Gli INVOLI di MASSA da AREA di NIDIFICAZIONE

fotoCAVINA STORMO  (3)

……UN “VIAGGIO”  ragionato dentro l’ IMPULSO MIGRATORIO di massa

Gli INVOLI di MASSA da AREA di NIDIFICAZIONE  –

 Approfondimento n.1 – luglio 2015

 Molti Amici del vecchio Forum ricorderanno tutto quello che ci fu occasione di segnalare  – anche come spunti di Ricerca Scientifica – circa il rapporto tra Pressione Atmosferica e Picchi Migratori , rapporto tutt’ora affrontato appena superficialmente nella Letteratura scientifica ornitologica .

foto CAVINAAvevamo detto che l’ impennata della Pressione Atmosferica prima degli involi , poteva essere interpretata come “il dito che preme il pulsante” delle migrazioni di massa . Avevamo affrontato il tutto come dilettantistica analisi di questo ( Pr.Atm.) e di altri fattori abiotici sulla base ovvia di fattori biologici –c.d. biotici- quali modificazioni endocrine ormonali, “body building” dei muscoli , immagazzinamento di grassi ( “ la benzina” ), mutazione delle penne , fattori genetici .

Ricordo – per chi volesse approfondire – che un Testo completo di Lavoro diDSC_0039 studio si trova ora a www.labeccacciascientifica.it  ( dall’Indice Aggiornamento del 3 luglio 2015 ) completo con indicazioni di verifica di molti grafici statistici e con ampia Bibliografia . Vedi anche https://plus.google.com/photos/103942035281038458760/albums/6050009914687936353

 All’avvicinarsi della nuova stagione di Passo , è forse opportuno – per chi vuole – rinfrescarsi le nozione cognitive su questi interessanti aspetti .

Ora per i lettori di Colombaccio Scientifico abbiamo impostato un approfondimento molto dettagliato con focus su ampia aera di nidificazione quale tutta la Penisola Scandinava considerando anche le Regioni Finno-Russo-Baltiche più lontane .

La base di questo approfondimento sono i DIECI primi PICCHI MIGRATORI riportati negli Archivi della Stazione di Falsterbo (Svezia) , studiati con relativa licenza istituzionale per il ns. studio retroattivo

 

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L’area che ci interessa è rappresentata nella mappa “artigianale” che segue  .

 

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Per relazionare i Picchi con le condizioni meteo e fattori astronomici , abbiamo ancora utilizzato Weather History ( con relativa licenza di utilizzo) ricavando in cartaceo schede molto precise e dettagliate confrontabili tra loro nelle varie sequenze fattoriali .

 


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L’analisi ci permetterà di realizzare un miglior testo scientifico ( ….ci vorrà un po’ di tempo ) ma anche ora più semplicemente di raccontare in forma più discorsiva  “un viaggio dentro l’impulso migratorio di massa “ .

Per questo sul nostro tavolo di Lavoro sono tutte le “cartacce” così tanto “non digitali” ma estremamente utili per tranquille riflessioni e verifiche

 

 

Immaginate allora tutti questi Colombacci nati e cresciuti o lì ritornati alle estreme latitudini di nidificazione del Nord Paleartico Occidentale , già pronti nei boschi e nelle aree di pastura per ricevere il “via” a quell’impulso atavico e genetico per il viaggio migratorio a Sud , imperativo per la sopravvivenza invernale della specie .

 

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Sono tutti lì ai primissimi giorni di Ottobre , forse anche dopo una concentrazione da Nord sulle regioni agricole del Sud Scandinavia ( coltivazioni di cereali già maturate o falciate , boschi con bacche e ghiande ) , tutti a mangiare incessantemente per accumulare la “benzina” cioè il grasso , e nei loro cervelli presi dall’ansia del viaggio , la miracolosa “Natura” ha annullato il senso di sazietà .

50Nelle loro testoline si affollano stimoli vari : l’accorciarsi della luce del giorno ( incide sulla ghiandola pineale) , l’andamento delle fasi lunari ( effetti gravitazionali , visione della superficie illuminata ) , regressione stagionale degli stimoli sessuali , completamento della “muta” delle penne , efficienza del metabolismo muscolare . Tutti sono nell’attesa di un qualche o più di uno segnali decisivi per involarsi al lungo viaggio , già noto per gli adulti , ignoto e pur impellente per i giovani .

