FORUM Club Italiano del Colombaccio

giamp50

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Denis

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Risposta #31 il: 09/05/2019 - 20:43
Una proposta di legge che é una bomba atomica superiore a quella arrivata sui cacciatori d'Inghilterra.
Sarebbe perfino fuori legge fare nascere ibridi ed in più brutta la vedo per i richiami  che se anche dovessero non toccarli per qualche improbabile emendamento ben difficile sarà il poterli utilizzare perché sarebbe comunque impossibile e fuori legge utilizzarli.
Che il diavolo li abbia aiutati ad escogitare una tal simile legge di tutela degli animali che effettivamente serve ma solo nei casi estremi come combattimenti,abbandono, maltrattamenti veri e propri???.
Chi sa come faremmo con gli animali da carne?? come si potrà andare a pescare? come si potrà andare a cavalcare? E non ultimo come si potrà cacciare??

giamp50

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giamp50

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Risposta #29 il: 09/05/2019 - 12:46
Big hunter: legge tutela animali, presentata in commissione, prevista anche abolizione 842 oltre a tanto altro!

giamp50

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Risposta #28 il: 08/05/2019 - 16:16
Dal punto di vista ambientale è sempre peggio, Denis! :'(

Mi fanno ridere, concimare con le stoppie!!! :D :D :D

Quando si usavano concimi organici ed un po' di concime nero si raccoglievano 15 ql. di grano ad ettaro, ora con sole concimazioni chimiche, e siamo arrivati a tre fasi di concimazione, se ne raccolgono 70 di quintali!

Non parliamo poi delle biogas, fonte vergognosa di inquinamento e spreco energetico!

Denis

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Risposta #27 il: 08/05/2019 - 15:06
Dimenticavo di aggiungere che molto probabilmente poi si vogliono proprio dimenticare della fauna selvatica visto che le colture da biogas sono quelle che stanno soppiantando le vecchie colture sopratutto in Italia( mi sembra) .
Quando raccolgono le colture da biogas non rimane non solo un chicco di cereale ma nemmeno il gambo della cultura che c'era.
Poveri noi.......

Denis

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Risposta #26 il: 08/05/2019 - 14:58
La nuova PAC.
beh Con la nuova PAC se da una parte pensano di fare bene sicuramente da un'altra faranno male.
Il Mulching é stato richiesto sempre dalla PAC.
Mulching sta a significare girare le stoppie subito dopo il raccolto in modo di avere un concime naturale.
Bene, così non si usa il concime chiamato volgarmente chimico.
Tutto bene così la fauna non subisce danni da concime chimico.
Il ragionamento non fa una piega.
Solo che se tu mi giri immediatamente  le stoppie quella fauna che vuoi proteggere (perché oltre all'essere umano anche quella devi proteggere) mi devi spiegare cosa mangerà??
Forse pensano che la fauna nel frattempo si debba  adattare a nutrirsi di semplice terra??

giamp50

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Risposta #25 il: 08/05/2019 - 13:59
Mahh, non mi sembra che ci sia nulla di nuovo!

Basta guardarsi attorno!

Inquinamenti industriali, agricoli ed urbani a go-go.
Spargimenti veleni senza remore: insetticidi, anticrittogamici, diserbanti e disseccanti.
Deforestazioni, piccole e grandi, senza limiti.
Energia da fossili senza vergogne, figuriamoci, ancora carbone.
Guerre a bizzeffe.
Immissioni CO2 in costante aumento.
Popolazione umana mondiale in progressione geometrica, invece di diminuirla.

Naturale, i risultati sono in linea.

