FORUM Club Italiano del Colombaccio

giamp50

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Risposta #45 il: 07/05/2018 - 21:23
Ed ora sono nati i pulli, quindi quella prolungata intolleranza reciproca iniziale era forse solo uno stato ormonale non favorevole.

giamp50

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Risposta #44 il: 07/04/2018 - 20:15
A volte non si riesce proprio a capirli!

Questo accoppiamento aveva dato segni di difficoltà, una vedova con un giovane.

Mettendoli, come si dovrebbe, in una gabbia terza il maschio giovane, invece di corteggiare la femmina, la attacca, e la femmina subisce.

Mettendoli nella gabbia della femmina è la femmina che attacca il maschio giovane e questo subisce.

Mah, saranno incompatibili?

Finalmente dopo svariati tentativi sembra si siano affiatati e questa sera sono volontariamente rientrati nella gabbia comune.
Credo che la femmina stia per deporre.

Carlos

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Risposta #43 il: 04/04/2018 - 10:56
Dove ho il capanno io il falco più temibile è il Pelegrino.
Le poiane le vedo arrivare  e di solito non ci sono problemi.
Lo sparviere qualche volta ci ha provato, ma senza successo.
Il pellegrino ci prova spesso. Quando lo vedi, se lo vedi, è sempre troppo tardi per fare qualcosa, quindi tutto dipende dai piccioni.
I miei di solito si buttano nel bosco e, a parte una volta, se la sono sempre cavata, magari con qualche spiumata. Ma effettivamente se l'attacco avviene mentre rientrano è dura per loro.
Molti sostengono che alcune varietà di piccioni siano più vulnerabili di altri.
Io non lo so perchè ho sempre usato ternani che di solito se la cavano discretamente.

giamp50

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Risposta #42 il: 31/03/2018 - 22:05
Mi stavo chiedendo, ma com'è che, nonostante la loro superiore velocità, i falchi non riescono a prendere i miei piccioni una volta scappati dal posatoio?

Girando in rete ho imparato che le tanto citate grandi velocità dei falchi sono velocità di picchiata mentre in orizzontale crollano tanto da diventare inferiori a quelle del piccione.

Lo stesso Pellegrino passerebbe da oltre 300 a sotto ai 100 km ora.

Vasco

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Risposta #41 il: 30/03/2018 - 10:34
Non sono del parere che la specie umana è la razza più intelligente, gli animali selvatici se non esistesse l'uomo a rompere l'equilibro biologico vivrebbero tranquilli e beati, di contro se non ci fossero gli animali noi vivremmo allo stesso modo? Gli animali non hanno bisogno del denaro per vivere,sanno procurarsi ciò che gli occorre per vivere, ma quanti uomini sopravviverebbero senza le comodità dell'era moderna? pochi molto pochi e quei pochi sarebbero certamente cacciatori che però non potrebbero vivere senza animali da mangiare.
Ecco che madre natura ha sempre ragione.

Ciao giamp, è sempre un piacere...

giamp50

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Risposta #40 il: 30/03/2018 - 03:36
Ciao Vasco, forse avrò un po' esagerato a dire "stupidi", evidentemente se fossero stupidi sarebbero scomparsi come specie.
Però a me sembra che non siano per niente intelligenti e che troppi umanizzano gli animali tentando dei confronti improponibili con la specie umana.
Ciao.

giamp50

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Risposta #39 il: 30/03/2018 - 03:20
Ho assistito ad attacchi di diversa modalità e specie.
Dall'alto di lato poiana, tra le chiome sparviero dal di dietro, ecc., mi sono arrivati fin sul posatoio, qualche volta ho rischiato di prenderlo in faccia, altre se avessi allungato la mano lo avrei preso.
Di avere su anche 7-8 piccioni  con alcuni giovani con un casino terribile.
Qualche altra volta mi ha sorpreso mentre mi ero messo a riposare un'oretta dopo un turno di lavoro notturno.

