FORUM Club Italiano del Colombaccio

giamp50

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Risposta #30 il: 24/02/2018 - 11:42
Non sempre è facile, la femmina di solito ha tratti più gentili: testa fine e stinchi più sottili.

Personalmente penso che la possibilità di trasmettere sia uguale e legata al gioco dei dominanti e recessivi.

Poi però è da tenere in conto la possibilità dei maschi di accoppiarsi con più femmine e quindi che la sposa abbia, a seguito precedenti parentele, come recessivi caratteri presenti come dominanti nel maschio, per cui verranno nella discendenza i dominanti del maschio ma solo perché presenti come recessivi nella femmina.

Almeno, da povero ignorante, così penso.

Vasco

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Risposta #29 il: 23/02/2018 - 19:35
Secondo la scienza i geni che si tramandano sono in maggior numero quelli del maschio, è così? oltre che dal comportamento come si può riconoscere un piccione maschio dalla femmina?
Saluti

giamp50

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Risposta #28 il: 16/02/2018 - 21:02
Anch'io sono convinto che nella scelta automana del partner ci sia sempre una interferenza ormonale dettata da,non per noi imperscrutabili,  obiettivi genetici di ottimizzazione.
Per cui in linea di massima cerco di farli scegliere salvo motivazioni di eccessiva consanguinita' o necessità di verifica di risulati di un particolare accoppiamento obiettivato.

Sento che Ti ci stai divertendo.
Ciao.

Vasco

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Risposta #27 il: 16/02/2018 - 20:02
Da qualche giorno appena apro la voliera e li lascio liberi ho notato che gli piace volare e hanno anche un bello stile, una grande falcata, spingono parecchio, bellissimi da vedere, riempiono gli occhi, quindi prevedo buone cose.

Poi sul campo di battaglia tutto cambia, vedremo, ma il buon giorno si vede dal mattino.....

Forse io sbaglio e non sarò un buon allevatore di piccioni, forse di colombacci sì, mi piace far accoppiare il più forte e li ho lasciati al loro destino, la prima covata (madre/figlio) è andata come dubitavo, uova non feconde, ora lo stesso maschio, vince sempre lui, si è scelto un'altra femmina una giovane.....la covata è andata a buon fine e uno dei due pulli ha belle mostrine in tutte e due le ali, l'altro ha preso più dalla femmina e sono presenti solo in una. La vecchia vedova ora è corteggiata da un giovane, gli ho preparato la suite ma ancora non ne vuol sapere....si fa desiderare o forse come dici tu sono incompatibili.


giamp50

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Risposta #26 il: 16/02/2018 - 18:32
A volte non si riesce proprio a capirli!

Dall'Anello di re Salomone del grande etologo Konrad Lorenz ho imparato molto ed ho avuto spiegazioni a comportamenti che avevo notato ma che non ne capivo il significato.

Questo accoppiamento aveva dato segni di difficoltà, una vedova con un giovane.

Mettendoli, come si dovrebbe, in una gabbia terza il maschio giovane, invece di corteggiare la femmina, la attacca, e la femmina subisce.

Mettendoli nella gabbia della femmina è la femmina che attacca il maschio giovane e questo subisce.

Mah, saranno incompatibili?

Vasco

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Risposta #25 il: 25/01/2018 - 14:37
Questa discussione era scomparsa dalla home del forum, non si è capito come sia successo, su richiesta l'ho recuperata e inserita in home.
Saluti
« Ultima modifica: 26/01/2018 - 00:33 da Vasco »

giamp50

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Risposta #24 il: 20/12/2017 - 12:38
Behh, si concordo, probabilmente sono un po' più docili dei ternani, ma non tanto, poi come dici Tu il più dipende dal contesto e dall'età in cui si comincia a prenderli in mano.

