo su tutto ma non è che i 422 ms servano per arrivare più su, servono invece per compensare gli errori di anticipo quando spari in .....mezzo agli aerei di linea. Poi sai com'è ognuno parla per la propria esperienza e a me piace sparare lungo e francamente  penso che oggi la balistica terminale abbia fatto grandi progressi e lavorando sulla cartuccia, tenendo fermi e non estremizzandoli, i parametri che interessano la lunghezza della canna, che non è  influente, a meno che tu spari delle magnum molto lente, si possono avere dei progressi in termini di resa finale che sono veramente interessanti. Poi ti devo anche dire che negli States la produzione degli strozzatori ha raggiunto livelli di tecnica da noi sconosciuti e non parlo dei soliti Briley, c'è molto di più, provare per credere. Ciao

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Discussioni Generali / ma quanto saranno alti?
« il: 13/11/2019 - 12:04 »
Allora tanto per ruzzare un poco perchè il tempo fa schifo e almeno fino a domani niente caccia, introduciamo un argomento scottante ovvero l'altezza che può essere considerata utile perchè il tiro sia proficuo. Sgombriamo subito il campo dagli equivoci qui non si intende in nessun modo avallare comportamenti assurdi ma solo cercare di razionalizzare l'argomento. Dunque a Firenze, in Piazza del Duomo si erge il Campanile di Giotto alto 81 metri.Se si guarda con attenzione si vedono i piccioni che sfiorano la sommità e vi garantisco che a 81 metri sono piccini come i moscerini questo per dire che abbiamo un sicuro punto di riferimento. Ergo la maggior parte di quelli che sembrano impossibili non è detto che lo siano sempre. La portata utile di un 12 è di circa 45 metri che proiettati in alto sono veramente tanti pensate ad un palazzo di 10 piani, circa 35 metri e fatevi due conti. Insomma ci sono situazioni in cui certamente il fucile deve tacere ma spesso, insomma , ci si può arrivare. Canna strozzata, cartuccia 36 grammi, V0 422 m/s (sto descrivendo una cartuccia che va per la maggiore di una nota marca) piombo del 4. Certo chi spara da una tesa non si pone il problema, anche se trovo abbastanza ridicolo utilizzare addirittura le dispersanti come qualcuno fa, se non li cogli chiama qualcuno che ti aiuti anche perchè il colombaccio in curata non si può certo definire un tiro difficile: plana abbastanza lento, sta guardando i richiami o scegliere dove posarsi, cade senza essersi accorto di niente, quindi il difficile è farlo venire, abbatterlo non dovrebbe presentare tante difficoltà. Ma mettetevi nei panni di chi non ha magari la possibilità di un capanno e suda sette camicie per ottenere quella posta benedetta, non ha nessuna possibilità di attrarli e quindi....spara. Naturalmente a tutto c'è un limite dettato dal buonsenso anche se avrei qualche piccolo aneddoto da riferire. Nel bosco con l'asta, o ad un rientro sul vento. Canna 65 con uno strozzatore  Ported Kicks Choke Modified (circa 6 decimi) made in USA forato a rombi sovrapposti lungo circa 6 cm, la cartuccia di prima, 422 ms, un poco di manico e....forse non ci potreste credere ma li porto a casa eppure sono sicuro che molti li farebbero passare. Datemi retta non giustifico chi spara nelle nuvole ma molti non stimano bene la distanza, io che adopero un telemetro Bushnell con il quale attribuisco i giusti metri intorno alla tesa me ne sono reso conto da tempo, poi è chiaro se spari sempre entro 20 metri... ma qui stiamo parlando di cose diverse. Ora per favore evitate le contumelie e già che ci siamo vi vorrei ricordare che i britannici, che in fatto di etica venatoria ci comprano e ci rivendono, trovano sportivo sparare lungo, basta guardare un driven e farsi venire i brividi, sparano ad altezze impossibili, basculanti con strozzatori, e cartucce al massimo di 32 gr. Insomma in medio stat virtus ma con giudizio ciao

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Discussioni Generali / il sogno di un ottobre
« il: 29/10/2019 - 19:13 »
Su per quella scala, ancora una volta, gradino dopo gradino
fino ad affacciarsi nel cielo, verso un confine che non si può immaginare dal basso
gesti ritmati, consapevoli, uguali e ripetuti da sempre
e poi l'attesa, scrutando intensamente nella luce che s'avanza, dipingendo il tuo ritaglio di universo
per cogliere quel movimento che agita l'aria, rompendo l'immobilità del tempo
li vedrò ancora oggi? Oppure ancora una volta l'ineluttabile scorrere dei giorni ha dissolto  il sogno di un ottobre?
29 0ttobre 2019





