COLOMBACCI E CAMPIONI

 

FOTO 2(3)Venerdì 19 giugno, per il secondo anno consecutivo,  la sezione del  Club Italiano del Colombaccio della Provincia di Rimini ha organizzato una cena-incontro per soci e amici. Il tutto si è svolto presso l’agriturismo “San Tiador” luogo suggestivo immerso nel verde  sulle colline Riminesi,  nel Comune di Mondaino, un  territorio da sempre vocato alla caccia al colombaccio durante il passo autunnale.

Una serata all’insegna della felice convivialità fra appassionati di caccia e in particolare di caccia al colombaccio: tanti sorrisi,  tanti saluti e strette di mano a dimostrazione, se mai ce ne fosse bisogno, che la nostra caccia sa esprimere valori che uniscono; amicizia, aggregazione, solidarietà.

_DSC0704 (FILEminimizer)Ad impreziosire la serata la presenza  annunciata  per la cena di Francesco Damiani, Campione de Mondo dei Pesi Massimi fine anni 80,  da sempre appassionato cacciatore di colombacci e la presenza non prevista ma graditissima di Maurizio Stecca, Riminese famoso e seguito fin da ragazzo da tutti noi, un super campione della boxe che dalle Olimpiadi in poi ha vinto tutto quello che c’era da vincere. I due Atleti  che attualmente ricoprono il ruolo _DSC0719 (FILEminimizer)di allenatori della Nazionale, viaggiavano insieme e così è stato davvero notevole averli tutti e due al nostro incontro.

Francesco Damiani ci ha raccontato della sua passione per la caccia che gli è stata trasmessa dal padre fin da piccolo durante le giornate trascorse sui passi Appenninici della Romagna a cacciare uccelli in migrazione.

Ora la sua attenzione si è _DSC0713 (FILEminimizer)concentrata sul colombaccio e,  se anche partecipa a battute di caccia alle anatre, le emozioni più grandi gli arrivano in cima alla pianta nel mese d’ottobre, periodo sacro in cui si  dedica esclusivamente  ad insidiare palombe.

Emozionante il saluto di Maurizio Stecca che ha esordito dicendo: “ mi dispiace di non essere cacciatore in una serata come questa, ma non ho mai DSC_0064 (3)avuto occasione…però andavo a pesca….” Con profondi sentimenti ha parlato della vicenda del fratello Loris  esprimendo una umanità e una nobiltà d’animo che credo abbia  toccato  molti dei presenti.

Francesco Damiani che è stato iscritto al Club come socio onorario, è rimasto felicemente sorpreso quando _DSC0729 (FILEminimizer)ha ricevuto una targa dalle mani del Presidente Francesco Paci  a ricordo dell’incontro. “Ne ricevo tante – ha detto – ma credetemi questa me la tenga stretta”.

L’incontro è stato anche l’occasione per parlare dei progetti del Club, per le iscrizioni di nuovi soci e la distribuzione  della rivista “Progetto Colombaccio Italia”.

_DSC0788 (FILEminimizer)Una bella serata a detta di tutti i presenti che vorremmo poter ripetere anche il prossimo anno.   Per concludere una “nota in rosa”. Maurizio Paci, socio del Club, non voleva mancare a questo incontro dove erano presenti tutti gli amici del suo appostamento ma non voleva neppure lasciare sola a casa,  nel giorno del suo compleanno, la moglie Maddalena. Così lei, con grande coraggio, una donna fra una settantina di uomini, ha preso parte alla cena. Cosa minima;  le abbiamo dedicato una canzone e tutta la sala per lei ha intonato Tanti Auguri. G.Giovanetti.

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Venerdi 19 giugno scorso si è svolto in Terra del Sole (FC), presso il ristorante L’Arsenale (sarà una coincidenza?)l’annuale incontro tra i soci, forse meglio dire gli amici del Club Italiano del Colombaccio delle Province di Forlì-Cesena e Ravenna.

Trattiamo di un semplice cena, un incontro conviviale senza pretese alcune che in ogni modo ha permesso di rivedere amici, conoscenti ed anche facce nuove. Una cinquantina di appassionati del colombaccio non hanno mancato l’appuntamento ed in modo caloroso e spontaneo hanno “riscaldato” l’ambiente con chiacchiere, risate, sfottò diretti alla volta degli amici di turno.

A prestare attenzione… in questa occasione è certo possibile “rubare” immagini che lasciano trasparire quanto colorita e viva sia la nostra passione: ecco amici mimare scene di caccia… eccone altri sparare schioppettate a più non posso… altri ancora intenti a sollecitare immaginifici zimbelli ed alcuni, profittando delle abbondanti “libagioni”, tentare di rubare segreti del mestiere ai più esperti.

Insomma: un bel micro mondo di malati cronici del colombaccio!!!

La serata è stata occasione per distribuire agli amici convenuti la ricerca Progetto Colombaccio Italia ottobre 2014, unitamente ai libretti per gli appunti che serviranno per annotare la prossima migrazione.

E’ stato anche illustrato un prossimo lavoro di ricerca che, seguendo le dritte del Prof. Enrico Cavina, sarà “mirato” al monitoraggio delle ali dei colombacci abbattuti. Infatti, verificando la lunghezza della penultima remigante esterna sarà possibile elaborare una intrigante indagine utile a determinare la provenienza delle prede abbattute.

A fine serata è stato emozionante assistere ad una scenetta davvero particolare: alcuni tra i presenti hanno riconosciuto amici che non vedevano da una trentina d’anni e più… che dire? Potenza del “colombaccio”.

EVVIVA il colombaccio: capace di far socializzare tanti appassionati.

Alla prossima…R.Bucchi