Vasco

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Risposta #23 il: 19/12/2017 - 22:15
Dopo tanti anni di caccia con piccioni (volantini) esclusivamente ternani ho avuto in dono.....piccioni casalesi incrociati con i ternani. Non ho avuto il tempo per aďdestrarli quindi non posso dare nessun giudizio "venatorio" o paragone nei confronti dei cugini eclusivamente ternani.
Sotto il profilo della bellezza nulla da dire, specchiatura molto bella, assenza delle barre nere e colore del piumaggio sono punti a favore del casalese, il che non è poco, per il volo da quanto ho potuto vedere dai quei giri intorno la voliera sembra che non abbiano nulla da invidiare dai cuginetti, poi la valutazione va fatta "de visu" un branco di colombacci, vedremo sono ansioso di provarne le capacità venatorie sul campo.
Caratterialmente sembra siano più docili dei miei ternani/amelia, ma quì subentrano tanti fattori che influenzano il comportamento dei singoli soggetti, ma mi hanno dato questa impressione.
I miei ternani hanno tannto "sangue"  poco socievoli, sul posatoio comandano loro e non li prenderai mai con il ferrette più di tre volte, a caccia però (volantini) meglio non ne ho visti, non tanto per la qualità del volo ecc. ma senza dubbio alcuno per l'intelligenza dimostratami, paragonabile forse a quella di un cane.

Giamp, che posso aggiungere.... sono molto fiducioso dei (casalternani) ecco un'altra razza, ....vedremo sul campo di battaglia.

Un abbraccio.
Vasco


giamp50

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Risposta #22 il: 19/12/2017 - 20:03
Casalese, perché?
Mahh, inizialmente solo per attrazione della novità.
Poi presi, allevati, utilizzati, rinsanguati con pressappoco 3/4 ternano ed 1/4 Lodola di Coburgo, perché lavorano bene e si presentano bene e perché, almeno per me, sono Ternani a tutti gli effetti senza le barre nere.

Che volete, anche l'occhio vuole la propria parte!

Vasco

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Risposta #21 il: 05/12/2017 - 01:00
Caro gigino, se non ti conoscono non c'è verso di avvicinarti....gigino hai il cane? perchè con le "palombacce" è come andare in giro col cane, non è che ti corrono dietro, ma come il cane conoscono solo il padrone, ma non tutti sono così qualcuno è mansueto anche con chi non conosce.

No il colombaccio non lo puoi lasciare ad altri che non conosce, certamente il piccione non è così, ma anche loro hanno il caratterino e riconoscono il padrone, specialmente i volantini.
Mio suocero aveva un setter,fermava sempre era fenomenale, beh a caccia con suo figlio non fermava nemmeno se lo legavi.
Un abbraccio.
vasco   

gigino

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Risposta #20 il: 04/12/2017 - 23:40
forza ragazzi abbiamo bisogno della vostra opinione e non abbiate paura di dire la vostra, dunque caro massimo io lo so che avere un paio ma anche uno solo di colombo/i su uno stantuffo o ribaltina fa sicuramente molta differenza ad avere piccione/i dico solamente che con i piccioni e molto più pratico sia l'allevarli sia l'addestrarli e sia trasportarli perché di "potter"ce ne uno solo e ce lo hai tu,ti racconto un fatto un paio di anni fa un amico ce li aveva e dovendo andare in vacanza mi chiese se potevo accudirli per una dicina di giorni gli risposi che non cera problema accudivo 20 ternani miei mi dissi che problema ci sara ad accudire 2 colombi ebbene quando il mio amico torno dalla vacanza gli disse che l'anno dopo se ce li aveva sempre e voleva andare in vacanza ere meglio se li portava con se perché a me mi era bastato quella decade per capire che la differenza i colombi al posto dei ternani non la fanno soltanto sulla cimbella o ribaltina ma la fanno anche in voliera per carita capisco che se nascono in voliera e ti vedono da quando aprono gli occhi e  li coccoli e li manipoli fin da pulli poi da grandi siano molto docili ma con te ma se entro io nella tua voliera non credo che si comportano con me come con te invece se tu entri nella mia voliera con i miei ternani per loro e come se ci fossi io,un po di titubanza potrebbero averla i volantini che sono abituati ai miei gesti alla mia voce e a i miei modi di manipolarli ma soltalto per la prima mezzora poi farebbero con te quel che fanno con me,ed e soltanto per queste ragioni che preferisco i piccioni ai colombi pero e giusto che ognuno abbia delle opinioni proprie e come diceva sempre mio nonno e mio maestro ogni sistema e ogni attrezzo che produce risultato va bene.pero sarebbe bello che ci fosse più partecipazione di altri colombai se no sembra una ciatta a tre.buona notte a tutti