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Come dicevo l'altro giorno? E' già qualcosa esserci il prossimo ottobre? Bene avevo ragione, stamani nella macchia, adoperando maldestramente il seghetto (svedese) mi sono reciso il tendine del dito indice della mano sinistra. Domani mattina mi operano e poi.....30 giorni di tutore, cosa dite butta bene? Ma non si preoccupino troppo quelli che mi vogliono bene nè gioiscano coloro ( se ci sono) che invece mi vedono come un dito in un occhio, sto già pensando se comprare un 410 o un 28 in ordine di leggerezza e vedrò se li ammazzo lo stesso con una mano sola. In fondo il mitico Perrella, cacciatore fiorentino del bel tempo che fu faceva le coppiole con la doppietta imbracciata al contrario.  Certo che vi devo dire se non è rogna questa!! Ma come diceva Paperino bisogna traversare le traversie con occhio sereno al resto ci penserà chi deve. ciao

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Discussioni Generali / ARIDANGA RUMBA COIOTA
« il: 03/09/2019 - 08:05 »
Vi ricordate il film con Sordi e Manfredi "riusciranno i nostri a ritrovare l'amico misteriosamente scomparso in Africa?" Il nostro Nino che non voleva affatto essere ritrovato esclamava "aridanga rumba coyota" libera traduzione del più normale "ancora ci rompono i cosiddetti". Non c'è niente da fare ogni giorno rinnovo i miei voti all'ordine di San Pazienza e Santa Tolleranza e immancabilmente ogni giorno o quasi qualcuno se ne esce con illuminate notizie e mi costringe a rompere quei voti. Ho appena letto su Big Hunter i chiarimenti della Regione Toscana sul famigerato "abbattimento accertato". Facciamo una premessa, io ho sempre detto che questa formula era ambigua perchè non si poteva andare contro la norma nazionale che recita "annotazione subito  dopo l'abbattimento" più o meno. Nella scorsa stagione so per certo che ci sono stati problemi e contestazioni da parte della vigilanza. Adesso il Dirigente della Regione afferma: solo nel caso in cui il cacciatore non sia sicuro dell'abbattimento  può omettere di annotare immediatamente fino alla verifica dell'effettivo abbattimento e quindi l'annotazione sarà effettuata subito dopo l'eventuale recupero. Per favore qualcuno mi aiuti, a 67 anni compiuti da un pezzo ho seri dubbi di avere un principio di demenza venatoria! Ma cosa vuol dire tutto ciò? Come spiega bene la Regione: per abbattimento accertato deve intendersi il momento in cui il cacciatore vede chiaramente il selvatico che cade sul terreno subito dopo lo sparo. Allora andiamo subito dal legale di fiducia perchè se sei a caccia di allodole devi sempre segnare subito, cosa vuoi non ci sono alberi et similia e quindi vedi sempre bene anche se ti allunga e cade a 500 metri, invece se sei a tordi allora va bene perchè insomma non lo vedi mai cadere bene sul terreno e quindi potrebbe anche non essere poi caduto per davvero o no? Ma per il colombaccio come mi comporto, cade non cade, porca boia si è ripreso e mi allunga ma poi sarà caduto?. Naturalmente tutto ciò è solo per provocazione. Insomma ci risiamo ci prendono per i fondelli, vogliono fare i primi della classe e poi quando questa ambiguità produce nefaste conseguenze ovvero fanno i verbali alla gente allora cominci con i distinguo di varia natura. Nessuno dice le cose come stanno ovvero che questa norma è una contraddizione in termini perchè in molti casi è inapplicabile  ma dura lex sed lex e quindi è bene non confondere la gente che è quella che poi paga anche se io insomma una soluzione l'avrei trovata. Assumiamo un segretario scrivente, il quale se ne sta accanto a noi con il tesserino in  mano e segna tutto subito, sicuramente caduti, semi caduti, diversamente caduti, caduti si ma non troppo, caduti e resuscitati tanto per andare sul sicuro, poi se li troviamo bene sennò, cosa vuole, signor mio, il cane non ce l'ho, non sono mai stato bravo a trovarli ma sparo bene e quindi lascio ogni giorno l'obolo alla volpe. Che dite può andare? Per favore vado a bere un altro poco di caffè per togliermi l'amaro dalla bocca. adios

