FORUM Club Italiano del Colombaccio

Vasco

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Risposta #45 il: 25/03/2018 - 23:33
Bel lavoro, il bosco di Mesola grazie a Te è diventato una cartina tornasole per i cacciatori di colombaccio e non solo per l'ottobre, ora anche a marzo abbiamo chi tiene d'occhio la migrazione del magnifico in quel di Mesola, bene che altro dire grazie Denis e grazie a tutti coloro che hanno contribuito al monitoraggio, viva il Club.

Saluti, a presto.

Denis

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Risposta #44 il: 25/03/2018 - 01:23
Ultimato oggi l'inserimento dello studio del monitoraggio colombacci svernanti al Bosco della Mesola.
Si augura una buona lettura a tutti coloro che vorranno sfogliarne i vari capitoli.
Ecco qui allegato il link diretto allo studio altrimenti raggiungibile anche dall'apposita rubrica " MONITORAGGIO SVERNANTI" nella home page del sito.:
https://www.ilcolombaccio.it/CMS/category/monitoraggio-svernanti/
Un saluto, Denis.



Denis

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Risposta #43 il: 16/03/2018 - 21:05
Altra foto questa volta con Raffaella Filippini videoreporter di Sky.
Un saluto a tutti Denis.

Denis

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Risposta #42 il: 16/03/2018 - 21:03
 Foto dei partecipanti del monitoraggio invernale a Bosco Mesola.

Denis

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Risposta #41 il: 16/03/2018 - 21:00

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4° sopraluogo come ultima giornata di monitoraggio eseguito in data 15 Marzo dal gruppo romagnolo più Lorenzo di Rovigo.[/font]

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Giornata eseguita un po tardiva, causa il maltempo nel mese di febbraio, e purtroppo anche concomitante con l’inizio della migrazione prenuziale già in atto da diversi giorni.[/font]
Giornata oggi nebbiosa fino alle ore 9,00/9,30 che prosegue poi con un cielo coperto e con un accenno di pioggia già dalle ore 12,00 circa.[/font]
Situazione assolutamente non favorevole per un uscita di colombacci se presenti nel bosco.[/font]
Tantissimi i colombacci appollaiati nei pioppetti lungo la statale Romea da San Giuseppe fino a Ravenna visibili già in parte fin dal mattino malgrado la nebbia. Tutto ciò ad indicare che nelle giornate precedenti tanti sono stati gli arrivi della migrazione prenuziale confermata appunto dai tanti avvistamenti sull’Appenino dei giorni scorsi ed anche di oggi 15 marzo.[/font]
Tre sono i punti monitorati oggi attorno al bosco con un rilievo di appena 276 colombacci in 10 avvistamenti totali.[/font]

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Non verra per tanto preso in considerazione più di tanto il monitoraggio di questa giornata essendoci la concomitanza di diversi fattori negativi ad un buon monitoraggio quali la mancanza totale di alimentazione per chilometri e chilometri quadrati nelle piane attorno al bosco della Mesola, il meteo (vedi nebbia e pioggia) sulla costa Adriatica non favorevole al movimento dei colombacci ma anche per la migrazione prenuziale già in atto e confermata anche oggi sull’Appenino la quale potrebbe avere già influenzata da giorni una partenza dal bosco della Mesola e aree limitrofe del Rodigino comprese.[/font]
Il blocco totale del movimento dei colombacci è confermato sulla via del ritorno verso casa alle ore 15,00 circa dalla visione di una enorme quantità di colombacci appollaiati sotto la pioggia sui pioppi lato sinistra e destro della statale Romea praticamente per 30 chilometri da San Giuseppe fino alla città di Ravenna.[/font]

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Giornata comunque interessante, molto significativa e valorizzata dalla presenza di Raffaella Filippini e Cristiano Tofani Videoreporter di Sky invitati sul luogo per una videointervista sui lavori e studi in corso fatti dal Club italiano del colombaccio. Intervista che andrà in onda sul canale 235 “caccia e pesca” di Sky come già indicato nella pagina di presentazione di questo monitoraggio[/font]

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Si chiude con questa giornata il monitoraggio 2017/2018 dei colombacci svernanti al bosco della Mesola in Emilia-Romagna sperando siano andati a conclusione anche i monitoragi invernali fatti nelle regioni Toscana e Marche.[/font]

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Hanno partecipato a questo monitoraggio invernale:[/font]
Rinaldo Bucchi, Davide Girometti, Enrico Palli, Francesco Palli, Loris Leoni, Lorenzo Monesi, Denis Bianchi [/font]

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Ringraziamenti[/font]
Un caloroso ringraziamento va a tutti i partecipanti  “Colombacciai” per la collaborazione necessaria data al fine di realizzare questo primissimo monitoraggio invernale del colombaccio nell’area di svernamento al Bosco della Mesola (FE).[/font]

