Ricordo ancora un lontanissimo anno, si cacciava ancora fino al 31 marzo e, lungo i fiumi e laghi, trampolieri ed anatidi anche con la neve, grande nevicata verso la metà di marzo, periodo di risalita dei migratori, grande buttata di beccacce lungo i fossi.
Allo scoprirsi dei terreni grandi azioni del grande Gem Dell'Adige, spinone bianco arancio, indomabile passione, naso spettacolare e ferma marmorea a distanza incredibile.
Le fermava da così lontano che io avevo tutto il tempo di trovare passaggi, anche a decine e decine di metri, per potermi piazzare ottimamente.
Non una se ne andava anche se cacciavo da solo, merito di Gem e non certo mio che, a quei tempi, avevo solo le gambe buone!
Infatti fu Lui ad insegnarmi a cacciare nei suoi sedici anni di superlativa professione, nonostante le difficoltà fisiche degli ultimi anni ma sempre con passione indomita.
Ricordo ancora, cercavo di risparmiarlo in inverno, dormiva molto, uscivo di soppiatto con la setterina e Lui non se ne accorgeva, continuava a dormire.
Eppure, quando qualche familiare si alzava ed apriva il cancello del cortile, Lui si infilava e veniva a cercarmi.
Io lo vedevo venire lungo il greto del fiume seguendo, naso a terra la mia traccia, e mi trovava sempre.
Sarà la vecchiaia ma, ripensandoci, mi vien da piangere!