Ma quando la specie umana si sarà autodistrutta, e quindi estinta, il pianeta Terra, nel giro di qualche secolo tornerà come nuovo!

walt46

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walt46

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Risposta #23 il: 08/05/2019 - 09:01

walt46

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Risposta #22 il: 04/05/2019 - 08:30
Buongiorno,sostenere che potra tornare la Caccia d antan purtroppo equivale a dire perlomeno per l Italia Settentrionale e in particolare in Padana di fermare il progresso, bello o brutto che sia...piaccia o non piaccia. Quello che si potrebbe fare, e che poi avrebbe delle ricadute sulla fauna sarebbe di trovare un equilibrio che sfoci in nuove norme,  con i nostri dirimpettai agricoltori ed ambientalisti seri e non anticaccia ,sulla salvaguardia di tutto quello che finisce nella catena alimentare umana, compreso il comparto zootecnico, che poi è quello che OBBLIGA ALL IPER PRODUZIONE E ALLO SCOMPENSO FAUNISTICO E DELLA FLORA SUL TERRITORIO. Sarebbe a dire piu qualita per tutti.......anche piu qualita del territorio,piu qualita per il turismo,un turismo di qualita,una cultura rurale e una biodiversita che altri Stati se la sognano e con un indotto mondiale Made in Italy ENORME e in prospettiva INIMMAGINABILE  ..........va da se che.....verebbe una nuova alba. .
Sono  finiti i tempi dove  la potenza di una Nazione si misurava in tonellate d acciaio e le masse venivano contrapposte per interessi di strategia globale per mantenere un equilibrio Europeo e Mondiale (Yalta)l Italia suo malgrado dopo il Muro è stata deindustrializzata, per motivi che ora nn è il caso discutere ma che  c entrano con la regressione delle campagne, l abbandono , comunque da qui in poi l ossatura dell economia paese si è spostata nuovamente su AGRICOLTURA TURISMO E PICCOLE IMPRESE...MOLTE ARTIGIANALI E LEGATE AL TERRITORIO..... vorra dire qualcosa tutto questo??? La tecnologia e l ingegno possono salvare fauna e territorio ?? Io dico di si!!!  Secondo me abbiamo il dovere di essere compartecipi di questa nuova economia,,  che puo solo che crescere magari un un soggetto politico, ah la famigerata politica....ma qui si chiede una buona politica !!!,......SI,un soggetto politico dove tutti potremo portare le nostre istanze, che poi nn sono altro che invertire la rotta di quel che vediamo gironzolando per lande e boschi e nei laboratori specializzati per il controllo della qualita di acque e terreni (e purtroppo sancite con procedure salatissime dall UE)e non certo rimanendo panciolle in un salotto ad additare a turno uno o l altro da Cacciatori, e da animalambientalisti per conquistare quattro soldi a pro di qualche improbabile ONLUS. .Non crediate signori che gli AGRICOLTORI siano contenti di essere causa di questa situazione, anche per loro la coperta è sempre piu corta....che fare......un idea ci sarebbe SPINGERE PER MOBILITARE GLI STATI GENERALI DEL TERRITORIO, COMPARTO CACCIA ARMIERO COMPRESI.(visto che si son decisi a scendere in campo )......E GUARDARSI NEGLI OCCHI ...E POI RIMBOCCARSI LE MANICHE, del resto noi Cacciatori la legge che ci consente di intervenire sul e per il territorio l abbiamo,manca la testa, cioè le AAVV .. PERCHE NON È VERO  ??? Ciao Buona giornata a tutti,immagino adesso cosa pensate ma ....SOGNARE NN COSTA NIENTE allora mi si lasci scrivere .........e nel qual caso......mettessi scrivendo..... in difficolta il Club.....come qualcuno mi rimbrotta , beh......avete mail telefono, indirizzo,video......e diteglielo a quel testone (sig???  ALIAS PELO)......che nn ho purtroppo la vostra tessera,......ma vi voglio bene!!!  . Ciao a tutti.   

giamp50

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Risposta #21 il: 03/05/2019 - 23:07
Il Picchio Verde, pseudonimo di Camillo Valentini,
 
"avvocato, penalista colto ed intelligente, oratore e scrittore aulico ed incisivo quanto raffinato, arguto ed amabile; ..."

Cosi lo definiva Ignazio Nardini, storico presidente federcaccia marche, nella presentazione del suo libro "PSICOLOGIA DELLA CACCIA, Meditazioni, introspezioni e radioscopie su HOMO VENATICUS" edito nel 1954 da La Grafica Lombarda.

