FORUM Club Italiano del Colombaccio

livornese

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Risposta #41 il: 08/11/2007 - 18:38
Saluto tutti(è la mia prima volta nel forum) e vi faccio i complimenti per i bei discorsi su la migrazione dei colombacci,starei ad ore a leggere queste cose.La mia terra di caccia è la Toscana,durante la migrazione d'ottobre caccio nel pisano,

(montecatini Val di Cecina)poi la provincia di Grosseto e Siena diventano le mie preferite.Volantini e stantuffi sono i miei compagni di caccia e fino a che ci sarà? colombacci io sarò li cercarli e venerarli.Nelle nostre zone quest'anno è stata un'annata anomala pochi colombi entro terra,ma moltissimi branchi sono transitati sulla nostra costa(Castiglioncello, Bolgheri, Populonia,Punta Ala).Complice la forte tramontana pensate che sono stati avvistati branchi di 500-600 unità? che sfilavano verso sud in mare a qualche chilometro dalla costa e a pochi metri dall'acqua.Ora comunque comincia la caccia invernale e dai molti colombi che sono arrivati promette bene.Ciao a tutti evviva i colombacciai!!!!

admin

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Risposta #40 il: 07/11/2007 - 20:05
Sabato passo buono fino alle 10,30 anche uno stormo di 500 soggetti ma in prevalenza dalle 15 alle 100 unità? per branco la sera qualcosina.Domenica mattina 2 ore di fuoco molto ben disposti a curare, poi ho dovuto stendere verso le 10 perchè avevo un impegno,mi hanno detto che la sera si sono rimossi dei bei branchi di colombacci e curavano bene.In 3 giorni fra tutte le catture fatte solo 3 roscioli.

lucabececco

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Risposta #39 il: 02/11/2007 - 18:32
oggi il Dr. Fabiano a Punta Ala ha visto ettari di colombacci. I roscioli li ho visti ieri mattina. Sempre ieri ho visto anche vari branchetti di Tordi Sasselli. Forse questo sarà? l'ultimo fine settimana di passo dei colombi.

stefano67

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Risposta #38 il: 01/11/2007 - 16:01
01 novrembre Monte morello FI forte attività? dalle 8 alle 9.15 bei branchi spinti ed in formazione, un susseguirsi di circa 70 voli, poi un calo drastico. Tutti i branchi molto decisi a fare strada e non curanti al gioco, pazzienza, è un divertimento comunque vedere una migrazione dei nostri amici.

polfabio

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Risposta #37 il: 30/10/2007 - 07:47
Domenica mattina nell'alto Lazio ottimo passo di colombacci dalle ore 07:30 alle ore 09:00 ininterrottamente curavano molto il gioco dei volantini.... Poi fino alle 12:00 pochissimo movimento....

Volevo chiedere a LUCABECCO se il passo e' terminato oppure si puo' sperare ancora a qualche splendita giornata come domenica.

Un saluto a tutti i cacciatori di colombi.....

admin

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Risposta #36 il: 29/10/2007 - 17:59
domenica mattina buon passo di colombi fino alle ore 10.30 dopo un calo notevole.  Oggi buon movimento di colombi fino alle 15.30 con una pausa dalle 12.15 alle 14.20 comunque curavano al massimo sia i volantini sia le racchette.

lucabececco

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Risposta #35 il: 28/10/2007 - 20:20
28/10/2007 - Pressione atm. 1021 hPa temp. ore 05,50 - 16°C terreno umido, vento assente tendente a S.E. , umidità? dell'aria 63%. Alle 05,40 ho assistito per la prima volta nella mia vita alla migrazione notturna di tre branchi di colombacci. La luna questa mattina era sospesa sui Monti dell'Uccellina - Dire la parola Parco (come disse il mio Maestro Santi Cipriani da Fonteblanda GR) mi costa fatica - e nel cerchio lunare quasi perfetto perchè leggermente calante ho visto volare i colombi in migrazione. Dopo questo meraviglioso preludio dalle ore 06,50 alle 08,30 si sono aperte le cataratte del cielo e sono piovuti migliaia di colombacci.

