DOVE, QUANDO, COME?

Dove, quando, come passeranno le palombe tanto attese dopo giorni vuoti di voli? Il meteo ha di fatto condizionato fortemente il passo stoppando i selvatici in migrazione in aree di sosta di cui l’Europa tutta è ricca. In base alle previsioni meteo sui venti, pare che l’italia del nord sia divisa in due da una linea immaginaria che va grosso modo da Ravenna a Parma. Indagando località per località, a partire da Forlì, questa linea di confine potrebbe coincidere con la via Emilia. Al di sotto di questa “via Emilia dei venti” prevale  il libeccio anche forte in prossimità dei rilievi, mentre a nord di questo confine sono previsti da domani venti leggeri di maestrale/tramontana/grecale.

E logico pensare che con il ritorno del bel tempo e venti favorevoli alla migrazione i colombacci potrebbero partire, certamente nei prossimi giorni ma anche già all’alba di domani sia dai nostri territori di Veneto e Emilia Romagna, sia dalle nazioni del nord-e nord-est europeo dove stazionano. Nel caso di partenze da Mesola e dal Delta del Po ci si chiede se i nostri selvatici vorranno affrontare l’Appennino sbattuto dal vento contrario o preferiranno la Pianura Padana per arrivare in Liguria e in Toscana. Forse qualche contingente sceglierà di affrontare il  viaggio lungo costa per guadagnare poi, con tanta fatica,  le vallate marchigiano-romagnole per arrivare poi  in Umbria e bassa Toscana? O ancora….attraverseranno il mare  a fior d’acqua con venti in opposizione per sbarcare sulle coste Abruzzesi-Marchigiano-Romagnole? Può darsi che attendano condizioni meteo ottimali su tutti i territori di transito?  Attendiamo domani nell’incertezza ma con tanta fiducia che i cieli possano ravvivarsi di voli di colombacci… e non solo. In bocca al lupo a tutti.

La Redazione