BADGER

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Risposta #19 il: 04/12/2017 - 17:14
!- Per Gigino: senti questa cosa l'ho già scritta da un'altra parte ma la ripeterò. La prima volta che portavo fuori un colombaccio decisi volutamente di andare in un posto che dire sputtanato era poco. Vedevi davanti a te migliaia di colombi ma sembrava che le tabelle fossero un muro invalicabile, venivano dietro ai volantini ma a 50 m rapido dietro-front. Tant'è che non c'era nessuno. Metto la roba in parata, distendo il filo e inalbero il colombaccio. Non faccio in tempo a caricare il fucile che già uno si era posato vicino al mio. Insomma fu una giornata da ricordare. Di contro il giorno dopo non mi guardavano più, complice devo dire anche il meteo. E' chiaro? Il colombaccio fa SEMPRE la differenza ma se sono sparati, se non è dove deve etc non serve a molto. Ti posso anche dire che quasi sempre DI GENNAIO, riesco a far posare branchi e branchetti con UN SOLO colombaccio e non dove mangiano, troppo facile, ma nel traccheggio. Detto ciò è bene che ciascuno rimanga delle proprie idee e soprattutto chi legge non pensi che andare con il colombaccio significhi riempire la balla!
Per Carlos: perchè no? Io stamani ho piazzato Potter in dieci minuti e in altrettanti l'ho rimesso in cassetta (giornata vuota purtroppo); Il mio Potterone che cimbella la coda con quel movimento arrapante. Basta organizzarsi ed essere un momento più cauti perchè le "disgrazie" mi sono successe quando ho preso troppo "gambone" come dicono i livornesi, cioè mi sono un po' sbracato e se lo fai il colombaccio ti punisce perchè volere o volare, docile quanto vuoi ma il richiamo della foresta è preponderante. Ciao

Carlos

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Risposta #18 il: 04/12/2017 - 11:18
Vabbe, dico la mia.
Colombaccio sempre se sei capace di addestrarlo e usarlo.
L'anno scorso, a gennaio, in un posto dove giravano fuori da un'area interdetta, dopo due o tre uscite poco redditizie (quando vedevano i piccioni cambiavano strada), mi ha accompagnato un amico con i colombacci ed è cambiato il mondo.
Ma  non ho mai avuto il tempo, lo spazio e forse la pazienza di addestrarli.
E quindi Piccioni. Quali?
Per me ternani.
Sono docili, robusti, facili da addestrare e fanno bene il loro lavoro.
Ma se uno preferisce un'altra razza credo che sia  assolutamente indifferente.
Come tutti avete detto conta come il piccione, sia che voli che stia sulla racchetta, lavora e non l'aspetto. Tanto gli amici in arrivo che si tratta di un piccione, a qualunque razza appartenga, lo vedono da un km. Invece non faccio sconti sul comportamento. Quest'anno, oltre alle tre coppie vecchie, ne ho allevati 25 per selezionarne 3 sullo stantuffo e cinque volantini.
Concordo pienamente che stare nel bosco con un colombaccio è infinitamente diverso che con un piccione, ma non fa per me.
Invece qualche colombaccio ben imbalsamato lo porto sempre dietro ed aiuta, aiuta molto.
Ovviamente messi nel posto giusto, anche rispetto agli zimbelli,  e a noi capire dove questo sia, altrimenti servono a poco

