GUARDA, GUARDA….PASSANO TUTTI LA’

O01A2033-1024x523Guarda , guarda ….passano tutti là !
…..ovvero la scelta di un corridoio aereo , una strada nell’aria , nel cielo , e che noi non vediamo nè mai potremo vederla . Loro hanno il senso del “tatto dell’aria”.
Infatti quante volte capita che nella mattinata buona vedete i Colombacci che in branchi più o meno grandi iniziano a passare imboccando un vallone che è a poche centinaia di metri dal vostro , o sulla cresta o “passetto” montano che voi ben vedete , e via via passano tutti là e non da voi . E così quante altre volte invece s’incanalano nella valle vicina alla 1176919vostra e tra una cima ed un’altra si lasciano vedere che sfilano in una specie di alto corridoio che solo loro conoscono , e così via via sempre lì .
Le nostre interpretazioni del perchè , correttamente giuste sono sempre le stesse : dipende dal vento .
Ma questi eventi capitano anche in mattinate senza vento o con appena “un filo d’aria” come voi avete già verificato lasciando andare una foglia secca di quercia abbandonata nell’aria più o meno anch’essa secca .
volgelwarte1Quale magica sensibilità hanno loro per fare quelle scelte di percorso e perchè e quale raffinata sensibilità di “tatto dell’aria” hanno mai ?
E’ questo un argomento non molto analizzato e studiato , eppur importante per capire meglio le scelte dei Migratori.
Quali strutture sensitive si attivano per quelle scelte ?
Proviamo a fare un paragone molto molto approssimativo ma credo efficace : è un po’ come se fossero dei “non-vedenti” che hanno esasperato le proprie sensibilità a tal punto che possono muoversi ed orientarsi in ogni ambiente non visto .
Ma quali sono questi sensi e su quali elementi cellulari si basano appunto ?
Il volo nell’aria è come per noi camminare sulla terra .
microraptor_01.600L’aerodinamica del volo fa parte di una complessa evolutiva fisiologia animale che nel corso di milioni di anni portò a volare esseri animali ( dinosauri ecc.).
Forse il “divino disegno” dei destini genetici di quegli esseri viventi volanti aveva già subito deciso tutto : un sensore essenziale per volare era nelle penne e piume , quali sono state ritrovate identiche , sì identiche agli uccelli di oggi in reperti fossili di ambra ( ritrovamenti recentissimi in Birmania ) datati 70-100 milioni di anni.
Ma ritorniamo alla nostra aria più o meno o quasi niente mossa di lato,di dietro,davanti,sopra e sotto il “corpo volante” del nostro Uccello Blù ….l’aria di questa mattinata sfigata ( …passano tutti là ! ) più o meno secca o umida , più o meno calda o fredda ( …gli altri sensi ) . E tutto Previsioni-pressione-fino-al-16questo lì in quel loro corridoio virtuale aereo ( noi presumiamo isobarico ) che hanno individuato nel contesto di una più vasta area di segmenti e spessori atmosferici che fanno capo a quel fattore fisico che “preme” e che noi definiamo Pressione Atmosferica , essa stessa dipendente da più fattori che la regolano per altezze di molti kilometri sopra la superficie di quel pezzo del nostro Pianeta .
In tutto questo , nella scelta di una strada aerea giocano un ruolo primario i Sensi e tra questi la “vista” ( senso geografico) , un po’ anche l’udito e l’olfatto,ma sopra tutti il “tatto dell’aria” , insieme al senso barometrico/altimetrico dell’Organo Para Timpanico di Vitali (PTO) ovvero supposto “barometro biologico” . Ma quest’ultimo organo PTO così sofisticato con i suoi sensori cigliati , immersi in un download-6iquido gelatinoso ( una micro goccia) protesi a misurare attraverso il timpano la Pressione Atmosferica ( ricordate l’orecchio che fa male quando in aereo si scende troppo velocemente ) , ed anche la condizione “altimetrica” ( variazioni di 10 metri per un solo hPa in pochi secondi ) ; poi dal PTO partono i segnali ai contigui organi dell’Orecchio Interno ( Lagena,columella) preposti per l’orientamento , collegati ai segnali della vista ( Retina) ed infine al Sistema Nervoso Centrale ( qui anche il “ricordo geografico” per i più vecchi) ed in particolare al Cervelletto che sovraintende ai comandi ai muscoli ovviamente anche quelli delle ali .
Ma oltre a tutti questi collegamenti che potremmo definire “centrali” , noi non pensiamo mai – così anche in quella mattinata là quando passano tutti là – che c’è anche il “tatto dell’aria” . E ricordiamoci ancora della sensibilità dei “non-vedenti”.
downloadEsiste ed è stato approfonditamente studiato ( vedi Links) un reticolo di sensori che dai tegumenti – e nello specifico per lo più alla base follicolare di penne e piume – si attiva come senso di “tatto dell’aria” , aria atmosfera che ha davanti e nella quale l’uccello si muove , vola più o meno velocemente , più o meno cavalcandola l’aria, più o meno sostenendosi nell’aria in strati più o meno spessi o sottili ,realizzando così il suo percorso .
Di fatto …..potremmo dire “di Tatto”…questi sensori – detti meccanorecettori e pressorecettori – ricevono l’impulso dell’aria ( come il nostro polpastrello sente se la superficie che tocca è dura o tenera , ruPACI47vida o liscia ) ed analizzano la condizione “fisica” dell’aria che fendono . Sono per lo più collocati alla radice dei follicoli delle penne e piume sulle ali,sul collo,petto,addome ecc. .
Ricevuto ed analizzato l’impulso dell’aria e delle vibrazioni , il miracoloso sistema sensoriale si attiva nei Centri Nervosi ed in tutto il sistema dei “riflessi” che regolano l’orientamento ed il volo stesso.
Solo per focalizzare uno dei punti focali-meccanici del volo ricordiamo che uno dei terminali che ricevono comandi riflessi a regolare il volo , è l’alula ( news4585potremmo dire situata sul “gomito” dell’ala) che di fatto funziona come gli alettoni di un aereo regolando le fasi di decollo,stallo,atterraggio,virata . Un’evidenza estrema di questa condizione anatomo-funzionale si osserva bene con la dissezione anatomica dall’alula con il suo ossicino e tutti i suoi piccoli fasci muscolari , molto evidenti anche nel Colombaccio ed ancor più nella Cornacchia . L’alula è mossa da questi piccoli muscoli , si alza,si abbassa,ruota e riceve i comandi riflessi generati da quei sensori che stanno nelle piume e penne accanto . Così si realizzano nella loro completezza le fasi aerodinamiche del volo . Così funziona poi per tutta l’ala.
Potremmo fColombacci-in-volo-0410016are altri paragoni esemplificativi con la nostra vita corrente , talmente evolutiva che ormai ci siamo tutti abituati a dare colpetti pressori ad un lucido vetro colorato di icone-sensori su una tavoletta (appunto detta “cellulare” fatta di artificiali cellule-sensori) – che teniamo sempre con noi – per muoverci nel nostro vorticoso mondo . Ma lasciamo stare .
Là sulla “posta” in quella mattinata quando passano tutti nel canalone accanto accontentiamoci di sapere qualcosa , solo qualcosa del perchè passano tutti di là .
Il Colombaccio , i Colombacci – analizzando le pressioni dei movimenti dell’aria ( i recettori -corpuscoli periferici sulle ali ed oltre ) ed analizzando tutta la situazione atmosferica che preme sulle orecchie ( il Barometro Biologico PTO ) – loro sono messi in condizione di preferire di qua o di là , nel corridoio aereo virtuale in Colombacci-in-volomezzo o sopra la valle , od ancora più alto vicino alle nubi a strati,od ancora più basso dentro i canaloni vallivi , potendo così scegliere la strada migliore per consumare meno energie e volare in sicurezza con minor fatica . Così sappiamo che quando li vediamo passare di là , loro lo fanno perchè hanno toccato e toccano l’aria anche con il senso del “Tatto dell’aria” ……con i loro polpastrelli. Enrico Cavina

