FORUM Club Italiano del Colombaccio

gigino

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Risposta #15 il: 02/12/2017 - 14:42
buon giorno a tutti,allora per intendersi io non ho mai truccato un piccione anche se ne possiedo un paio perché dati da altri per rimpiazzo ai miei(prematuramente morti per mano di sparatori)la "balla"la uso soltanto per andare in un determinato posto che siccome si presta al volo di un paio di volantini purtroppo e molto lontano da dove si lascia la automobile ed e anche molto impervio che sarebbe un problema anche portarli in cassetta e allora l'alternativa e o la "conchiglia"o appunto la "balla"devo dire anche che amo i miei bravi,docili, maneggevoli,e brutti ternani al pari dei vostri bellissimi colombi,e se anche avro una attrattiva minore in termini di curate mi va bene lo stesso pero sono ripagato dai minor problemi che il possedere,trasportare,portarmi dietro vari certificati di provenienza.caro vasco quel branco di cento uccelli blu fatti venire giu con un solo colombo a ribaltina a Montepescini e stato quando la azienda agrituristica venatoria "il santo"si chiamava riserva di caccia"il santo"e a quei giorni si contavano sulle dita di una mano i colombacciari che in tutta la toscana usavano il colombo come attrattiva se si esclude gli ormai famosi livornesi con tutte le loro "balle"con i volantini anche loro famosi "livornesi"ma bisogna che tu ti metta l'animo in pace,perche quei magnimifi tempi non torneranno più(ma perlomeno io e te e qualche altro del forum lo abbiamo vissuto)ora con un solo colombo su racchetta qualcuno lo fai venire giu lo stesso ma deve essere appena ha attraversato ladriatico o appena e arrivato nel nuovo posto e nulla conosce di quell'ambiente perché stai pur sicuro che la prima fucilata che sente anche da lontano non so se per farlo venire giu bastera una sola "rumena"o ci vorra 5 o 6 di quelle famose volantine del mitico comandante.scusate la lungaggine e un grande ibal a tutti

giamp50

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Risposta #14 il: 01/12/2017 - 21:44
Si vero, individuato il punto prediletto per la buttata tutto sarà più facile.
Prima non combinavamo quasi nulla ma avevamo notato che spesso si buttavano a circa 150 mt dove c'era una quercia rossa.
Spostammo il palco, mettemmo su palpe e da allora cominciammo a capire qualcosa, quando sbagliavamo e quando ci azzeccavamo, conclusione buttate, e quando grandi branchi ed alti, da mozzafiato, tre quattro passate sopra la testa per scendere e poi la planta.
Invece prima a 150mt niente.

Vasco

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Risposta #13 il: 01/12/2017 - 15:07
Ancora trovi qualche "puro" Amelia o Ternano, si si possono trovare anche bellissimi soggetti, non è facile ma ci sono ancora dalle nostre parti.
Saluti