Dalla dedica del Suo libro già s'intende:

"Alle distese silenti della palude,
 al murmure lieve dei ruscelli rupestri,
 alle ombre amiche dei boschi,
 a quella Natura che vidi ed amai
 -e che sta per sparire-
 alle memorie degli uomini e degli animali
 che me la ravvivarono
 -con immutabile amore- dedico".

"Il Tempo e la Caccia.
. . .
Io vivo la mia annata <sub specie venatica> e come i vecchi contadini analfabeti sogliono ancora esprimersi in riferimento al tempo delle varie fasi stagionali dei lavori campestri - <si falciavano i fieni; si mieteva il grano;s'era di vendemmia; si seminava; si coglievano le olive>- così, s'io potessi liberamente esprimermi, vorrei dire:- <Passavano le palombe (Ottobre); s'era alle prime beccacce (Novembre); risalivano le ultime quaglie (Maggio) ...>
Noi cacciatori siamo legati quasi inconsapevolmente a questo avvicendarsi di apparizioni e la prima rondine, che solca il cielo capriccioso di Marzo, se alla generalità degli uomini dice che è primavera a noi dice invece: è giunta una rondine e fra pochi giorni la seguirà l'usignolo quando il pettirosso gli avrà ceduto il posto nella siepe di biancospino non ancora agghindata di fiori ed il croccolone avrà fatto la sua prima visita alla giuncaia della golena ... prima che la quaglia, dai grani appena spigati, e la merope, dall'alto del cielo, entrambi invisibili facciano udire il loro grido d'amore.
Per noi è sempre primavera. Anzi la primavera più viva è la seconda, l'autunno, ed è ancora primavera a fine dicembre, quando sull'acqua grigia della palude sferzata dalla bora si specchiano i voli infalcati dei germani e delle alzavole con i colli protesi per posarvisi. Perché la passione per la caccia ha questo di grande -per cui sopravanza ogni altra-: essa ferma gli attimi lieti e le gioie che ci procura nel tempo, le imprime, più che nella memoria, in tutto noi stessi e procura rivivescenze che non conoscono limiti di età nè luci di tramonto.
. . ."

In nota dice:

"Questo libro è stato scritto per tutti coloro che
 sanno ancora intendere la grande armonia delle
            voci della natura.
 Chi non è cacciatore cerchi per un attimo di
 adattare la sua mentalità di uomo dell'era ato-
 mica a quella degli uomini del gregge e del
                  cavallo.
Si tratta solo di sostituire all'odore di benzina
              quello del fieno.
Chi preferisse il rombo del motore si risparmi
              il tempo di leggerlo.
                       
                        IL PICCHIO VERDE

Vasco

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Risposta #20 il: 03/05/2019 - 10:55
Arkwright, ecco la caccia, quella che ti fa battere il cuore a mille.

Caro giamp potessi avere le gambe di tanti anni fa un bel cane da ferma anzi due li rifarei volentieri.

Bene riproporre ciò che fa bene alla caccia e all'immagine del Cacciatore,
siamo un popolo da salvare l'unica possibilità che abbiamo per sopravvivere è quella di renderci indispensabili alla salvaguardia dell'ambiente, una sentinella che nessuno può meglio di noi.

Saluti


Vasco

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Risposta #19 il: 03/05/2019 - 10:28
Denis, condivido le tue rimostranze, anche il fatto che queste mattanze sono antidoto caccia.

È giusto combattere chi  ci evidenzia carnefici, però bisogna fare attenzione perchè questi filamati sono ben strumentalizzati e sappiamo da chi....  riproposti in modo che anche noi in Italia paghiamo poi le conseguenze, meglio propagandarli meno possibile ma far guerra però a chi autorizza questi scempi.

Quindi parliamone ma filmati così violenti ci fanno comunque del male, secondo me, sarebbe meglio lasciarli stare solo su You Tube.

Saluti.

