IL COLOMBACCIO IN VOLIERA

Bene, adesso si tratta di allestire la voliera per i nostri nuovi amici. Prima di intraprendere il mio personale percorso io ho interpellato un famoso allevatore di colombacci il quale mi ha consigliato di predisporre voliere a parte rispetto ai piccioni e mi ha altresì consigliato sulle misure che, secondo lui dovevano essere modeste perché il colombaccio, in spazi ampi, riesuma caratteri di rusticità che contrastano con il nostro volerli docili.

Devo dire che ho trovato questa indicazione estremamente corretta. Io ho in voliera, da sempre, piccioni docilissimi grazie al fatto che la voliera è in mezzo al verde, priva di disturbi, di dimensioni adeguate e che rispetta il corretto approccio dell’allevatore di piccioni; mai mettere i piccioni in competizione tra loro, Infatti tutti o perlomeno molti sanno che il piccione non combatte mai per la femmina, che tra l’altro è lei che sceglie il maschio, ma per il suo spazio vitale. Dunque sono talmente docili che spesso escono per conto proprio ma tornano dentro al mio richiamo. Tuttavia quando li devo maneggiare, di giorno, per un motivo qualsiasi li devo comunque afferrare magari rincorrendoli un po’. Immaginatevi di farlo con un colombaccio! Credo che ogni commento sia superfluo.

Ancora una piccola osservazione: piccolo è bello. Vale a dire che io ho visto volere immense, addirittura con all’interno lecci potati ad arte pieni di colombacci, bellissimo ma  a mio modesto parere non adatto all’allevamento del colombaccio da caccia. Non solo ma la dimensione paradossalmente influisce in maniera negativa sulla pulizia e sul controllo delle eventuali patologie. La temuta tricomoniasi, che vorrei ricordare è un protozoo e non un agente virale, si sviluppa in condizioni di scarsa pulizia ed è del tutto palese che non si può tenere sotto controllo una voliera di 50 o più metri quadri allo stesso modo in cui si gestisce una voliera delle dimensioni che vi dirò.

Allora io ho realizzato delle volierine, all’interno della voliera principale, di 1 metro  di altezza x 1 metro di profondità x per 1,50 di lunghezza. La dimensione secondo me è ottimale purché si abbia l’accortezza di porre lo sportello al centro esatto in maniera da arrivare sempre con le mani in ogni angolo. All’interno il solito bacchetto di ornello a metà altezza. All’inizio io fisso sul sostegno di ornello un paio di piattini di vecchie racchette perché si abituino a stazionarci sopra. In un secondo momento le tolgo perché al colombaccio piace talmente l’appoggio che si abitua anche a dormirci sopra. Bene, peccato che poiché sporca i piattini poi si sporca tutto il sottocoda accucciandosi sopra.

Per l’acqua, le mangiatoie non c’è che l’imbarazzo della scelta, Fate voi.

Poi sabbia pulita sul fondo e il gioco, fin qui, è fatto.

Il colombaccio è assai più parco del piccione, mangia meno, sporca poco ma sciupa molto mangime, francamente mi interessa poco, in fondo una coppia di colombacci quanto spreco può mai fare? Importantissimo il grit di cui sono molto ghiotti. Senza voler fare pubblicità esiste in commercio un grit di una ditta di Pistoia che sia i piccioni che i colombacci divorano letteralmente.

Bene fermiamoci qui, poi parleremo del momento in cui portiamo per la prima volta i nostri amici in voliera.