TO BE CONTINUED…..

Dunque ci siamo lasciati alla fine del percorso di svezzamento dei pulli e vi ho detto che esiste anche un’altra via per arrivare allo stesso risultato. Ebbene a riprova di quanto ho affermato domenica scorsa a Fornacette, al raduno del Piccionaio, ho acquistato un nuovo soggetto.

Il discorso in pratica è questo: si può arrivare ad avere uno o più soggetti pronti per l’addestramento anche acquistandoli, molto giovani, ma che siano già arrivati al punto dove abbiamo lasciato i nostri giovanottini. Ovvero se abbiamo occhio nell’acquisto e anche un po’ di fortuna avremo per le mani lo stesso materiale grezzo risultato al termine dello svezzamento fai-da-te.

Dunque domenica, poiché volevo ardentemente riempire la volierina  lasciata vacante da una bella e (credevo io) fedelissima colombaccia, La Bionda, che aveva tradito quel poco di fiducia concessale fuggendo dalla voliera e lasciandomi con un palmo di naso (ma di questo parleremo più avanti) sono andato dove si esponevano per la vendita piccioni e colombacci. Molti allevatori li conosco già ma mi ha attirato uno che aveva di tutto, ibridi, colombacci adulti e soprattutto un dieci-dodici giovanottini di circa (più o meno) 40-50 giorni. Si riconoscono abbastanza bene, il piumaggio, da marroncino sta cambiando in grigio chiaro e sul petto si affacciano pennellate rosa. Dopo aver chiesto il permesso mi sono avvicinato cercando di accarezzarli uno ad uno con il dito indice. Ho scartato subito quelli che si buttavano di sotto dall’attrezzo e degli altri ho individuato uno che, all’istante, si è impadronito della punta del mio dito mordicchiandolo soddisfatto. Concluso l’acquisto l’ho portato in voliera e l’ho accomodato su una racchetta. Ho offerto da bere e lui ha gradito immergendo la testa nel bicchierino, poi l’ho imboccato con un po’ di granaglie che avevo ammollato in precedenza, non perché a questo stadio ce ne sia bisogno, ma poiché i trasferimenti da una voliera all’altra sono causa di stress penso sia meglio dare roba più digeribile. Poi avendo visto che gradiva molto il contatto con l’acqua  l’ho un po’ bagnato sulla testa e sul dorso.  Immediatamente dopo ha cominciato a farmi le alucce, cioè quel movimento tipico dei pulcini che chiedono ……chiedono. E poi pigolii, buccuzzini sul naso, sulle orecchie, sulle mani. In pratica avevamo stabilito l’amicizia. Ho continuato a perderci tempo durante i giorni successivi portandolo fuori, somministrando scagliette di parmigiano ( in questa fase il calcio è basilare). Quando mi vede arrivare si sdilinque, e dopo che l’ho assicurato al cordino che ho al polso, mi vola sulla spalla e andiamo fuori dove si ripete tutto il ciclo di coccole, naturalmente mangia nella mia mano, scegliendo ovviamente quello che gli piace di più, beve e continua a beccuzzarmi tutto. Quindi? Quindi siamo allo stesso punto che se lo avessi svezzato io. Certo è un po’ più oneroso in termini di Euro ma se facciamo i conti bene non troppo, tenendo anche presente che abbiano superato le fasi pericolose.

Adesso che, in un modo o nell’altro, abbiamo i nostri allievi è ora di cominciare l’addestramento il successo del quale, in verità, dipende esclusivamente dal mantenimento della nostra liason amorosa. A presto.