Vasco

giamp50

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Risposta #18 il: 02/05/2019 - 23:56
Mi sono ripreso in mano due economici testi di due GRANDI, letti nella mia gioventù:

-IL POINTER di William Arkwright 1857/1925, edit. Olimpia, scritto nel 1906;
-IL SETTER di Edward Laverak 1798/1877, edit. Olimpia, scritto nel 1861.

Spulciando frettolosamente qua e la, Arkwright scrive:

E' probabile che il vero amatore di cani da caccia col fucile sia sempre stato un personaggio piuttosto raro. Suppongo che in antico, quando le persone erano obbligate a servirsi di cani, sotto pena di non cacciare affatto, molte di esse adoperavano questi cani con una repugnanza istintiva e come un male necessario, senza prendere alcun interesse al lavoro né alle abitudini della selvaggina, impazienti -come oggi- verso tutto ciò che non procurava direttamente la strage.
I loro discendenti legittimi formano ai nostri giorni il nobile esercito dei tiratori. Però devono esistere oggi molti uomini col temperamento del vero sportivo, che non hanno realmente avuto occasione di cacciare con cani, eccetto, forse, che una caccia per la cucina con un vecchio cane pigro. Vi sono certamente molti cani da ferma adoperati isolatamente in Inghilterra, ma io intendo parlare dello sport per eccellenza, la caccia con una coppia di cani veloci su una brughiera di grouse. Sia detto di passaggio, il termine sportsman viene oggi confuso in modo curioso col termine sporting-man. Il dizionario relativamente moderno di Webster applica quest'ultimo termine ad un "amatore di corse di cavalli", un boxeur, ecc.; mentre che sportsman è riservato a "colui che si occupa degli sports della campagna e li pratica con abilità: colui che caccia a cavallo, pesca, caccia agli uccelli". A dispetto di queste definizioni noi siamo oggi molto impacciati; vediamo attribuire il titolo di sportsman indistintamente a persone che scommettono alle corse senza occuparsi di cavalli, ad altri che tirano al piccione per guadagnare del denaro o che, dietro i ripari, assassinano grouse a staia; e fra questi ci sono coloro che non riconoscono probabilmente una grouse che dall'ala, eccettuato tuttavia quando la incontrano fiancheggiata da un crostino significativo. Io penso che molti uomini di media età abbiano coscienza di tutto ciò, perché mi dicono, in generale, che preferiscono la caccia con cani e forse è vero, almeno teoricamente! Ma ce ne sono pochissimi, nella giovane generazione, che abbiano anche avuto l'occasione d'assistere ad una vera caccia con cani e quando fosse loro spiegato questo genere di sport, alcuni dei "buoni" fra loro sarebbero felici di praticarlo. Incontrerebbero delle difficoltà da principio per procurarsi dei buoni cani, buoni addestratori e buone riserve; ma questo sport vale la pena di qualche sacrificio.
Oso dire che la caccia col cane è un poco egoista; non è da società, né commercialmente proficua; ma che dire allora della pesca al salmone e dello stalking? Grazie a Dio, l'ingegnosità della gente non ha ancora inventato un modo di mettere su di un piedistallo le prodezze individuali dei pescatori alla rete; se no si riporrebbe la canna da pescare come troppo lenta e troppo faticosa. La battuta è, a parer mio, la glorificazione del buon tiro alle spese degli altri elementi che compongono la caccia, ma anche se fosse la crema dello sport, v'immaginate voi un regime esclusivo di crema?
...
"Quantità piuttosto che qualità" non è un proverbio da cacciatore e condensare lo sport di quattro settimane in un massacro di quattro giorni, non è cosa desiderabile a meno di un caso straordinariamente affrettato: la precipitazione però è precisamente ciò che toglie, ad ogni piacere, la sua delicatezza.
...
No! No! Signori tiratori, non vi accordiamo la superiorità nel vostro carniere, nella vostra ospitalità, nel contribuire al ribasso del prezzo di selvaggina sui mercati; vi accordiamo, insomma, tutto, eccettuato il piacere della CACCIA, col C maiuscolo.