Ebbene mai preso uno.
I giovani si buttano dentro la quercia e gli adulti volano veloci, alti e lontani finché il falco non scompare a seguito di grida, sventolii e, se necessario, colpi a salve.

Fortuna? Forse. Ma troppe volte per essere solo fortuna.

Mi è capitato una volta a casa ad assistere ad un attacco e vedere il piccione che, poco esperto, invece di buttarsi dal tetto dentro il recinto di casa andò verso il  campo e lo sparviero lo buttò giù.
Andai un attimo in  casa a prendere gli stivali e quando uscii non c'era più né il piccione né il falco.

Pensai se lo fosse portato via per quanto improbabile dato il rapporto di peso.
Invece la sera il piccione era al suo posto.
Evidentemente si era reinvolato e gli era sfuggito.

Vasco

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Risposta #38 il: 29/03/2018 - 22:22
Hai invece ragione, i piccioni che sono abituati a stare fuori come i tuoi e anche i miei sono abituati alla vista del falco, più allenati quindi anche più energici per sfuggire gli attacchi, poi sul posatoio sono abbastanza allenati per salvarsi in tempo.

Comunque il falco è troppo veloce quando attacca, te ne accorgi quando ti passa ad un palmo dal naso per attaccare il piccione sul posatoio, quasi sempre il piccione che ha imparato si lascia cadere contrariamente al piccione poco abituato all'attacco si invola.

Ho assistito a due attacchi fatali di un falco ai piccioni quando risalgono dal basso sul posatoio, in questo caso il piccione difficilmente riesce a scartare l'attacco, sembra arrivargli addosso un tir...esplode.

Saluti

Vasco

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Risposta #37 il: 29/03/2018 - 22:04
Caro giamp questa volta non mi trovi d'accordo, non mi pare un animale stupido il piccione e tanto meno il falco senti cosa dicono del piccione:

"Ci hanno insegnato che l'uomo è l'animale della Terra più evoluto, il più intelligente. Ma c'è un pennuto che forse ci batte. Come racconta il giornale scientifico Focus, i piccioni sanno fare più cose contemporaneamente. Un gruppo di neuroscienziati cognitivi ha organizzato una sfida di multitasking tra uomini e piccioni, per capire come sia possibile che il piccolo cervello di alcuni uccelli possa in certi casi rivaleggiare con quello dei mammiferi. È risultato che i piccioni hanno sei volte più neuroni per millimetro cubo rispetto a noi.

Come spiega la rivista scientifica, di conseguenza la distanza tra cellule nervose è dimezzata in confronto al cervello umano: il loro cervello processa le informazioni più velocemente e passa più facilmente da un compito all' altro".


ancora: ‘Pigeons Have More Intelligence Than Expected‘

Saluti

giamp50

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Risposta #36 il: 29/03/2018 - 21:11
Nel mio caso penso che, nonostante anche i miei volantini abbiano subito attacchi di falchi compreso il terribile sparviero, la capacità di volo acquisita giornalmente nella libertà e la conoscenza pratica della tattica del falco li abbia sempre salvaguardati evitando qualsiasi perdita.

Istinto sì, tanto istinto ed anche parziali acquisizioni di esperienze, ma intelligenza no, il piccione non è un animale particolarmente intelligente, così come d'altronde il falco, sono specie abbastanza stupide.

