CI SEI MANCATO
Dopo un estate calda e prolungata, finalmente era giunto il momento nel quale ogni cacciatore ritorna ad assaporare la natura nella maniera più ampia del termine.
Avevo apportato, con il consenso degli amici, alcune modifiche alla tesa, dimezzato i richiami, utilizzato alcuni stampi in penna, invertito le postazioni di sparo (capanni di ribattuta). Al MORO avevo montato un trampolino proprio accanto a me, per avere un supporto quando sarei sceso per i recuperi dei colombacci, e per reinserirlo nel mezzo e al centro del gioco dei richiami.
A Emiliano avevo predisposto un piccolo gioco con stampi e due piccioni a stantuffo e ribaltina, ma la sua ubicazione strategica gli avrebbe permesso un coinvolgimento più attivo e determinante per la riuscita del gioco di squadra.
Ado aveva scelto il terzo capanno di ribattuta, più adatto al recupero, ai tordi e al rimonto.
I volantini rassicuravano la "squadra", due fili lunghi veramente operosi, racchette e ribaltine decisamente valide. Solo in corso d'opera e a inizio passo ho dovuto cambiare "romano", un bravo volantino ma con il grande difetto di volare da solo incontro ai colombacci vicini, ovviamente per spaventarli e difendere il suo territorio, almeno così l'ho interpretato.
Aida, la mia breton, graziosa, fedele e ubbidiente era in ottima forma, anziosa e bramosa di cominciare i recuperi.Le piante del capanno incredibilmente rigogliose e vegete, parevano inchinarsi e sorridere alla nostra gratitudine, al nostro desiderio di trascorrere con loro il magico ottobre, parevano vestite a festa, tanto erano brillanti i loro vestiti di verde colorati.
La nostra dimora autunnale era stata pulita e la cucina rinnovata per potere cucinare di volta in volta i quotidiani pranzi con gli amici anche di altri capanni e con i simpatici coniugi tedeschi di Montorsi, INGRID UND HOLGER.
La cambusa era stata rifornita con la solita parsimonia e attenzione, pasta, passata di pomodoro fatta in casa, olio extra vergine di oliva, tonno sott'olio dell'amico pescatore Emiliano, scatole di fagioli, spezie varie, forma di formaggio, salumi, caffè, dolci, frutta secca e fresca, e una credenza ben rifornita di ottimo vino inbottigliato sia bianco che rosso, oltre a bitterini e prosecco con stuzzichini per gli aperitivi, un brik di vino da 5 litri per le colazioni.
Tutto era pronto, e allora, presi da così stuzzicante e incontenibile desiderio di avventura, decidiamo di inaugurare la stagione, sabato 29 settembre!
La giornata è bella, c'è tutto quello che serve e si possa chiedere per trascorrere il periodo della migrazione, siamo pronti ad attendere il nostro amato colombaccio.
Ogni mattina successiva e fino al 4 ottobre siamo assidui frequentatori, il Moro ed io facciamo il viaggio insieme, mi aspetta vicino casa, lo carico sul mio pick-up e via al capanno, la stagione è calda , nel bosco nascono i primi porcini e ovuli, e a vicenda ci alterniamo alla cerca, Lui li fa nascere!!!!
Arriva velocemente il 3 ottobre, il primo colombo è incarnierato...il giorno successivo ancora con temperature elevate il Moro accusa un po di stanchezza, trova alcuni giovani porcini e decidiamo di farci un buon risotto, dopo aver incarnierato una coppia di colombacci venuti al gioco, scendo dal capanno e lo lascio ai comandi, avvista un branco di passo ma non curano.
Nel frattempo cucino il risotto che consumiamo parlando del più e del meno, con la promessa che il giorno successivo sarebbe andato dal dottore per una visita di controllo, ti voglio in forma, gli dico. Prepariamo uno scherzo per gli amici che verranno a pranzo sabato 6 ottobre, avevamo un'intesa istintiva, una bella complicità?, dopo aver bevuto una ottima bottiglia di vino, ci siamo guardati e ammiccando il bric da 5 litri che utilizzavamo per le colazioni, è scattato immediatamente il travaso.
Il giorno successivo, 5 ottobre 2012 venerdi, ci ha lasciato per un infarto fulminante. Le sue ceneri sono vicine al capanno, per sua volontà?, lo ricordiamo con grandissimo affetto, per le sue sottili e puntuali battute, per la sua serietà? e amicizia, per la capacità? che aveva di stare in mezzo agli amici e legare con la "squadra", un vero amico di caccia e di vita.
L'ottobre è trascorso, malinconico e orfano di un amico che lo avrebbe vissuto con rispetto e passione, ammirando per intero ogni sua magica espressione di arte e convivialità?. Grazie MORO per averci tenuto compagnia nel tuo breve ma significativo percorso di vita,
Con immutato rispetto e affetto,
Rimescolo