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Buona sera, poichè ricevo mail con contenuti che non riesco francamente a capire bene, veicolate da terzi e che vengono lette in indirizzo da molta gente,  che attengono inequivocabilmente al mio scrivere sul forum, avrei bisogno cortesemente di sapere se ciò che scrivo causa notti insonni a qualcuno poichè è certamente lungi dal mio intento quello di veicolare la vendita di sonniferi et similia. Non sono più iscritto al Club ma mi piace ogni tanto dire la mia su qualsiasi argomento e talvolta anche  indulgere in visioni diciamo così romantiche sulla caccia. Certamente parto sempre dal principio che di tutto e su tutto si può scrivere anche esercitando il diritto di critica quando questo, a mio giudizio,  si rende necessario. Credo che sia sufficiente essere obiettivo, educato, rispettoso dei fatti e soprattutto della dignità delle persone, atteggiamento che certamente connota ogni mio scritto, basta leggere bene. Ma se nonostante questo si rendesse palese il delitto di lesa maestà, se la critica non è ben accetta anche quando è costruttiva, se qualcuno pensa di rinnovare i fasti della guerra guerreggiata del bel tempo che fu, pregherei allora che per scritto, con chiarezza, qui sul forum e non veicolando messaggi che posso definire almeno sibillini, mi si dicesse che non sono bene accetto, cosa volete me ne farò una ragione e ammantandomi di veli caldi di copiose  lacrime toglierò il disturbo, facendo così gradito regalo a chi ne sente il bisogno insopprimibile. Cosa volete farci sono di carattere un tantinello scontroso e credo che ormai lo sappiano anche i sassi, quindi se è necessario fatemi sapere e mi fate cosa gradita in ogni caso. Saluti

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Io non so chi è l'autore del post su Big Hunter in cui il Club plaude al calendario venatorio per quanto riguarda il colombaccio. Ma non imparate mai? Come avevo preconizzato sta partendo l'invettiva. IL club ha fatto il calendario etc etc Non solo, siamo anche alla raccomandazione di vietare i richiami vivi etc etc Possibile che le legnate prese a suo tempo non abbiano insegnato niente? Bene è andate come volevate, allora gioitene e tenete la testa bassa che tira un ventaccio cane!!! No, c'è qualche furbo che invece vuole stravincere. Meno male che ho levato l'adesivo del club dalla macchina, tengo troppo al mio pajero ma mi sa che dovrò anche scucire i gagliardetti vari dai gilet, cappelli et similia. Hai visto Denis com'era fuorviante il mio ragionamento? Il male della caccia siamo noi tutti, forse non tutti ma la maggior parte si. Adios

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Bene, alla fine, per un verso o per un altro, è stato raggiunto il risultato auspicato da tanti: la pre apertura senza il colombaccio.
Premesso che a me sta bene, per tanti motivi, che non coincidono proprio esattamente con la visione del club, adesso vediamo un po' cosa succederà.
Gli scenari sono molteplici. Da un lato ci sarà senz'altro una frangia oltranzista che si scaglierà contro questa decisione, evocando oscure trame per le quali il club sarà additato quale principale oscuro artefice, dall'altro ci saranno tutti coloro che per ragioni etiche o opportunistiche plaudiranno invece a questo risultato. Io dico intanto che avrei voluto arrivarci per volontà dei cacciatori e non costretti dalle azioni dei nostri avversari. Poi vi dico perchè io sono soddisfatto. Perchè era diventata una specie di sagra di tutte le nefandezze che un cacciatore può commettere. Mesi prima, nei luoghi di pastura comparivano centinaia di strisce colorate bianche e rosse, sapete quelle che in genere delimitano i lavori, squadre di volontari si davano il cambio per dormire sul posto, extra comunitari ingaggiati a basso costo per occupare le migliori posizioni, pasturazioni etc etc e il tutto in un crescendo Rossiniano fino al momento dell'apertura, nell'imminenza della quale si passava all'alterco campestre condito di minacce varie.Insomma un brutto spettacolo che spesso, purtroppo, culminava in discrete mattanze di colombacci abbastanza ignari dell'insidia. Quindi alla fine tutto questo avrà finalmente fine. Ma, c'è un ma, cosa succederà la mattina del primo di settembre? Certamente tutto ciò che ho descritto non potrà avvenire ma quanto volete scommettere che il bischero di turno, magari anche al plurale, girerà le canne verso quel bel colombaccio che gli viene incontro?. Avrei senz'altro preferito che non si facesse proprio la pre apertura anche perchè nonostante quello che dice Giamp io vi assicuro che la conseguenza è di carattere penale e insomma credo proprio che non ne valga la pena. Vedremo.