Vasco

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Risposta #12 il: 01/12/2017 - 14:56
Il piccione zimbello è efficace, forse, quanto il colombaccio  se i magnifici non hanno ancora assaggiato il "rumore".... della schioppettata, e fin quì siamo in sintonia anche con gigino, Denis e, giamp che non  ha mai utilizzato il colombaccio,giusto Badger?
Certamente tanti piccioni che frullano, presupposto nel modo giusto, fanno tanto gioco e l'ingaggio qualche volta è assicurato.
Sembra però, fanno intendere l'esperienze Tue e di gigino, che un solo colombaccio non è efficace se in numero maggiore, almeno tre o quattro, ancora meglio se di più.
Quindi secondo Voi è sempre la quantità più che la qualità che influisce se curano o no, (detto alla toscana, in Umbria si dice piono?), a prescindere se sull'attrezzo c'è sopra un piccione o un colombaccio, ritenete comunque meno attraente l'utilizzo del piccione nei confronti del Palombone, in parte sono sulla stessa lunghezza d'onda.
Non condivido l'idea però, che la quantità fa la differenza e che un solo colombaccio non è sufficientemente attraente per tirar giù dall'infinito il magnifico tanto più se i magnifici son tanti.
Forse avrò la maggior parte dei palombari avversi e non sarò creduto, ma non mi si allunga il naso se dico che in parecchie occasioni ho tirato giù dalle nuvole tante palombe con un solo colombaccio su una ribaltina e un solo volantino sul posatoio, adirittura i branchi più numerosi (centinaia) son venuti a trovarmi con un solo colombaccio sopra una racchetta in un leccio fuori da Montepescini quando allo spollo a febbraio uscivano dalla riserva e dall'oasi in branchi da trecento come minimo, altri tempi parlo degli anni 70-80.
Secondo me non è tanto il numero che fa la differenza ma è lì, quella pianta e quel ramo con un colombaccio posato e forse anche un piccione che li fa venir giù, è come quando trovi il punto "G" ad una bella donna, tutto è possibile, ecco cosa si deve trovare, è il punto "G" che bisogna capire d'ovè per fare centro.
Massimo che ci vuoi fare io son tanto convinto che un solo colombaccio messo su una ribaltina anche immobile senza occhialino è in certi casi efficace quanto la rumena di gigino, ragionandoci sopra sono arrivato alla conclusione che quando i "specchietti" son tanti, anche solo uno nel posto sbagliato può rovinare l'azione d'ingaggio e tutto il gioco va a farsi benedire, ecco che d'emblée, direbbe Denis, un colombaccio soltanto compie il miracolo, intendi bene che difficilmente utilizzo  un solo "specchio" anzi.......anche troppi, ma son tutti colombacci.
Gigino, purtroppo non sempre si può fare ciò che forse è meglio e in Italia le leggi non le fanno sempre gli addetti ai lavori, quindi...... però io faccio star meglio quattro colombacci su un trespolo che Tu quattro piccioni in una balla o nella gabbia, ma purtroppo bisogna fare così,  anche qui come dice Denis ci vuole mestiere e per tanti versi è meglio che il nostro amato palombone se ne resti nel posto più appropriato.
Giamp ti ho lasciato per ultimo, non mi sei antipatico, ma per farti capire cosa ti sei perso quando al mattino appena giorno sali sul capanno apri il crinello e;  ahhhhhh che spettacolo sono quei quattro colombacci .....ecco che quattro Palombe messe su ti fanno passare una bella giornata anche se non vedi passare una bellera, poi che dire se quando li chiami ti rispondono  "CHICO... GU GU GU" !!!!!!!!
Allora Ternano va per la maggiore, non è il più bello ma a detta di tutti il piccione più intelligente e più facile da addestrare.
Non posso parlare di altre razze al di fuori del Ternano fino ad oggi ho utilizzato solo (Ternani-Amelia) ma ho altre freccie nell'arco che forse mi faranno cambiare idea, ci vorrà tempo, vedremo.

Un abbraccio.
vasco
« Ultima modifica: 01/12/2017 - 14:58 da Vasco »

giamp50

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Risposta #11 il: 01/12/2017 - 14:53
Domanda:

ma i Ternani o Amerini che dir si voglia puri ce ne sono più?

Personalmente in tutte le feste/fiere in cui sono stato negli ultimi anni non ne ho mai visto in esposizione uno decente in purezza, anzi ... la maggior parte pietosi.

Una caratteristica peculiare ed esclusiva del Ternano che era il rosso vivo, e non vinaceo, dei piedi oramai scomparsa almeno dalle esposizioni delle suddette feste/fiere.

BADGER

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Risposta #10 il: 01/12/2017 - 12:16
Caro Gigino, non ti preoccupare, non credo che succederà di incontrare gente con il colombaccio, perchè come credo di aver spiegato, accanto ai vantaggi in termini di attrattività, ci sono molti svantaggi che possono essere superati solo con una partecipazione emozionale non indifferente, non solo ma esiste poi la diffidenza che ti ho detto che però a me sa tanto della favola della volpe e l'uva perchè quando incontro qualcuno che guarda in alto e vede il colombaccio sembra quasi che guardi le  cosce di Belen. Per il resto sinceramente ognuno ha le preferenze che decide di avere, anche se io non condivido tutta questa ricerca spasmodica per avere piccioni "belli" o comunque diversi in  quanto spesso la creazione di una "razza???" molto spesso si associa a difetti comportamentali e vitali, quali ad esempio scarsa resistenza alle malattie, cicli di vita più brevi etc. Il piccione migliore, senza se e senza ma è il ternano o amerino come volete diretto discendente della columbia livia, sarà anche bruttino (per alcuni) ma è il più intelligente, il più duttile, il più prolifico e resistente (pensa ne ho uno che ha ormai 20 anni il mitico Temistocle). Tutte le varianti che si vedono in giro servono solo a riempire l'occhio del colombacciaio, è un po' come l'ibrido. Ma ti sembra che dovrei ammattire per ottenere un incrocio che ha come miglioria solo il fatto di non avere la fragilità di penne del colombo? Senza contare che ne ho visti molti da scartare definitivamente. Se ti organizzi, se li abitui puoi arrivare a fine stagione e avere colombacci perfettamente impennati, Ti saluto

