Per Denis: le leggi in materia sanitaria sono in genere nazionali salvo poi andare a leggersi le integrazioni varie delle Regioni, dei Comuni etc perchè nell'Italietta dei quaquaraquà di Sciascia-memoria tutti vogliono dire la loro anche a sproposito. Lo stesso accade nella normativa venatoria, d'accordo che la competenza istituzionale è delle Regioni ed è pure giusto trattandosi di un paese?? esteso per tanti km e quindi con situazioni diverse, ma questo ha dato la stura a norme e regolamenti, emessi nelle pieghe della legge nazionale, davvero molto diversi tra loro. Esempio in Lombardia anche i piccioni devono essere inanellati, oppure in Toscana è vietata la caccia a meno di trecento metri dal battente d'onda e in Emilia-Romagna si caccia in mare, ancora in Piemonte è vietato sparare al germano femmina (voglio vedere come fai al tempo della muta o quando a"bruzzico" si buttano nel chiaro, gli chiedi i documenti?) quindi parlando di norme venatorie sarebbe necessario fare un riepilogo, almeno di quelle più importanti, suddiviso per Regioni. E meno male che in Toscana la Regione ha avocato a sè tutte le competenze perchè poteva accadere che in Provincia di Arezzo alcuni comportamenti fossero addirittura passibili di denuncia penale e magari a Siena o a Firenze soggetti solo a sanzioni economiche!!! SE andate a leggere il prontuario delle sanzioni edito dalle varie polizie provinciali che ricordo dal giugno 2015 non hanno più le deleghe in materia di caccia, ve ne accorgerete. Quindi massimo caos, ma l'imputato è sempre lo stesso: noi. Tra l'altro esiste a prova provata massima ignoranza su tante norme la cui violazione porta conseguenze talvolta anche nefaste e sarebbe opera meritevole fare un vademecum aggiornato. Ciao