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Un particolare ringraziamento è dovuto per la loro partecipazione anche a Raffaella Filippini e Cristiano Tofani ambedue  “videoreporter di Sky” presenti sui luoghi di monitoraggio per una videointervista al gruppo di rilevatori nel corso dell’ultima giornata di monitoraggio.[/font]
Video intervista che sarà in onda sul canale 235  “Caccia e Pesca” di Sky per una puntata televisiva che andrà in onda in primavera.[/font]
Verrà data in un secondo tempo la comunicazione della data esatta e l’eventuale link di collegamento per chi sarà interessato alla visione ovviamente dopo che la puntata sarà andata in onda su Sky.[/font]

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Colgo ora l’occasione, ringraziando nuovamente Tutti i partecipanti  per fare un appello a tutti i cacciatori chiedendo loro di partecipare agli studi messi in atto dal Club ricordando loro che gli studi sono la chiave sempre più necessaria per una gestione futura e sostenibile della caccia al colombaccio ed anche per qualsiasi altra specie migratrici e non solo.[/font]

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Allegonel prossimo post due foto di questa ultima giornata scattate nella fase di rinfresco finale.[/font]
Già presente nella foto Mussolini Luciano futuro partecipante aggiuntosi al gruppo per il prossimo monitoraggio invernale al quale va un caloroso benvenuto.[/font]
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Cordiali saluti a Tutti,Denis.[/font]




aldorin

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Risposta #40 il: 16/03/2018 - 18:31
Caro Lorenzo

conoscerti è stato un piacere. Tra appassionati del colombaccio si fa presto ad entrare in sintonia, non è vero?

Un caro saluto, Rinaldo.

Denis

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Risposta #39 il: 16/03/2018 - 08:36
Grazie mille Lorenzo. Te lo chiedevo ieri nel corso dell'ultima giornata di monitoraggio e già mi hai trovato di che pianta si trattava quella che attirava così tanto i colombacci. Tutto questo a dimostrazione di quanto riesce ad adattarsi a molteplici alimentazioni il colombaccio. Nuovamente grazie per la massima collaborazione che dai al Club.  Entro oggi farò l'ultimo riepilogo x il monitoraggio invernale 2017/2018.un saluto, Denis.

Lore

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Risposta #38 il: 15/03/2018 - 19:42
descrizione:
Cucurbitaceae

Sicios, Sicios angoloso, Zucca spinosa, Zucchina americana, Zucca matta, Bur cucumber.

Forma Biologica: T scap - Terofite scapose. Piante annue con asse fiorale allungato, spesso privo di foglie.

Descrizione: Pianta annuale, erbacea, monoica, con fusti pelosi rampicanti con cirri ramosi; lunghezza sino a 7 m.
Le foglie sono alterne, picciolate, finemente pubescenti sulla pagina inferiore, hanno lamina cuoriforme di 5-7 cm, divisa fino a 1/3-2/5 in 3-5 lobi palmati, acuti, con margine lievemente dentellato.
I fiori in racemi lungamente peduncolati sono unisessuali, presenti entrambi sulla stessa pianta; corolla campanulata di 5-6 mm, di colore verdastro o bianco-giallastro con striature verdi, con 5 sepali e 5 petali.
I frutti di forma ovoidale, sono prima verdi, alla maturità brunastri e coriacei, di 1-1,5 cm, coperti di lunghi aculei bianchi e peli sottili, contengono un solo grande seme appiattito, marrone, assottigliato ad un'estremità.

Nota: Pianta rampicante che ha manifestato una forte capacità invasiva. Il portamento volubile del fusto permette all'apparato fogliare di svilupparsi al di sopra della vegetazione già presente, coprendola e riducendo la trasmissione della luce agli strati sottostanti determinando nelle culture, perdite produttive rilevanti.

Lore

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Risposta #37 il: 15/03/2018 - 19:38
Per Denis.
La pianta postata in foto il 26 gennaio si chiama "sicyus angulatus" o zucca spinosa. ecco una nuova foto del frutto verde.
Ciao Lorenzo

Denis

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Risposta #36 il: 19/02/2018 - 16:57
Si Lore,tutto quello che scrivi conferma che in questo mese i colombacci si riversano su diversi tipi di alimentazione essendo in questo periodo molto improbabile che trovino stoppie di mais o campi di grano appena seminati come in ottobre/novembre.  Ovvio che sono come dici anche in preparazione del ritorno alla ricerca di fare provviste di grassi ed energie varie possibilmente con il minor spreco di energie.  Il Selvatico non si tradisce dimostrando la forte adattabilità ad ogni genere di nutrimento tipo colza,erba medica o erbette varie come anche il trifoglio. Grande adattabilità per una sempre costante e forte espansione.
Buon per tutti noi e lunga vita al colombaccio. Un saluto e arrivederci per l'ultima giornata di monitoraggio come da accordi.Ciao, Denis

Vasco

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Risposta #35 il: 19/02/2018 - 15:49
Lore ti ringrazio per le informazioni sul monitoraggio del magnifico che puntualmente ci fai pervenire. Auspico che il prossimo ottobre insieme a Denis il "lavoro" non vi manchi....è un piacere leggerti/leggervi.
Un forte abbraccio.