gigino

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Risposta #9 il: 30/11/2017 - 22:36
io ho dato una versione soft del motivo che preferisco "ternani"ai colombi comunque e sovente incontrare per la maremma e non solo colombai a caccia con aste ma sara che io incontri solamente quelli che usano "piccioni"e a meno che inconsciamente io rifiuti di incontrare quelli con "colombacci"penso che le problematiche che ho citato prima siano condivisi da molti dei colombacciari ed secondo me e meglio cosi se no nel giro di un paio di anni per farli venire al gioco senza paura sopra all'asta ci dobbiamo mettere una "rumena"

giamp50

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Risposta #8 il: 30/11/2017 - 21:43
Da piccolo dilettante di questa caccia, si perchè nato e vissuto come cacciatore con cane da ferma ed avute pure entusiasmanti esperienze di caccia con cani segugi altrui, avvicinatomi a questa caccia più o meno da 38 anni e senza maestri ho dovuto sbagliare moltissimo per imparare pochissimo, e quindi ancora più appassionante ed entusiasmante, e quindi non paragonabile la mia povera esperienza a quella dei soloni di questa caccia che hanno sempre certezze assolute, ma qualche convinzione, giusta o sbagliata che sia, l'ho acquisita anch'io.

La nostra Regione riserva l'uso dei richiami vivi appartenenti a specie cacciabili della fauna selvatica in appostamenti fissi esclusivamente a chi esercita come scelta di caccia l'opzione C, quindi sul palco non li ho mai utilizzati, non li conosco e di conseguenza non ho le conoscenze per poterne parlare.

Quello che posso dire è che gli stampi in penna, se in forma e ben presentati credo abbiano una grande attrattiva e merito per il finale del gioco: la posata.

Piccioni, grande amore, gioie e dolori, ma sempre grande, grandissimo interesse sul palco.
Per me assumono sul palco in toto la funzione del cane nella vagante.
Non riuscirei a stare sul palco senza i MIEI piccioni, senza giocare con loro, senza scrutarli, senza provocarli, senza ricompensarli, senza inc...mi con loro, senza gioire di loro, senza provarli nelle varie configurazioni.

Quest'anno dopo una prima settimana tragica per mia esclusiva responsabilità, piano piano sono arrivato a veder volare discretamente un gruppo di undici, non necessari da noi ma piacevole per me.

Tornando al tema della Discussione: no, non credo che la morfologia del piccione influisca nella capacità di richiamo, essa influisce esclusivamente nel nostro individuale gusto e piacere.
Ciò che invece ritengo sia importante è il tipo di volo: deciso/sicuro/impavido/forte ma calmo, con rientro secco e tratto finale con gincana tra le chiome delle querce.
Insomma debbono dare al branco di colombacci la certezza che LI' non vi è nessun pericolo, che c'è da mangiare e che ci si potrà riposare in pace.

Almeno questo da me, poi ovviamente ogni realtà ha le sue caratteristiche e necessità.

 

BADGER

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Risposta #7 il: 30/11/2017 - 21:04
Per Denis  mi trovi d'accordo quasi su tutto. Salvo che io capisco che certe convinzioni sono dure a morire e se parli con un cacciatore livornese (o cmq di queste zone) ti dirà convinto che il colombaccio non serve (salvo poi aver provato ad allevarli e aver fallito miseramente), che è solo una perdita di tempo. Parafrasando il grande Ponce de Leon "rispondo con un sorriso che se valutato correttamente potrebbe sfociare in una querela per diffamazione". Impegnarsi con il colombaccio, difficile, percorso irto di dispiaceri, di amari bocconi ma che alla fine nobilita il tuo essere cacciatore di colombacci e non basta averlo in voliera, no lo devi portare  a caccia e come ho già detto nella mia rubrica a un certo punto dopo aver ascoltato chi ne sa più di te devi cominciare a mettere in pratica le TUE soluzioni che ti daranno indicibili soddisfazioni. Due note negative, dopo un iniziale successo non riesco a formare coppie che mi portino a termine la cova, ma questo credo dipenda dai soggetti e probabilmente dall'ambiente che riesco a mettere a disposizione oppure come diceva Bosetti "avere una coppia che cova è un gran culo". Non so. L'altra è che quando ne raccolgo qualcuno vivo ho dei problemi ad andare oltre, sarà l'età? Ditemelo voi. ciao