In Bocca al Lupo per domani. La pressione atm. è in calo domnani non sarà? come oggi.

ciao a tutti

 Luca

fabietto

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Risposta #34 il: 26/10/2007 - 16:29
Salve a tutti!! Sono un neo-iscritto anche io con questa passione nel sangue! Dalle mie parti(provincia di Perugia), quest'anno finora il passo dei colombacci e' stato veramente magro!!! La tramonana non ha smesso mai di tirare, e qua' non giova per niente!!!Ma d'altronde qua non si vedono mai grandi cose!Quanto mi piacerebbe scoprire qualche buon posto dalle parti della vostra splendida toscana!! Eh' lo so! Non si puo' avere tutto dalla vita!!! Nonostante tutto non demordo e vado avanti, sperando sempre in meglio per il futuro!!!CIAO!!CIAO!!

lucabececco

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Risposta #33 il: 23/10/2007 - 18:04
Per quanto riguarda il colombaccio inanellato la sigla mi è sconosciuta, spedisci l'anello all'INFS comunicandogli il tuo indirizzo di posta elettronica, dopo qualche mese ti risponderanno. La cosa è interessante perchè di ricatture nel nostro paese ce ne sono state pochissime. Per quanto riguarda la migrazione dopo il 20 e 21 ottobre giorni di grande passo lunedì si è fermato tutto almeno da me. A Piombino (LI) sono stati visti passare anche lunedì 22 solo spollo. La pressione atmosferica il 20 era di 1019 hPa il 21 mattina 1017 hPa in forte diminuzione fino ad arrivare ai 1008 hPa di Lunedì mattina. Questa è la riprova di quanto sia importante la pressione atmsosferica per il viaggio di alcuni migratori. I Colombacci visti a Piombino sono sicuramente la parte finale del passo della seconda decade del mese. Vorrei sapere se qualche altro appostamento ha visto colombacci di passo il 22 ottobre.

ciao a tutti e in bocca al lupo per domani anche se le previsioni non sono buone, rivedremo i colombi di passo solo quando la pressione atm. salirà? nuovamente sopra i 1015 hPa.

Sauro

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Risposta #32 il: 23/10/2007 - 11:20
Siena: le condizioni meteorologiche come ho visto sono state per quasi tutti uguali, venti da n n-e molto forte. Probabilmente le Palombe che abbiamo visto tutti Lunedì sono state mosse da questa prima ondata di freddo che tutti abbiamo sentito, penso che bisognerà? aspettare il fine settimana per rivedere muover penna!! In bocca al lupo a tutti.

admin

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Risposta #31 il: 22/10/2007 - 04:42
Salve a tutti dopo la bella giornata di lunedì in cui si sono visti passare molti colombacci e come accennava luca pochi tordi e fringuelli,ci sono stati mercoledì e giovedì da dimenticare con vento forte e tempo nuvoloso. Sabato si sono visti dei movimenti fino alle 11 del mattino poi morto il mondo,domenica vento forte da n-ne e di colombi neanche l'ombra.Da segnalare che fra sabato13 e sabato 20 ho visto per ben 5 volte le colombelle.

