Potrà non piacere, potrà essere criticabile, ma la revisione della Direttiva Armi di cui si parla tanto in questi giorni, innescando non poche polemiche, è il frutto del miglior risultato politico possibile . Una mediazione che tutela i cacciatori, per i quali non cambia assolutamente nulla in merito alla detenzione e all’uso delle proprie armi per la pratica del prelievo venatorio, ma che penalizza per certi aspetti i tiratori e i produttori.
Nel voto espresso in Commissione per il Mercato Interno del Parlamento Europeo, sulla proposta di Direttiva elaborata dalla Commissione Europea, ha pesato moltissimo, come un macigno, la forte pressione politica esercitata dalla Francia e da Vicky Ford, la presidente del Comitato per il mercato interno e la protezione dei consumatori (Imco) in seno al Parlamento europeo,, che volevano e pretendevano una radicale e drastica modifica della Direttiva che avrebbe messo in ginocchio l’intero comparto. In questo senso, senza la mediazione politica anche la caccia e i cacciatori avrebbero pagato seri disagi, a cominciare dal rinnovo del porto d’armi fino ad una serie di limitazioni e problematiche varie.
Tutti sanno bene che per contrastare il terrorismo e il traffico illecito delle armi si deve agire su altri fronti senza dover penalizzare i legali possessori di armi. I fucili automatici e le pistole usate per gli attentati terroristici hanno una matrice di provenienza ben conosciuta, che è quella del contrabbando. Chi pratica il tiro sportivo sarà costretto a tesserarsi, sottostando a requisiti e costi non necessari ai semplici appassionati. Per non parlare di altri aspetti che toccano il comparto di produzione armiera con pesanti ricadute economiche a livello di costi, compreso l’obbligo di punzonatura.
Nessuna penalizzazione invece, lo ribadiamo, per i cacciatori per i quali non cambierà nulla.
Ora la parola definitiva spetterà alla Plenaria del Parlamento Europeo, che potrebbe ancora intervenire con modifiche di maggiore buonsenso
http://www.cacciaedintorni.it/web/direttiva-armi-per-i-cacciatori-nessun-cambiamento/
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