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Questo è il periodo dell'anno in cui razzolo nel congelatore per cucinare i colombacci avanzati dalle cene e dalle regalie. Se non consumo subito ciò che cuocio lo congelo in attesa di nuove occasioni. E' quindi fondamentale catturarne pochi per non lavorare poi troppo!! Dunque facciamo una premessa: ho scritto sugo e non ragout o ragù perchè con questo nome si individua una preparazione totalmente diversa da quella che descriverò. A Firenze il sugo di carne si fa con gli "inciampichi" ovvero con i pezzi di carne che non possono essere quindi la classica carne macinata ma il risultato della lunga cottura di braciole di vitello affogate nel battuto di odori, pomodoro e buon olio toscano. Le suddette braciole che si devono disfare nella cottura forniscono quindi i suddetti "inciampichi" ovvero pezzetti di carne che guarniscono la nostra pasta. Andiamo avanti, per questa ricetta non vi darò le dosi ma solo gli ingredienti perchè le quantità varieranno a seconda dei colombacci che userete.
Io ho adoperato solo i petti, anche perchè ne avevo a sufficienza, il resto della carcassa se lo volete comunque usare lo farete a pezzi e lo metterete nella pentola   a pressione dopo che avete rosolato sul fondo, in olio di oliva, aglio, rosmarino, due fette di limone, insieme a un paio di fette prosciutto grasso. A rosolatura compiuta, togliete l'aglio aggiungete i pezzi di colombaccio coprendoli fino a metà di vino bianco, poi un dado da cucina coprite e cuocete per 45 minuti dal momento della prima emissione vapore. Poi li disossate e ci condite un buon risotto.
Ma andiamo avanti con gli ingredienti:
petti di colombaccio q.b.
scalogno q.b.
olio e burro q.b.
marsala secco q.b.
vino bianco q.b.
salsiccia fresca q.b.
zenzero q.b.

Il q.b. significa che le Vs. Signore adatteranno le dosi alla quantità di sugo che volete fare anche in funzione dei petti di colombaccio che avete o che volete "sacrificare".
Allora togliamo i petti ai colombacci, privandoli della pelle e battiamoli a coltello per avere dei pezzetti non troppo grandi;
Mettiamoli a marinare in una terrina bagnandoli generosamente con il marsala secco e aggiungendo vino bianco per arrivare a coprirli, poi in frigo per almeno 6 ore;
Passiamo lo scalogno, che deve essere abbondante, nel mixer fino a ridurlo ad una crema, così cuoce bene in maniera uniforme, non  mi piacciono i pezzetti di cipolla mal cotti,
A cottura della cipolla avvenuta aggiungere le salsicce private della pelle e sbriciolate e fatele cuocere nella cipolla stessa fino ad ottenere un composto cremoso;
Aggiungete ora i petti insieme alla marinata e fatele amalgamare bene con il composto cipolla e salsiccia, ci vorranno almeno dieci minuti;
Ancora, aggiungete una grattugiata di zenzero fresco che deve essere bella abbondante, in mancanza del fresco va bene anche in polvere; (ps vi dò una dritta se lo usate fresco fate bene attenzione a non acquistarlo cinese perchè vi è il sospetto che, come molto di ciò che è prodotto in Cina, è trattato con prodotti che da noi sono vietati da molti anni, quindi meglio che ne so ecuadoregno).
Aggiungete ora tre o quattro belle scorze di limone (che io uso sempre nei sughi di selvaggina perchè conferiscono una nota asprigna che mitiga i sapori a volte molto forti) e un bicchiere di acqua calda dove avrete sciolto un cucchiaio di concentrato di pomodoro. Ci siamo se non basta aggiungete ancora acqua bollente per creare quella riserva di liquido che evaporerà nella lenta cottura che vi aspetta. Sale (poco la salsiccia è saporita) e una bella macinata di pepe nero.
Cottura a tegame coperto, fuoco bassissimo, per almeno due ore.
Risultato garantito, ricetta in fondo semplice e a me piace molto il profumo dello zenzero che si assapora con le narici prima che con il palato. Carne morbida, sapore deciso ma non invadente. Il rosso sceglietelo Voi io ci berrò un buon Pinotage Sudafricano che mi sono fatto spedire a casa dopo averlo gustato colà. Buon  appetito fanciulli.

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