sir-Vite

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Risposta #30 il: 20/10/2007 - 19:58
Siena 20 ottobre : giornata negativa nella nostra zona,pochi avvistamenti ,soltanto tre gruppi di circa 25/30 unità? e altri quattro di 7/10 , dopodichè verso le 9 si è rinforzato il vento impedendoci di fatto a continuare la caccia (non si stava letteralmente sul palco ) solo 4 catture  ciao a tutti  PS se il tempo continua così domani non si "tende"

sir-Vite

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Risposta #29 il: 19/10/2007 - 20:01
ciao a tutti , è la mia prima volta nel forum ,visto che fino ad una sett. fa non avevo il pc, trovo molto interessante questa discussione , volevo dirvi che dal mio appostamento in prov. di Siena il movimento dei colombi si registra quasi esclusivamente nella prima mattina diciamo dalle 7.30  sino verso le 9 ,anche in branchi numerosi  per poi ,dopo una pausa di alcune ore ,riprendere verso le 3 del pomeriggio curando molto di più il gioco ciao a presto. e buona fortuna per domani

lucabececco

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Risposta #28 il: 16/10/2007 - 18:08
MIGRAZIONE POST-NUZIALE DEL COLOMBACCIO E PRESSIONE ATMOSFERICA

Studi condotti presso l'Osservatorio Ornitologico dell'Argentaria e nel Parco Naturale della Maremma.

I Colombacci in autunno migrano generalmente in condizioni di alta pressione con cielo sereno e venti favorevoli provenienti dai quadranti settentrionali (tramontana » grecale e levante). Viaggiano sullo strato di aria calda che si trova in linea di massima a circa 300 mt. dal suolo. Questo gli consente di risparmiare energia e spostarsi velocemente a circa 70/80 km/h. Non è sempre così perché abbiamo assisto a massicce migrazioni anche con venti contrari e cielo coperto da nubi, però sempre in presenza di campi di alta pressione, mentre con cielo sereno,  tramontana e bassa pressione i colombacci non migrano, limitandosi ad effettuare spostamenti per ragioni trofiche.
Sappiamo bene che una massa d'aria continua a salire fino a quando la sua temperatura rimane più elevata di quella dell'aria circostante. Se questa situazione persiste via via che l'aria sale, l'atmosfera è definita instabile. Se invece una massa d'aria in ascesa raggiunge rapidamente l'equilibrio termico con l'ambiente circostante (cessando di sollevarsi), le condizioni vengono definite stabili. Aria fredda sopra aria più calda determina quindi instabilità? , mentre aria calda sopra aria fredda produce normalmente condizioni stabilità?.

Le variazioni di temperatura della superficie terrestre determinano riscaldamenti e raffreddamenti dell'aria e di conseguenza diminuzioni e aumenti di densità? che si traducono in variazioni di pressione. In uno stesso luogo si potranno verificare quindi variazioni di pressione giornaliere o diurne, stagionali o irregolari.

Un esempio di variazione stagionale, per chiarire le idee, è la formazione di una zona di alta pressione sull'Asia centrale in inverno, sostituita da una zona di bassa pressione in estate, quando la temperatura aumenta considerevolmente sul continente. Le variazioni irregolari sono in relazione al carattere del tempo: la pressione diminuisce all' avvicinarsi delle perturbazioni atmosferiche e aumenta nuovamente dopo il loro passaggio.

In generale quindi la pressione atmosferica può variare da un luogo all'altro o anche in uno stesso luogo per varie ragioni di ordine meteorologico.

Queste condizioni vengono sfruttate dall'avifauna durante la migrazione.

A Partire dal 2004 è stata utilizzata - presso l'osservatorio dell'Argentiera - una stazione meteorologica dove abbiamo rilevato giornalmente:  pressione atmosferica, umidità? dell'aria e temperatura al suolo. Questo ci ha permesso di scoprire che  differenti specie di uccelli migrano sfruttando particolari condizioni di pressione atmosferica.

  Variazioni della pressione  atmosferica e migrazione

Le cause che portano a una variazione della pressione atmosferica possono essere di natura termica o di natura dinamica.

