RICHIESTE ENALCACCIA TOSCANA PER IL CALENDARIO VENATORIO 2017/2018

Ass. Marco Remaschi
Dott. Paolo Banti
C/O Regione Toscana

In relazione alla riunione del giorno, Lunedì 19-06-2017 per dibattere la bozza del calendario venatorio 2017/2018, ridefinizione aree vocate e non vocate, varie ed eventuali, questa Associazione Venatoria fa presente e chiede quanto segue:
A pag. 6 della bozza proposta. La sentenza del 17.10.13 del TAR della Toscana ribadisce che le scelte fatte dalla Regione Toscana, sono conformi a quanto prevede anche questo calendario venatorio, ne diamo e ne prendiamo atto, per non parlare poi delle sentenze del TAR del Veneto e del Lazio. Il prelievo di 36 specie fra mammiferi ed uccelli, per di più molto ridotto nel tempo e negli orari è ben poca cosa rispetto alle circa quattrocento specie che transitano o stanno nel territorio della Regione Toscana, è per questo che la nostra Associazione Venatoria Enalcaccia Toscana è a chiedere che nelle cacce in deroga siano sicuramente inserite le specie: storno, fringuello, Tortora dal collare e passeri, prelevabili in piccole quantità e per determinati periodi.

NEL DOCUMENTO:
Prelievo della specie cinghiale: al richiamo Cinghiale (Sus scofa) togliere – e/o ATC – se gli ATC possono cambiare date e periodi di caccia, il prelievo diventa un “ bailam” indescrivibile.

Alla fine del punto 4.1) dopo il n° 2, aggiungere -.1- altrimenti il punto 2.4 entra in contrasto con il 4.1

Al punto 6 del documento, togliere la parola -tutte- questa parola se rimane inserita, diventa rischiosa poiché se si lascia libera interpretazione rischiamo che ogni fosso, con presenza di acqua, possa diventare una “zona umida”

Ribadire il prelievo delle varie specie, sia ungulate che non, negli stessi giorni ed alle stesse modalità di prelievo uguali in tutto il territorio della regione Toscana. Togliere il punto 2.2 a pag. 30,

Si richiede di aumentare il numero di prelievo della specie Allodola, ad almeno a 200 capi considerato il limitato periodo di prelievo e la forte diminuzione di cacciatori che si dedicano a tale forma di caccia. Punto 3 a pag. 31.

Rivedere in loco le zone vocate al prelievo del cinghiale. Molte zone ormai da anni abbandonate, sono divenute rimesse e rifugio per questa specie.

Si richiede che la chiusura della caccia alla lepre, almeno per questo anno, avvenga il giorno 10 Dicembre. Ricadendo l’8 Dicembre di Venerdì.

Modificare, se possibile, la dizione che il capo di selvaggina migratoria abbattuto va immediatamente segnato. Chiediamo che possa essere segnato nel tesserino al momento del recupero. Punto 8 bis a pag. 32.

Si richiede che l’inizio di addestramento dei cani, cominci la domenica successiva alla festività del 15 Agosto e non da meta settimana, come sembra essere.

Si richiede di variare, a pag. 34, per la caccia lungo i corsi d’acqua da: -non più di 1 cane- a: -l’uso dei cani-

Eugenio Contemori
Deleg. Reg. Enalcaccia Toscana

Pubblicato il: 19 giugno, 2017 in: Regionale

Vista la legge 11 febbraio 1992, n. 157 “Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio” ed in particolare l’articolo 18;

Vista la legge regionale Toscana 12 gennaio 1994, n. 3 “Recepimento della legge 11 febbraio 1992, n. 157 “Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio” ed in particolare l’articolo 30 come modificato dalla legge regionale 31 maggio 2013, n. 27 “Disposizioni di semplificazione di carattere settoriale. Modifiche alla l.r. 23/2007, alla l.r. 1/2009, alla l.r. 35/2011 e alla l.r. 3/1994. Abrogazione parziale della l.r. 40/2009”……….Scaricate il testo completo in formato PDF

 

 

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