MCL analisi al 9 Ottobre 2018
MCL si è avviato al piccolo trotto fortemente condizionato dalla pochezza della Migrazione e dei “passi” .
Abbiamo avuto nuove iscrizioni ma la partecipazione attiva rimane scarsa .
MCL per il profilo strettamente scientifico rimane “ Ricerca sperimentale”.
Abbiamo avuto qualche polemica per la non-più-attiva Mappa con i pallini corrispondenti ai Segnalatori : ciò era stato deciso per via di violazione della privacy da parte di “sparatori” occasionali affollati intorno agli Appostamenti più “baciati” dal “ passo “. Si sta provvedendo a correggere per dare visibilità “live” alle “Direttrici” di passo secondo come si sviluppano durante la giornata : non più localizzazione precisa della posizione del Segnalatore , ma raggruppamento in un raggio di circa 20 km . Potranno esserci errori di rappresentazione tipo “ pallini in mare “ ma invitiamo tutti ad essere tolleranti : l’idea della Direttrice evidenziata ci sarà e potrà dare un indicazione “live” corretta della intensità su quelle”rotte migratorie”. Questa impostazione dovrebbe essere attiva a partire da Mercoledì 10 pv.
La Migrazione di questa prima parte di Ottobre2018 è stata decisamente scarsa condizionata da condizioni del Meteo instabili,variabili anche con varie intensità di fenomeni sia nelle lontane aree di origine sia in Italia a varie latitudini e longitudini .
Qui i numeri globali 2018 e tra parentesi il confronto con lo scorso anno .
Avvistamenti 230 (805)
Colombacci 6555 ( 32.802)
Altezza -media- 70m ( 77m)
Abbiamo più completezza di Segnalatori sulle Direttrici trans-Appenniniche sino ai terminali Populonia ,Argentario,Corsica . Molto attiva la connessione con le informazioni aggiornate quotidianamente sui Forum Regionali. Ricordiamo a tutti di iniziare a raccogliere le interiora dei Colombacci abbattuti per lo studio dei Parassiti .
Come più volte sottolineato nello scorso anno 2017 il mese di Ottobre è stato caratterizzato da un quasi permanente corridoio di Alte Pressioni dalle aree di origine Nord-Orientali ed Orientali giù giù lungo tutto il Centro Europa sino all’area Mediterranea ( Italia compresa) e Penisola Iberica .Tutto ciò ha dato permanente stato di STABILITÀ ATMOSFERICA , senza grandi o diffuse turbolenze .( vedi pagg. 193-195 del Libro “La Migrazione autunnale del Colombaccio in Italia “ Ed. Aracne Editrice – Roma )
Questo anno 2018 non è stato così , ma le pur presenti aree/corridoi di Alte Pressioni si sono trovati circondati in tutta Europa da variabili nuclei di Basse Pressioni anche in termini di aree a circolazione ciclonica e gravati dal passaggio da Occidente ad Oriente di perturbazioni , anche localmente violente. Tutto ciò ha determinato condizioni quasi permanenti e diffuse di TURBOLENZA. ATMOSFERICA.
Ne fanno fede – nella nostra area – eventi estremi quali 7 trombe d’aria/ tornadi verificatesi Domenica 7 lungo le nostre coste mediterranee . Anche Lunedì 8 mattina bastava guardare l’evolversi ascensionale delle nebbie costiere ed ancor più vallive , per rendersi conto della variabile diffusione di queste turbolenze sia trasversali ai crinali sia ascensionali ( effetti orografici) . Quindi assenza di corridoi isobarici stabili quali preferenziali per i Migratori a volo battente come i Colombacci ( risparmio energetico).
È molto verosimile che questa condizione atmosferica più o meno diffusa in tutta Europa e Paleartico Occidentale , sia stata decisiva nel limitare le partenze migratorie – e ciò è valso per tutte le Specie migratrici – nel contesto della complessa ecologia sensitiva migratoria ( fattori biologici ed abiotici , incluse condizioni delle foreste e culture agricole intensive ) ) , pur ravvisandosi in queste condizioni le forze di stimolo ai primi movimenti ( vedi Mesola 6 Ottobre ) quali sporadicamente si stanno verificando.
Val la pena di sottolineare i dati di Falsterbo Svezia :
questo anno 2018 , 52570 transiti sino 8 Ott. rispetto alla media pluriannuale 295.000, ed anche più specificatamente rispetto 3-4-5 Ott. 2016 con 263.900.
In definitiva le condizioni di instabilità atmosferica diffusa hanno indotto i Migratori a ritardare le partenze : loro hanno capacità biologiche anatomo-funzionali sensitive capaci di sintetizzare tutti i vari fattori che possono/devono favorire lo sforzo migratorio che li attende .
Per noi – pur sempre meno dato l’evolversi della Ricerca – tutto ciò rimane un Mistero, per loro no .
PREVISIONE
Come più volte anticipato in precedenti Previsioni ( Colombaccio Scientifico,Forum) dopo il 10 Ottobre dovrebbero instaurarsi condizioni di Alta Altissima Pressione Atmosferica ( oltre 1030 hPa) che dalle aree di origine vanno estendendosi con isobare previste fisse a 1020 hPa sino ai Balcani ( Istria compresa dal 10 al 14 Ott.) ed Italia ( Porta Orientale d’Italia ) al 14 Ottobre.
Se questo corridoio isobarico esteso si manterrà tale senza grandi influenze negative di passaggi di perturbazioni Atlantiche ( non cicloniche ) , potranno realizzarsi le condizioni per Picchi,ondate,massicci involi e transiti sulla nostra Penisola , essa stessa poi , la nostra penisola – non smetteremo mai di ricordarlo – condizionata dai Meteo locali e connessa orografia geo-fisica.
L’andamento delle ondate migratorie in Italia è stato esposto in dettaglio anche statistico pubblicato su Rivista scientifica Internazionale
THE RING 40 (2018) 1..0.1515./ring-2018-0001
THE GENERAL PATTERN OF SEASONAL DYNAMICS OF THE AUTUMN MIGRATION OF THE WOOD PIGEON COLUMBA PALUMBUS IN ITALY
Enrico Cavina, Rinaldo Bucchi and Przemysław Busse
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