Nel primo caso è il contributo del riscaldamento solare a portare alla variazione: nelle ore più calde l'aria a contatto con il suolo si riscalda, si dilata e sale nell'atmosfera. Questa risalita provoca un accumulo di molecole d'aria nella parte alta dell'atmosfera, con una conseguente divergenza dell'aria verso l'esterno della colonna. In questo caso al suolo si registra una diminuzione della pressione poiché il numero di molecole d'aria che compongono la colonna è diminuito (negli alti strati si registra invece un aumento della pressione). Al contrario, un raffreddamento del suolo causa un raffreddamento degli strati più bassi dell'atmosfera che essendo più pesanti, cadranno lentamente verso il suolo; il vuoto lasciato negli strati alti richiama aria dalle zone circostanti. Di conseguenza la pressione al suolo aumenta perché è cresciuto il numero di molecole d'aria contenute nella colonna in esame (negli alti strati si registra un calo della pressione).

Per cause dinamiche si intende il contributo legato alla presenza di zone cicloniche o anticicloniche. Nelle cosiddette zone cicloniche l'aria viene spinta da moti ascensionali verso le parti alte dell'atmosfera, da dove poi viene spinta verso l'esterno della colonna. Il numero di molecole all'interno della colonna quindi diminuisce e la pressione al suolo cala. Al contrario in una zona anticiclonica l'aria viene spinta dall'alto verso il basso, richiamando molecole d'aria negli alti strati della colonna. Il numero totale di molecole nella colonna aumenta e la pressione al suolo cresce.

Variazioni della pressione sono legate anche all'arrivo di masse d'aria con caratteristiche termiche diverse. L'arrivo di aria calda in quota, più leggera, comporta un calo della pressione, mentre l'arrivo di aria fredda, più pesante, causa un aumento della pressione. E' chiaro quindi che le cause che influenzano la pressione atmosferica e di conseguenza la migrazione dei colombacci sono di natura dinamica e non termica.

Sotto i 1.015 hPa, si parla di depressione... Sopra questa «linea magica»?, i colombacci migrano, mentre in condizioni di bassa pressione questi uccelli si fermano in luoghi sicuri, che già? conoscono, dislocati lungo la loro rotta.  Le soste possono protrarsi per alcuni giorni in attesa che la pressione atmosferica si ristabilisca. Questo periodo generalmente viene sfruttato per riposarsi e recuperare  energie. Ai migratori in sosta non è concesso occupare zone che appartengono agli svernanti i quali difendono il proprio territorio assumendo moduli comportamentali simili agli stanziali. I colombacci non svernanti durante il periodo di sosta non avendo a disposizione una loro zona di foraggiamento, sono costretti a spostarsi  nel territorio del Parco  e anche fuori da questo alla ricerca di cibo. Per questo motivo il loro comportamento risulta essere meno eterogeneo rispetto agli svernanti, poiché devono reperire in fretta cibo necessario per proseguire nella loro rotta migratoria. Tale condizione impone loro di scendere anche a terra per nutrirsi di germogli, semi vari e occasionalmente di qualche  invertebrato; mentre gli svernanti durante il mese di ottobre - novembre scendono dagli alberi, dove  reperiscono cibo, solo per bere e lavarsi il piumaggio.

E' stato verificato inoltre che gli svernanti sono i primi ad arrivare nel territorio del Parco Naturale della Maremma.

Ad oggi, non è stato possibile verificare come si comportano i colombacci che svernano all'interno del Parco  nel caso di assenza o scarsità? di  risorse trofiche, poiché negli anni 2004 » 2005 - 2006 è stata registrata una abbondante produzione di ghianda, sia di leccio che di quercia, oltre alle olive degli oliveti prospicenti la zona d'indagine, di cui questa specie si nutre.

lucabececco

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Risposta #27 il: 16/10/2007 - 18:05
Lunedì 15 ottobre 2007: Cond. meteo: sereno, pressione atmosferica 1022,0 hPa in aumento. Temp. ore 05,45 - 10 °C vento debole da N.E.

Ottimo il passo dei colombacci, medicre per i Tordi e buono per i merli. Fringuelli ancora scarso. Per loro dovremmo aspettare la bassa pressione.

In bocca al lupo per domani.