Per approfondimenti più scientifici indichiamo Links interessanti

https://www.researchgate.net/publication/267392764_The_role_of_wing_airflow_sensors_in_bat_flight_control_under_wind_gust_conditions
https://it.wikipedia.org/wiki/Corpuscolo_di_Pacini
https://link.springer.com/article/10.1007/BF00199487 Corpuscoli di Herbst
http://www.vetfolio.com/internal-medicine/avian-pain-physiology-and-evaluation
https://plus.google.com/u/0/photos/103942035281038458760/album/6132005334176821249/6132005851058707010 – Alula Cornacchia
https://plus.google.com/u/0/photos/103942035281038458760/album/5819115742956206561/5819115840529387314?authkey=CPvroqCRw9XBWw – PTO Colombaccio
https://plus.google.com/u/0/photos/103942035281038458760/album/5802521945641185121/5802522047354430434 Anatomia Colombaccio

About Enrico Cavina

nato Bologna 27/12/1936 Liceo Classico Fabriano (An) Universitá di Pisa vive Aprile - Settembre su isola di Tilos Grecia Licenza di Caccia dal 1951 Licenza di Caccia in Grecia dal 1997 Licenza di caccia in Bulgaria dal 1967 Esperienze di caccia in Scozia,Finlandia,Russia,Iran,Turchia , Grecia,Ungheria,Bulgaria