39Nel contesto delle condizioni climatiche precedenti ( Primavera,Estate) , ora più specificatamente sono le estemporanee condizioni meteorologiche deputate a fornire questi stimoli ( fattori abiotici). Tutti segnali che vogliono dire “lasciamo ora,subito ora o al massimo domani, questo posto prima che cambi il tempo e cerchiamo di aiutarci tutti insieme  ( n.b. “gregarismo” ) per usufruire delle migliori condizioni per volare a lungo risparmiando forze ed energie accumulate”.

 

In effetti – è bene ricordarlo – il processo biologico-abiotico della migrazione è molto più complesso di quanto non si possa semplificare in una descrizione discorsiva , quale ora la nostra .

Comunque proviamo allora a capire cosa succede nell’aria , nell’atmosfera, intorno a loro sino poi ad uno stimolo così forte ed importante che impone a tutti di partire in massa : l’involo di massa !

129Certo….alcune piccole popolazioni o comunità locali o famiglie , magari guidate da qualche adulto già molto esperto , hanno recepito prima questo incombere del tempo per migrare , e sono già partite a piccoli gruppi , ma la massa è ancora lì che aspetta in’area molto vasta per centinaia di kilometri quadrati .

 

Partiamo allora per il tentativo del nostro “viaggio” dentro l’impulso migratorio.

Vediamo cosa è successo – quale esempio emblematico – nei giorni prima e durante del periodo 11-12 Ottobre 2013 giorni che rappresentano i due straordinari Picchi Migratori quando a Falsterbo è stato possibile monitorare il transito di quasi mezzo milione di Colombacci in 48 ore  ( 22 di luce diurna ).

 

Riferiamoci ad una Scheda tecnica che è l’equivalente delle  schede di analisi dei primi dieci Picchi osservati in 40 anni a Falsterbo.

 SCHEDA  11-12 Ottobre 2013 : 227.200+223.600 tot. 450.800 Colombacci in transito

 Area analizzata  a Sud di Latitudine 57,70/57,78  Longitudine tra 11,97 e 14,16 , 240-300 km a Sud sino a Lat. 55,60  Long.13 ( Falsterbo)

 -Lunghezza del giorno :10h 50’

Gruppo Astrofili di Schio

Gruppo Astrofili di Schio

-LUNA crescente 44%-55% di superficie lunare illuminata

-Temperatura : mite 24h prima (10-13°) si è abbassata a 4°-7° nella notte e nelle mattinate d’involo , senza grandi variazione tra le due Longitudini

– VENTI : moderati ( 8-21 km/h) con cambio della Direzione del vento 36 h prima  da S-SW a  E-NE-N(mantenuti tali dopo l’involo).

– Cielo : da coperto a sereno (12 Ott.)

 

  • PRESSIONE ATMOSFERICA ( P.A.) :da 1014 hPa ( 24 ore prima) si è alzata dalla mezzanotte con impennata a 1029 hPa alle ore 7 del mattino dell’involo ( sbalzo di 15 hPa). Va però notato che 48 ore prima dell’involo la P.A. era partita da una base di 999 hPa. E quindi lo sbalzo totale era stato di 34 Hp sino poi a 1033 hPa ( 12 Ott.) . I valori massimi di 1029-1033 hPa si sono mantenuti costanti nei due giorni di migrazione monitorata , iniziando poi a scendere gradualmente dopo la mezzanotte del secondo giorno .

 

falsterbosNell’area propria di transito ( Falsterbo) non si rilevano sostanziali differenze se non un aumento significativo della forza del Vento ( N-NE) a 23-46 km/h nel pomeriggio del secondo giorno 12 Ott.

Area analizzata a Nord   Lat.59,85 Long.17,63 , circa 500 km a Nord di Falsterbo. Non si rilevano sostanziali differenze se non un più precoce cambio di direzione dei Venti da Sud a N-NE .

Area Finno-Russo-Baltica  Lat.60,26 Long.30,33  circa 500-900 km NE da Falsterbo  Non si rilevano sostanziali differenze dall’area Scandinava se non una graduale tendenza dei Venti da N-NW .

 

IN RISALTO

 

  • Abbassamento della TEMPERATURA con escursione 6-7°
  • VENTI moderati con cambio direzionale favorevole 36 h prima
  • Cielo nuvoloso poi sereno
  • LUNA crescente più del 40% illuminata
  • PRESSIONE ATMOSFERICA

                    * 24 h prima (10 Ott.)dalla mezzanotte alle h.7 (11 Ott.) sbalzo   

                       15 hPa

 

                    * 48 h prima (9 Ott.) sbalzo di 34 hPa (11 Ott.)

