PENTOLONE REFERENDUM : FALLITA RACCOLTA FIRME

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Referendum contro l’Italicum, fallisce la raccolta firme: sono insufficienti

Il comitato promotore: abbiamo chiuso a quota 420.000, non andremo in Cassazione. Sotto la soglia anche i due quesiti ambientali. Numeri ancora in bilico per chiedere una consultazione contro “La buona scuola”

ROMA – Il referendum per cambiare l’Italicum, la legge elettorale proporzionale a correzione maggioritaria voluta dal premier Matteo Renzi, non si terrà. I promotori della raccolta delle firme, gli stessi che promuovono il “no” per il prossimo referendum costituzionale previsto nel mese di ottobre, domani non consegneranno nulla alla Corte di Cassazione: le firme sono al di sotto delle 500 mila, requisito minimo richiesto. Sono arrivate a 420 mila, secondo i conteggi chiusi questo pomeriggio. Il professor Alessandro Pace, costituzionalista, promotore del referendum abrogativo, conferma la prima indicazione della Cgil: “Per cambiare l’Italicum non si sono raggiunti i numeri sufficienti. Siamo delusi, ma lavoreremo con più forza per ottenere le firme per la grande consultazione di ottobre”.

Il cosiddetto Italicum è stato approvato il 6 maggio 2015 e regolerà le prossime elezioni dei parlamentari della Camera. E’ un sistema proporzionale a doppio turno a correzione maggioritaria che prevede un premio di maggioranza, una soglia di sbarramento e 100 collegi plurinominali con i capilista bloccati. Ecco, il referendum anti-Italicum avrebbe voluto abrogare proprio i due punti nodali della nuova legge elettorale: i “100 capilista bloccati” e l’ottenimento di 340 deputati su 630 (il 54 per cento) per la lista che avrà il 40 per cento dei voti dopo il primo turno.

Questi quesiti, tuttavia, non saranno posti agli italiani e l’ex sindacalista Alfiero Grandi lo comunicherà ufficialmente domani mattina: non ha voluto aprire un’altra discussione nel giorno della direzione nazionale del Pd. Per arrivare al referendum abrogativo si erano spesi l’Anpi e l’Arci, più defilata la Cgil.

Insieme all’anti-Italicum sono fallite, poi, anche le due raccolte di firme per i referendum cosiddetti ambientali: un nuovo quesito contro le trivelle in terra e in mare (non lontano da quello che non ha ottenuto il quorum lo scorso 17 aprile) e uno contro gli inceneritori: per entrambi, i conteggi delle firme si sono chiusi lontani dalla soglia necessaria. Ha ottenuto centinaia di migliaia di sottoscrizioni la petizione popolare (questa è una petizione e quindi non sfocerà in una consultazione popolare) per ritirare il decreto Madia, che intende privatizzare i servizi pubblici nonostante l’esito del referendum del 2011.

La Cgil, ancora, sta seguendo in prima persona il conteggio delle firme per i quattro quesiti contro la Buona scuola, nella sede romana della Federazione dei lavoratori della conoscenza: solo nella notte si capirà, con l’arrivo dell’ultimo furgone che ha ritirato gli scatoloni di firme nelle città del Nord, se per questa proposta si sarà ottenuto il mezzo milione di firme. I promotori parlano di “numeri sul filo”. In questo caso, la “Buona scuola”, i quesiti contro sono quattro: poteri dei dirigenti scolastici, alternanza scuola-lavoro, buono scuola per le private, comitati di valutazione che devono assegnare i premi ai docenti più meritevoli.

Si sta assistendo a un cortocircuito di referendum persi (le trivelle), referendum proposti (i tre quesiti per limitare il Jobs act per il quale lo scorso 2 luglio si sono ottenute 3 milioni e 300 mila firme) e referendum per cui non si sono raccolte le firme (l’anti-Italicum e i due ambientali). C’è da aggiungere anche il rush finale per il “costituzionale” di ottobre, comunque già fissato a ottobre. I favorevoli e i contrari alla soppressione del Senato hanno dieci giorni ancore per la raccolta delle firme, anche se non sono necessarie. Matteo Renzi in direzione Pd ha detto che i comitati per il “sì” che lui sostiene sono a quota 400.000 mentre i comitati per il “no”, a loro volta, dicono di essere vicini alla soglia (simbolica a questo punto) del mezzo milione.

http://www.repubblica.it/politica/2016/07/04/news/referendum_contro_l_italicum_firme_insufficienti-143443845/?ref=HREC1-4