BADGER

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Risposta #6 il: 30/11/2017 - 20:50
Mi sa che qui abbiamo dato la stura al vaso di Pandora! Per Gigino, in primis mi confermi che la scelta di non adoperare il colombaccio è dettata dalle difficoltà nell'uso dello stesso, per secondo Ti dirò che secondo il prontuario delle sanzioni edito per caso dalla Provincia di Siena Tu i piccioni non potresti trasportarli nei sacchi, pena sanzioni. Quindi? Quindi tutto è relativo mio caro e se da una parte ammetto che il colombaccio è un po' come dire "difficile" da trattare nel complesso, nei confronti di un piccione, devo anche dirti mio caro che ti regala, nella promiscuità della tua vita con lui, o viceversa come credi, delle soddisfazioni indicibili. Sai io sono in parte un esteta e quando lo guardo, nel sole, in cima ad un asta, lo chiamo e lui mi cerca seguendo il suono della mia voce be' cosa dirti non c'è piccione che tenga. Quello con il colombaccio in voliera e anche a caccia è un rapporto particolare, una liason tutta da decifrare e solo chi l'ha provata lo può capire. Senti ho avuto un oceano di difficoltà e anche un mare mediterraneo di sfiga tanto che da 8 colombi sono attualmente a 3 ma passati i furori giovanili credo che continuero' con il colombaccio, adelante Pedro cum judicio. Ti dò anche un'altra notizia per quanto sia meglio svezzarli in proprio se prendi un colombaccino di 40 giorni, magari dopo averlo scelto tra molti, e se proprio vuoi ti dico poi i miei criteri di scelta, e ti perdi con lui con la pazienza che avevi quando corteggiavi qualche bella fanciulla,otterrai il risultato che speri e la spesa non è molto superiore a quella che dovresti sostenere se compri un bel piccione già addestrato; perchè questa è la differenza sostanziale tra piccione e colombaccio, non lo puoi trattare come un animale da cortile. Mi spiego meglio se il piccione è allevato in un bel contesto ambientale, senza competizione in voliera, senza sovraffollamento etc non avrà bisogno di molto altro e ti ripagherà dopo l'addestramento con il lavoro che tu gli richiedi, con il colombaccio questo non basta, la mia personale sensazione è che devi instaurare con lui un rapporto quasi personale, di più, io credo che ne abbia bisogno e ne è prova tutta una serie di comportamenti organizzati di azione-reazione sconosciuti al piccione. Pensa che un giovane che coccolavo molto un giorno mi ha quasi accecato, colpendomi dentro l'occhio destro perchè ne accarezzavo un  altro. Cose da colombacci. Certo non sono tutte rose e fiori e se ti distrai non ti perdona, salvo Potter che complice la rottura della calzetta è volato libero sul prato ma che poi si è fatto riprendere non muovendo una penna. Insomma non è soggetto per tutti ci vuole pazienza, tanto tempo (lo definisco un richiamo da pensionati per il tempo che richiede) ma non tornerei mai indietro pur apprezzando la comodità di un piccione. Per aspera ad astra dalla difficoltà alle stelle. Cmq ti voglio rincuorare piazzo i colombacci sugli attrezzi nello stesso tempo che mi ci vuole per i piccioni, è tutta questione di organizzazione. Il trasporto nota dolente perchè chi ha legiferato in materia non capisce niente del benessere di questi animali e ti vorrebbe costringere a portarli in una cassetta di 40cm di altezza, tetto di tela con "spazi adeguati". Ecco qui il club potrebbe dire la sua, come io avevo chiesto, cioè interloquire con il legislatore per trovare una soluzione più consona. Insomma caro mio dammi retta ognuno è libero di fare le sue scelte ma basterebbe dire "non ci credo, non mi piace, non voglio confondermi e sarebbe sufficiente ma non mi potete dire invece che ci sono costi e difficoltà insormontabili. Ciao caro   