 

  • da 11-12 Ott- P.A. stabile alta +/- 1029 hPa
  • andamento tipico nell’area d’involo più vicina , e quasi uguale nelle aree più lontane .

 

 

La Scheda  appena esposta , con questi due giorni di straordinario Passo , ci è sembrata emblematica ed esaustiva per la nostra “lettura” del viaggio migratorio appena iniziato per circa mezzo milione di Colombacci .

32Nelle loro testoline – già pronti con il loro fisico muscoloso rimpinzato di grasso- è scattato il “via” alla Migrazione , e di certo – a nostro avviso- lo sbalzo della P.A. come descritto e documentato ci è sembrato “ il dito che ha premuto il pulsante “ . Già…… ha premuto  ….molto verosimilmente su quel microscopico Organo Para-Timpanico di Vitali  , dove appunto la P.A. ha premuto prima dall’esterno sul timpano ( orecchio esterno ) e da questo la pressione si è estesa sul contenuto liquido vischioso nella micro-cavità dell’Organo (PTO) e quindi sui sensori cigliati della sua parete che hanno poi trasmesso l’informazione dall’orecchio medio  ( sede del PTO) su su sino alle altre strutture vicine ( orecchio interno ) implicate nel determinismo della migrazione ( Lagena , Apparato vestibolare) , e poi ancora più in su ai Centri del Cervello e Cervelletto ( questo sede dei comandi ai muscoli ) .

Ecco : il “barometro biologico “ ( PTO) sarebbe stato il pulsante sul quale ha agito il dito che ha premuto , e cioè il dito mè stato “la variazione della P.A”.

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Poi nel Cervello – per attenerci a quel mirabile concetto di ecologia sensitiva – tutte le altre condizioni ambientali e loro variazioni quali temperatura,venti,visibilità,fasi lunari  di questi due straordinari giorni di Passo  hanno confermato quell’impulso venuto dalla variazione importante della P.A.  Certi allora di una condizione atmosferica stabile facilitante il volo aerodinamico , in assenza di turbolenze , e forse anche supportati da un miglior assorbimento di Ossigeno inspirato , allora sono partiti decisi per il grande viaggio  già iscritto nei loro cromosomi .

Se volete considerare emblematica l’analisi discorsiva  di questi due straordinari giorni di Passo , posso dirvi che globalmente più o meno è successo così anche negli altri  giorni ( schede già pronte ) sei picchi di altri anni ( abbiamo escluso 2 anni non valutabili negli Archivi di Weather History ) .

La P.A. è sbalzata di oltre 20 hPa in 6/8 , in 3 lo sbalzo è avvenuto 36 h prima dell’involo ( in un caso più di 3gg).

La Temperatura è stata sempre più o meno mite-fresc tra 10°-4° ( un solo caso vicino a 0°).

I Venti 7/8 favorevoli E-NE-N moderati o quasi nulli .

Sereno 6/8 ( un solo caso con saltuaria  lieve pioggia ) .

La superficie Lunare più del 40% illuminata 6/8

 

Vogliamo poi ricordare che queste correlazioni tra involo e PA non riguardano solo il Colombaccio , ma anche uccelli migratori più grandi ( Oca faccia-bianca) , più piccoli ( Peppola) ,migratori notturni ( Beccaccia ) così come abbiamo estratto dai dati documentali sempre riportati nel Testo – Aggiornamento 3/7/2015 www.labeccacciascientifica.it

 

Questo – concludendo – è stato il nostro “viaggio” in orma discorsiva . Cercheremo di migliorare con il Testo scientifico work-in-progress.

 

Alla “prossima” …. allora e cioè l’analisi degli involi di massa dopo le soste migratorie ( stop-over ) , quelle che ci riguardano più da vicino ( Pirenei,Italia ) .E magari proveremo ( Settembre)  – con grande azzardo – a fare previsioni a medio termine per i grandi involi di massa ( ISTRIA,Croazia,Bosnia,Ungheria,Austria, Rep.Ceca e Slovacchia ) dopo gli stop-over più o meno lunghi in quelle aree che precedono l’arrivo da noi .

Ringraziamo Denis Bianchi per alcune sue fotografie , e poi ovviamente Graziano che ci supporta così tanto  nella compilazione grafica e nella immissione sul Website .