“LE CACCE TRADIZIONALI SONO PARTE DEL PATRIMONIO DEL NOSTRO PAESE”

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No, non l’ha detto uno dei nostri parlamentari in campagna elettorale permanente, né un assessore regionale in cerca di riconferma né – ma non farebbe notizia – un dirigente venatorio.

A dirlo è stato nientemeno che Emmanuel Macron, presidente della Repubblica francese.

Lo fa, secondo quanto riportato in un articolo a firma Isabelle Leca pubblicato da “Le chasseur francaise”, ribadendo il suo impegno, espresso prima delle elezioni, a Willy Schraen, presidente della Fédération Nationale des Chasseurs.

L’occasione è stata data dai recenti fatti – apparsi e commentati anche in Italia – che hanno visto un cervo abbattuto in un’area privata vicino ad una abitazione perché ritenuto pericoloso.

Il presidente francese ha espresso totale solidarietà con Alain Drach – maestro d’equipaggio responsabile della decisione e col Presidente della Federazione dipartimentale dei Cacciatori delle dell’Oise, Guy Harlé di Ophove, che sono stati oggetto di una campagna odiosa di calunnia e di minacce di morte che meritano un trattamento giudiziale esemplare. “È necessario porre fine alle azioni di questi piccoli gruppi di estremisti che sostengono l’odio, la violenza e l’omicidio in nome di una pseudo-difesa degli animali che è solo un pretesto” ha affermato Macron.

Il Presidente della Repubblica ha poi confermato che gli impegni assunti in occasione del Congresso della FNC con tutti i rappresentanti del mondo della caccia saranno mantenuti e che non è necessario annoiare i cacciatori mettendo in discussione un metodo di caccia riconosciuto.

Il Presidente della Repubblica ha anche ricordato al Presidente della FNC che “le cacce tradizionali sono parte del patrimonio del nostro Paese, non danneggiano le specie che vengono cacciate e riflettono le tradizioni di un territorio e di un modo di vivere”.

Per concludere il colloquio, Emmanuel Macron ha confermato la prossima udienza che garantirà alla Federazione Nazionale dei Cacciatori di fare il punto sulle riforme di buon senso già in corso e porterà presto anche fare il punto sulla riforma globale voluta dal FNC per rafforzare l’impegno dei cacciatori nella difesa della biodiversità.

Chi lo sa se potremo mai scrivere un articolo simile con protagonista il presidente della Repubblica Mattarella… In mancanza, ci potremmo accontentare anche di un Ministro dell’Agricoltura o dell’Ambiente.

https://www.ladeadellacaccia.it/index.php/le-cacce-tradizionali-sono-parte-del-patrimonio-del-nostro-paese-48673/

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