Il tempo trascorso gli ha tinto i capelli di bianco e le tante smorfie di fatica di gioje e di dolori vissute negli anni sono solcate profonde sul suo viso gli occhi espressivi sono un po celati da folte sopracciglia anch esse imbiancate come i folti e irti baffoni che nascondono saggi e radi sorrisi!
Cammina ricurvo sotto il verde giaccone di velluto abraso, rammendato dalla sua vecchia e insostituibile compagna di una vita, uno grigio uno blu uno nero e uno verdastro spiccano i 4 bottoni rimediati ma piu che utili a serrare la veste dal fresco autunno!
Con calma e lentezza percorre il sentiero che porta al suo palco carico sule spalle del peso della sua antica doppietta e la cassetta preziosa ove allogiano i suoi sogni perche' e' sulle ali dei suoi amati piccioni che volano tutti i suoi sogni e' con loro che esprime ancora tutta la sua passione la sua voglia e il suo modo di essre...!
Larghi i pantaloni e vecchi, ma stirati con cura dalla sua preziosa moglie, e quella cintura oramai priva di colore con i buchi sformati e quasi colleganti uno con l altro chissa' da quanti anni gli tiene su le braghe.
Prende il suo posto ogni mattina da ottobri lontani, con un da fare unico veste di gambaletti le sue docili bestie mentre gli sussurra magiche parole che sembrano dar quiete e sicurezza ad ogni piccione che sistema con cura e logica ad ogni loro postazione.
Con arte spalanca l antica doppietta ove con sicurezza alloggia due vecchie sipe inverdite sul rame del bossolo.
Anche se sono solo le prime luci dell alba accende la sua gia' ennesima sigaretta rompendo il morbido pacchetto e non prima di aver imprecato perche le sue grosse dita non riescono ad afferrare il "vizio"!
ora con il fumo che gli esce dal naso poggia i gomiti su un asse del palco come se fosse poggiato sul davanzale di una finestra, di li immobile perde il suo sguardo fra il cielo blu!Lascia che il vento gli asciughi gli occhi e infreddolisca le gia' dolenti ossa immerso nel suo silenzio rotto solo da un sibilo di voce che chiede supporto nell avvistamento di strane sagome che scorge ancor lontane protende la vecchia mano e indica con l indice privo di un pajo di falangi rubate in gioventu' da rudimentali attrezzi...indica la direzione...ed e' lui, il vecchio occhio non sbaglia e' il RE, e cosi' prende tono la sua voce facendo involare i suoi bravi ausiliari che portano a tiro il grande RE' che esso si prende cura di onorare con lenti e fragorosi e lumnosi "fuochi"...l effetto e' forte e la poesia tocca il suo culmine quando il suo vecchio berretto vola piu veloce degli spaventati e illesi colombacci sonore imprecazione accompagnano la veloce fuga, tempo pochi secondi e i suoi occhi si accendono di gioja e una sigaretta riprende a fumare dai baffi spunta un timido sorriso la padella fa parter del gioco!
E' un antico cacciatore con la verve di un giovine e' tradizione e' sportivita' e' rispetto che dopo 68 licenze da ancora sfoggio di una passione senza eta' e senza fine!
PER UN CARO VECCHIO AMICO!