Consistent response of bird populations to climate change on two continents
Science 01 Apr 2016:
Vol. 352, Issue 6281, pp. 84-87
DOI: 10.1126/science.aac4858
Philip A. Stephens1, and 32 co-Authors as by http://science.sciencemag.org/content/352/6281/84
I cambiamenti climatici che stiamo vivendo quanto,come,dove incidono sulla biodiversità ambientale e sulla vita delle varie Specie di Uccelli ? Portano danni o benefici ?
A questi interrogativi cerca di rispondere una complessa,estremamente complessa Ricerca a tutto campo Continentale , quale pubblicata abbastanza di recente sulla prestigiosa Rivista SCIENCE nel 2016 , avvalendosi del lavoro integrato di ben 33 Ricercatori di Europa e Nord-America .
Il Lavoro , come abbiamo già detto , è molto complesso e si articola su complesse valutazioni statistiche , proiettato anche all’identificazione ed utilizzazione previsionale di “indici” o indicatori e formule algoritmiche appunto previsionali che risultano non facilmente comprensibili ai non-addetti ai lavori .
http://science.sciencemag.org/content/352/6281/84
Il “focus” del Lavoro è : < le Specie Aviarie rispondono diversamente ai cambiamenti climatici nei due Continenti ? > . La risposta è fondamentalmente “no” : nei due Continenti le varie specie di Uccelli rispondono sia negativamente ( per lo più ) sia positivamente ( meno specie di Uccelli) in maniera fondamentalmente uniforme nei due Continenti che per la propria collocazione spaziale ( latitudini,longitudini , geomagnetismo ecc. ) soggiacciono a varie condizioni di cambiamento del Clima , per lo più legate al surriscaldamento terrestre .
Alcuni elementi interessanti emergono per la specie Columba palumbus , il Colombaccio del Paleartico Occidentale .
Senza entrare nelle complesse finalità del Lavoro , comunque votato ad identificare “indici” previsionali collegati alle risposte biologiche degli Uccelli nei due Continenti , possiamo estrarre ed estrapolare alcuni dati che riguardano il Colombaccio .
Le popolazioni di oltre 150 Specie di Uccelli hanno avuto varie risposte di decremento e di incremento . La Specie del Paleartico Columba palumbus
non ha sofferto dai cambiamenti climatici ma anzi ha tratto beneficio . come si è visto dai rilevamenti per 13 su 20 Paesi del Paleartico Occidentale . In varie Tabelle di documentazione per tutte le Specie si può ben leggere di un “indice di tendenza” specifico per il Colombaccio che nei 20 Paesi si spalma da un minimo in negativo di “- 0,004 ” in Olanda ad un massimo in positivo ” + 0,121 ” in Italia . Questo status in positivo in Italia corrisponde anche ad un altro dato : i cambiamenti climatici hanno avuto effetti negativi per 94 Specie aviarie in Italia , ed insperabilmente invece effetti positivi per 10 Specie in Italia , tra le quali appunto Columba palumbus .
L’analisi dell’articolo di “Science” non ha preso in considerazione molti Paesi dell’Est Europeo che rappresentano territori di origine per i nostri Colombacci , e questo ci sembra rappresenti un limite del Lavoro , specie per Uccelli Migratori . Comunque l’intensità della Migrazione dei Colombacci in Italia nell’ultimo anno 2017 , potrebbe anche essere considerata come valore aggiunto alla positività dell’ “indice” rilevato da “Science” .