Lore

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Risposta #34 il: 19/02/2018 - 14:33
19 febbraio 2018 ore 10. Osservazioni svernanti in golena del Po Venezia a Taglio di Po. Numero svernanti presenti in zona in diminuzione. Osservati circa un migliaio di soggetti, forse meno, subito in volo quando mi fermo ad osservarli.
Dopo il primo passaggio ne rimangono sparsi a gruppetti circa 200. Segno inequivocabile che le risorse alimentari in loco stanno per esaurirsi o che il colombaccio ha bisogno di diversificare la propria alimentazione per prepararsi al viaggio di ritorno.
Faccio alcuni giri attorno a questo punto di riferimento.
Trovo diversi gruppi di Colombacci in pastura su diverse colture o stroppia. Circa 250/300 sui primi germogli di erba medica, ALTRI 50 su un campo di colza, 200 su una stoppia di granoturco, ALTRI 50 - 60 su un campo su cui è  cresciuta erba spontanea.
Nel ritorno individuo altre tre punti di pastura su Edera distanti dalla zona precedentemente osservata. Sono soggetti però  che non hanno nulla che fare con gli svernanti provenienti da Mesola, troppo lontani.
Saluti Lorenzo

Lore

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Risposta #33 il: 11/02/2018 - 20:49
Si Denis, concordo nel considerare questi colombacci parte degli svernanti nel Boscone che ora, per ragioni alimentari e di tranquillità, rimangono in zona, senza sobbarcarsi il viaggio di andata e ritorno ogni giorno.
Saluti Lorenzo.

Denis

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Risposta #32 il: 09/02/2018 - 22:09
Bel colpo Lore con questa tua giornata di monitoraggio di oggi per comprendere meglio da dove venissero quei 4000 colombacci che avevi avvistato il 26 gennaio nel rodigino.
Ok ho capito il luogo riconoscendolo nella foto che hai inserito e che sicuramente possono essere colombacci del bosco della Mesola o di una AFV che, per erratismo invernale, hanno compiuto uno spostamento nel mese di gennaio essendo una distanza neanche eccessiva ne da Mesola ne dalle AFV che si trovano nei dintorni.
Ovvio a Mesola le pochissime quantità di cibo in loco terminano velocemente e loro vanno alla ricerca sia di nutrimento che di luogo adatto per disperdere meno energie possibili e visto che la foto mostra un area boscosa vicino a strada sull'argine del fiume quindi impossibile disturbarli nel luogo di rimessa.
Così possiamo pensare che la sparizione di 4000 colombacci che erano svernanti nel bosco alla prima e calati già alla seconda giornata del monitoraggio per poi calare ulteriormente alla terza è dovuta ad erratismo invernale alla ricerca di luogo più idoneo al riposo ed al nutrimento ma che anche i colombacci mancanti nella pastura nell'AFV di Monticelli nell'ultima giornata di monitoraggio sia dovuto a questo spostamento invernale verso il luogo della foto.
Bene direi per la possibilità di uno spostamento favorevole, non esagerato nella distanza che ha permesso loro di rimanere in regione.
Grazie e a risentirci per l'ultima giornata di monitoraggio che faremmo a fine mese.
Ciao, Denis

Lore

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Risposta #31 il: 09/02/2018 - 19:12
9/02/2018. Leggendo il resoconto di Denis sul monitoraggio del 23 gennaio, mi era frullata per la testa una idea, o meglio una ipotesi, e cioè che i colombacci da me individuati nella golena del Po non provenissero da Mesola, ma fossero svernanti in loco.
Oggi pomeriggio mi sono recato sul posto verso le 15,30 per verificare l'ipotesi fatta.
Ho trovato i colombacci ancora li presenti intenti ora a pasturare ora a riposare appollaiati sugli alberi.
Ho provato a stimare i colombi con un conteggio effettuato con più calma e ho valutato in circa 2.000/2.500 soggetti presenti.
Sono rimasto fino alle 17,30 e nessun colombaccio si è spostato da questi luoghi.
Se non si spostano di notte qui dormono, mangiano, bevono e riposano senza effettuare alcun spostamento.
Allego immagine della zona.