gigino

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Risposta #17 il: 03/12/2017 - 14:15
caro vasco all'epoca che ti riferisci io ancora non ero un colombaio ma di li a poco lo sarei diventato e la scintilla fu proprio lo scenario del"santo"che non volendosi adeguare alla normativa e cioe che da"riserva di caccia"doveva diventare"afv"fece come tanti ricorso e quindi per circa15 anni rimase come"divieto di caccia"ed io allepoca andavo con la mia setterina a fagiani e il mio giro preferito era scartellare la famosa "pentolina"e come atc avevo si 17 finche monticiano non decise di far diventare il suo territorio "regolamento specifico"allora se volevo cacciare a monticiano dovevo iscrivermi a monticiano (non sto a dirti quante carte false e sotterfugi)dovetti fare per iscrivermi dopodiché avendo legalmente preso il tesserino per il regolamento specifico se volevo cacciarci dovevo prendere per secondo atc "monticiano"perche non  bastava che avessi la 17 come residenza venatoria dovevo averla anche per secondo atc e allora per risolvere tutto alla svelta senza perdere l'anno in corso mi segnai alla squadra di cinghiale di iesa e non ti dico lo spettacolo di una domenica mattina mentre ero alla posta (tirava un tramontanino non tanto forte ma tagliente)io ero in un fosso e sentivo poco distante scariche di fucileria tipo guerra in trincea e ogni tanto mi arrivava ciuffate di penne portate dal vento e allora quando fini la cacciata vidi il più bello spettacolo della mia vita di cacciatore un rientro di colombi verso il "santo"tipo quello che denis ha girato lo scorso ottobre a mesola e vidi anche una decina di famosi "livornesi con sacco a mano e aste in spalla"e 4 "schiavi"a mo di portantini per portare altrettanti sacchi di " cadaveri"e quello fu il colpo di fulmine per me,dissi da oggi voglio diventare un colombacciaro,qualche volta si vedeva uscire branchi di colombi dal santo mi devi credere io a iesa vedevo la testa del branco e la coda era sempre a Montepescini,altri tempi beati noi che li abbiamo vissuti caro vasco.un saluto e un ibal

Vasco

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Risposta #16 il: 02/12/2017 - 23:18
Che tempi quelli "Del Santo" caro gigino,  l'anno del gelo che chiusero la caccia forse era gennaio 1986, ero solo sul fosso fuori la riserva di Montepescini che va in direzione La BEFA,  uno spollo incredibile per tre ore a branchi di dieci quindici uscirono dalla riserva,l'ultima volta che sono andato poco fuori la riserva, più in alto, su a Miniere di Murlo - Rospatoio - ecc, fu quando una mattina mi fumarono contemporaneamente due volantini, più o meno 1992 - 93 ma già allora i piccioni frullavano su tutti i colli, prendevano il posto nelle strade taglia fuoco fuori le tabelle la sera prima.

Mi ero ricavato un posto, camminavo mezzora a piedi, più in alto sopra la pineta di Murlo, quattro tavolette a tre mertri su un leccio, era un paio d'anni che andavo lì da solo finchè una mattina trovai la sorpresa, benchè arrivai sul posto prima si misero, a mia insaputa, più in basso una cinquantina di metri sul fosso, mi vedevano e sentivano che ero lì, uno dei due maschi che mi "fumarono" erano dieci anni che lo portavo sempre con me, quella fu l'ultima mia uscita in Toscana.

Dentro la riserva Il Santo andavo anche alla  fine di marzo per fare dei filmati, migliaia di colombacci sostavano sui cerri in quei  fossoni che non finiscono mai, era uno spettacolo, è una bella riserva per i colombacci.

Una mattina mi trovò la guardia dentro un fosso, non avevo il fucile avevo la telecamera, mi disse di non tornare mai più altrimenti....i vaffa che gli tirai dietro non immagini, e non andai più.

I tempi sono cambiati ed è vero, di riflesso "le mode" gli animali hanno cambiato il loro comportamento adeguandosi ai tempi? forse, dubito gigino, secondo me è la testa nostra che cambia e mi piacerebbe dimostrarti che un solo colombaccio può fare più di tanti "fischiatori" ma per credere bisogna provare  o provare per credere, e per provare occorrono i colombacci.

Per carità non metto in dubbio ciò che pensi, si fa pour parler, ma se hai un "posticino" ti vengo a trovare con un paio di colombacci sulle aste e poi ne riparliamo.... scherzo è.....
Un abbraccio.
vasco