Denis

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Risposta #5 il: 30/11/2017 - 18:54
La differenza che fa preferire una razza di piccioni ad un’altra razza è solamente una illusione di arrivare ad avere un richiamo il più verosimilmente assomigliante ad un colombaccio nella livrea ma tutto finisce lì .
Quindi, che si fa?  si parte dal ternano  e si fa un enormità di incroci tutti a discapito della docilità e del buon volo che deve avere un buon volantino o del portamento che deve avere un richiamo sull’attrezzo.
Non parliamo della rincorsa a farsì che uno zimbello da stantuffo abbia certe caratteristiche oltre che alla livrea quali il battito dell’ala o il fischio del battito delle ali caratteristiche alla fine poi insignificanti.
Ma andassimo a quel paese tutti quanti.
Ma come si fa a prendere un piccione di qualsiasi miscuglio di incroci si voglia e metterlo su una pompa ,su una ribaltina o su un rullo pensando di avere il top di gamma per la caccia al colombaccio.
A fare che cosa?? solo perchè si lascia catapultare per aria o che sa allargare le ali e /o camminare su un rullo con le ali aperte e battenti.
Forse su quegli attrezzi ci stanno anche le galline a lungo andare.
ma andassimo ancora a quel paese tutti.
Tutti incroci poi quasi inutili a discapito magari della docilità e del portamento sull’attrezzo, o del volo e del “savoir quoi faire” che deve avere un buon volantino.
Allora rispondendo ai tuoi quesiti secondo me si utilizza un piccione quale zimbello perché non si é prima di tutto all’altezza di allevare, ammaestrare governare e mantenere per sempre con le caratteristiche idonee per la caccia un vero colombaccio e poi magari non si ha il tempo o o spazio per voliere varie.
Bisogna davvero sapere arrivarci a questo punto.
Figurati Vasco, tanti sono quelli che non sanno nemmeno che cosa sia il movimento tipico della coda del colombaccio come non sanno nemmeno cosa simula la ribaltina abbinata ad un colombaccio.
Basta guardare sul web e rendersi conto cosa si pretende da certi colombacci su stantuffi o rulli vari ! sic e sic!! ( sembra siano entrati in una  centrifuga)
Quale assurdità ! fare lavorare un colombaccio su uno stantuffo se non lo si lascia terminare il tipico movimento.
Quale assurdità ! mettere un colombaccio su un rullo o su uno stantuffo se non si sa cosa si sta facendo : tanto vale metterci sopra un piccione.
Per rispondere alla tua ultima domanda :
Eccome se c’é differenza tra un piccione e un colombaccio.
C’é  tutto il savoir faire della “caccia al colombaccio”.
Certo, poi se uno va in una zona dove di colombacci durante il giorno ne vede a dire poco per ore e ore ovvio che fra i tanti ci saranno anche quelli che si faranno uccidere ma bisogna vedere come  si uccidono e magari se poni a quei tizi le tue domande ti diranno che hanno i migliori piccioni del mondo……….per la caccia al colombaccio.
Ma andassero tutti a quel paese.
Troppi sono i video di cacciate al colombaccio che si vedono sul Web con addiritura stantuffate di piccioni in faccia a colombacci impasturati in una stoppia di mais da giorni e giorni.
li basta davvero una gallina sullo stantuffo.
Forse una cosa che dovrebbe insegnare il Club come diceva Mario (pelo52) e proprio “come cacciare giustamente il colombaccio”.
Una apposita rubrica “ la vera caccia al colombaccio “
magari fra Te, Rinaldo, Mario, Amedeo o altri ancora ci starebbe anche come fiore all’occhiello sul sito e si toglie magari la mia “ caccia al campo”.
Un saluto a tutti, Denis.

gigino

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Risposta #4 il: 30/11/2017 - 18:36
per non parlare poi dei costi e qui si ritorna al vecchio discorso cioe di avere la passione il tempo l'esperienza e lo spazio per allevarli in cattivita perché se bisogna comprarli un paio di colombi addestratati per lo scopo bisogna fare un mutuo per non parlare della difficolta del trasporto.