BADGER

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Risposta #35 il: 29/03/2018 - 20:42
Qualche giorno fa è morto il mitico Temistocle ternano di oltre 20 anni che ho seppellito con cura perchè siamo stati insieme una vita. Ebbene ogni tanto da anni usciva dalla voliera che lascio spesso aperta mentre sono all’interno e andava a zonzo per i prati finché non lo chiamavo proprio come si fa con il proprio cane e lui se era lontano tornava volando oppure se vicino di pedina normale? Non credo proprio perchè e chi lo sa forse grande intelligenza tanto da capire che se io avevo bisogno di lui anche lui aveva bisogno di me? Ciao Temistocle

aldorin

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Risposta #34 il: 29/03/2018 - 19:18
La spiegazione che chiede Carlos non è semplice da dare per nessuno.
In tema di "imprinting", proprio in questi giorni ho iniziato a lavorare con un gruppetto di ipotetici "futuri" volantini e per farlo ho portato al posatoio dei piccioncini che hanno ancora il piumino giallo. Li tolgo ai genitori per una mezz'oretta e poi li riporto al nido. Facendo in questo modo e fornendo loro anche qualche chicco di granaglie, a mio parere, do vita un un intrigante e confidente rapporto di "amicizia".
Solo che... solo che... così facendo mi affeziono anche oltremodo ai miei richiami e quando un falco me ne uccide uno ci sto proprio male. Caccio "a fermo" e molte volte non riesco a farmi vedere dai falchi che mi piombano addosso perché sono troppo ben nascosto. Lo scorso ottobre smobilitai anzitempo perché prima un astore, poi uno sparviero, mi uccisero alcuni volantini, una lascia ed uno zimbello. Purtroppo ci sono anche i falchi. Addirittura... ricordo... che anni addietro tenevo, a casa, i piccioni liberi, con tanta salute in più in voliera. Ora non posso più permettermelo perché ho un paio di poiane ed uno sparviero che cacciano le tortore dal collare (abbondanti attorno casa) e che mi ucciderebbero altri piccioni.Non c'è pace tra gli ulivi!!!!     

giamp50

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Risposta #33 il: 29/03/2018 - 19:17
Personalmente una cosa del genere non mi è mai capitata.

Ho avuto in passato una linea di sangue di amerini molto docili ma non fino al punto di seguirmi.

Sembrerebbe imprinting come Konrad Lorenz con le oche, se non fosse fuori tempo.

Carlos

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Risposta #32 il: 29/03/2018 - 18:57
A proposito di docilità. Tutti sappiamo quanto conti il rapporto con il piccione ancora piccolo per familiarizzare con lui e non diventare matti quando dobbiamo maneggiarlo.
Qualche giorno fa entro nella voliera e trovo un giovane piccione, sconosciuto, che mi guarda.
Dopo un attimo di smarrimento capisco cosa è successo.
Una femmina giovane ha deposto per terra sotto rami di edera infiltrati nella voliera e che normalmente proteggono lato sole all'esterno della voliera e io non mi ero accorto di niente. Lo prendo, lo esamino un pò, due coccole e lo riposo per terra, devo andare in fretta al lavoro.
Il giorno dopo, mentre so pulendo l'abbeveratoio il tale si avvicina e con un voletto mi viene addosso. faccio per prenderlo e lui non fa una piega. Morale: pur essendo uscito "quasi adulto" allo scoperto, è docilissimo, mi viene dietro se lo lascio libero all'esterno e si fa fare di tutto. Spiegazione?

Denis

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Risposta #31 il: 24/02/2018 - 16:16
Secondo la scienza i geni che si tramandano sono in maggior numero quelli del maschio, è così? oltre che dal comportamento come si può riconoscere un piccione maschio dalla femmina?
Saluti


Difficile affermare che in natura è il maschio che da la prevalenza se quando si incrociano colombaccio ( femmina) e piccione (maschio) ci si ritrova ad avere ibridi con quasi tutte le caratteristiche del colombaccio ossia della femmina (vedi piumaggio, occhi e corporatura).


Ciò vuol significare che in natura i caratteri vengono dettati dalla femmina e non dal maschio oppure trattasi di situazione anomala.
Io personalmente l'anno scorso ho visto 3 ibridi ( 2 nidiate) di cui uno solo riportava più le caratteristiche del piccione maschio avendo una leggera marcatura di nero sulle ali e le remiganti esterne bianche.