gigino

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Risposta #3 il: 30/11/2017 - 18:27
buona sera vasco,buonasera anche a te massimo,allora a prescendere che i colombi vanno morti quando vogliono morire e cio avviene sia che si usino colombacci e sia che si usino piccioni,detto cio bisogna fare delle scelte non tutti i colombai hanno conoscenza,pazienza,spazio,esperienza per insidiare il nostro beneamato uccello blu usando un suo simile,capisco avere su un'asta un colombaccio al posto di un piccione possa fare la"differenza"ma con uno solo averlo o non averlo per me non ce differenza altra cosa avere al capanno un gioco di 4 o 5 ribaltine con colombaccio allora si che fa la differenza questo per quanto riguarda il "capanno"ma per andare di passata?io stamani ero solo e sono andato di passata con con 3 volantini ternani una racchetta con ternano e 3 stampi di colombacci in penna in macchina rigorosamente in capiente e comoda cassetta dalla macchina al posto di caccia i colombi in penna in un sacchetto a tracolla e i miei "bambini"ternani in unaltro sacco sempre a tracolla ora ditemi voi avrei potuto fare altrettanto avendo invece i colombacci al posto dei piccioni?

BADGER

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Risposta #2 il: 30/11/2017 - 17:02
Bene io sono passato senza se senza ma al colombaccio. La mia esperienza deriva dagli acquatici, avevi voglia a calare nel gioco anatre germanate, queste andavano bene per il canto, ma se avevi un capanno limitrofo che nel gioco aveva alzavole, morette, fischioni etc morivi di fame e lui sparava. Secondo me è la stessa cosa anche se, per onestà devo dire che non sempre fa la differenza, nel senso che se non ne vogliono non serve neppure il colombaccio,(dando per scontato che l'hai piazzato bene, che lo muovi con i tempi giusti etc etc) di contro tante volte ho visto comportamenti che, specie nella stagione avanzata, con il piccione non avresti mai visto. Questa mia tesi è comunque avversata da tanti se non da i più anche se ho il sospetto che molto derivi da quel minimo di comportamenti diversi che devi avere per piazzare il colombaccio, compreso, talvolta, l'uso dell'occhialino. Per il resto se piccione deve essere non credo ci sia differenza tra una razza o un'altra in termini di attrattività, certo c'è qualche piccione che lavora meglio degli altri, ma se lo metti su di una ribaltina il lavoro non conta più come non conta la cosiddetta truccatura del piccione perchè io sostengo che  se qualcuno pensa che il colombaccio in virtù della truccatura scambi un piccione per un suo simile è da TSO (trattamento sanitario obbligatorio). L'anno passato avevo come richiami quasi solo colombacci e devo dire che la percentuale delle curate è stata maggiore, quest'anno causa infortuni veri non avevo la quantità sufficiente e se devo adoperare solo un colombaccio o due tanto vale un rullo con un bel piccione. 

Vasco

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Risposta #1 il: 30/11/2017 - 15:23
Prendetela per una mia fissa ma  mi incuriosisce il parere di tanti  in materia di palpe, zimbelli e  azzichi chiamateli come vi pare, cioè qual'è, secondo Voi, la differenza che fà preferire una razza di piccione da un'altra  per l'utilizzo come richiamo su ribaltina, pompa o rullo, e perchè piccione o colombaccio?

Sono un appassionato di colombacci, forse anche troppo, come dice il proverbio "la lingua batte sempre dove il dente duole", mai allestirei una tesa o farei una scappatella in giro con  le aste senza la compagnia del magnifico, sono "svezzato" così, forse malamente e spesso mi chiedo se ci sarà poi tanta differenza come credo io, a prescindere dalla difficoltà  che effettivamente c'è  per l'utilizzo del colombaccio, quindi a parità di condizioni, secondo Voi,  è più efficace il piccione o il colombaccio come zimbello!!!!!!!!

Purtroppo alcune Regioni, per legge a dir poco scriteriata e per scelta opzionale di modalità di caccia non autorizzano l'utilizzo del  colombaccio nell'appostamento fisso e temporaneo.

Come la pensate?

Un abbraccio.
vasco
« Ultima modifica: 30/11/2017 - 15:25 da Vasco »