FORUM Club Italiano del Colombaccio

Denis

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Risposta #13 il: 03/02/2018 - 17:57
Ma io cacciatore di sola migratoria anzi del solo colombaccio il legame stretto al territorio con gli ATC lo sto vivendo già da quando esistono gli ATC e lo vivrò sempre di più considerando che ogni anno viene modificato il parametro cacciatore/territorio a discapito del cacciatore.
Ridicolo tra l'altro il discorso mobilità venatoria quando la disponibilità concessa in un ATC è di qualche cacciatore al giorno se non addirittura uno solo sempre per il famoso parametro cacciatore/territorio senza considerare cosa richiede in denaro esempio la regione Toscana che ha tra l'altro tardato quasi un anno a restituirmi il dovuto perché il dovuto era da pagare in anticipo.
Ho rinunciato perché nel frattempo dell'attesa dopo una delibera regionale il costo della mobilità è aumentato a dismisura al punto che le pochissime giornate che avrei potuto fare mi costavano quanto quelle in una AFV.
Oppure ridicolo l'abuso di Rovigo che chiede addirittura nelle richieste di domanda di iscrizione ad un suo ATC la marca da bollo con anticipo dell'importo da pagare che se poi l'accesso è negato come lo è sempre ( la speranza è l'ultima a morire) ti viene rimborsato in minima parte con la perdita anche della marca di bollo perchè ovvio che te la sei giocata da subito.
Attualmente in sostanza abbiamo un ATC di residenza e lì dobbiamo stare.
inutile che esista la possibilità di richiedere un secondo, terzo, quarto ATC quando poi di fatto viene sempre negato l'accesso per via del solito parametro cacciatore/territorio da verificare poi che sia uguale tra regione e regione.
Non vedo quale possa essere la differenza tra attuale ATC ed uno strettissimo legame territorio/ cacciatore di cui parli tu.
Che poi, secondo me quel legame cacciatore/territorio dovrebbe essere valido solo per quanto riguarda la selvaggina stanziale e non per la migratoria che in certi periodi abbonda in certi ATC e di spazio ce n'è sarebbe per tutti ma si sa che ATC per i soli locali diventa riserva privata.


Per quanto riguarda la migratoria più stretto di così Giamp si muore al punto di preferire alla fine il privato almeno una speranza di qualche giornata da fare alla migratoria dove ci piace ci sarà.
A proposito il costo di un ATC tipo FE 4 = 250 euro già da diversi anni
Da voi nelle marche mi sembra si e no dai 50 ai 100 euro aumentato da poco se non sbaglio.
Un saluto, Denis










giamp50

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Risposta #12 il: 02/02/2018 - 18:28
Beh, ognuno ha le sue idee, ci si può confrontare ed anche duramente, ma rispettandosi, questa è libertà e democrazia!
Tu propendi per il privato, io per il pubblico ma con uno strettissimo ed esclusivo legame Cacciatore Territorio, altri per l'anarchia e l'ingestionabilita' attuale.
L'attuale sappiamo come funziona!
Il privato possiamo immaginarlo guardando le AFV.
Il legame stretto al territorio tutto da verificare.

BADGER

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Risposta #11 il: 02/02/2018 - 17:31
Cosa vuoi Giamp, io sono un malato della Scozia dove ho avuto la fortuna di cacciare per tanti anni grazie all'amicizia con l'organizzatore in loco che insomma mi riservava un trattamento di favore. Si bella la Scozia, bellissima, un paradiso venatorio ma anche un paradiso per le regole. Ti faccio alcuni esempi:  la BASC che  in pratica è un acronimo che individua l'associazione dei cacciatori britannici partecipa alla stesura ed al rispetto delle regole. In caso di neve e gelo ci sono osservatori sparsi per il paese che  a un certo punto decretano lo stop. Il quale, automaticamente entro un certo periodo decade. Gli orari sono da buio a buio. Non ci sono baglimits ovvero carniere libero a parte una raccomandazione ma solo una raccomandazione per le oche ovvero da 5 a 8 a testa in caso di abbondanza (al giorno naturalmente). Nessuno ti rompe l'anima quando sei a caccia, ma naturalmente se sgarri e ti beccano dopo un'ora sei davanti al giudice, sai quello con la parrucca con i boccoli e le pene sono esemplari. Il calendario comincia con il Glorioso dodici che è il dodici di agosto apertura alla Grouse, festa nazionale!!! poi dal primo settembre tutta la migratoria, beccaccino, piviere, oche e anatre etc dal primo di ottobre fagiani. Chiusura il 31 gennaio (con una mid-term per la Grouse se non sbaglio fine novembre) dal 1° di febbraio avanti con conigli e colombacci tutto l'anno. Ok si caccia solo in terreni privati salvo i litorali e i territori della corona che poi sono i nostri spazi demaniali ma su questo io ho le mie idee e qui non le dico per non essere lapidato a parole. Più o meno come da noi vero? Come dicono i cartelli sull'autostrada? Ah si, siete in un paese meraviglioso!!!! Ciao

giamp50

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Risposta #10 il: 02/02/2018 - 15:57
Già, purtroppo l'italietta è questa.
Non so nelle altre Regioni, ma pensate un pò che nelle Marche le competenze venatorie sono state tolte alle provincie ed avocate dalla Regione ma, pensate pensate, i guardiacaccia provinciali che poi anni fà erano stati commutati in polizia provinciale, sono rimasti dipendenti provinciali e non sono quindi passati alla Regione.
Misteri ...

Quindi ora, prendiamo ad esempio gli appostamenti fissi, vengono regolamentati e concessi dalla regione ma la verifica viene effettuata da dipendenti provinciali.

Denis

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Risposta #9 il: 02/02/2018 - 12:40
Bene appunto Badger ho suggerito nel mio messagio di implementare la rubrica di Terfiro e Silvestri con le varie normative regionali sulla detenzione e l'utilizzo dei colombacci ed anche dei piccioni perché non tutti sanno...... E magari ignari  non sanno nemmeno quali sono le penali alle quali possono andare contro.
Ciao,Denis

Denis

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Risposta #8 il: 02/02/2018 - 12:32
Un ignorante per Badger e Denis Bianchi :

" Quando uno ha la mano piena di verità non è sempre saggio aprirla "

Spiegati meglio.
Cosa intendi dire?
Che se per caso conosco una normativa, che poi non é una verità ma una legge per tutti, non la dovrei dire e lasciare il prossimo nell'ignoranza di tale normativa.
Mica tutti possiamo conoscere tutto e quindi per forza siamo tutti ignoranti dove non conosciamo qualcosa.



BADGER

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Risposta #7 il: 02/02/2018 - 12:29
Per Denis: le leggi in materia sanitaria sono in genere nazionali salvo poi andare a leggersi le integrazioni varie delle Regioni, dei Comuni etc perchè nell'Italietta dei quaquaraquà di Sciascia-memoria tutti vogliono dire la loro anche a sproposito. Lo stesso accade nella normativa venatoria, d'accordo che la competenza istituzionale è delle Regioni ed è pure giusto trattandosi di un paese?? esteso per tanti km e quindi con situazioni diverse, ma questo ha dato la stura a norme e regolamenti, emessi nelle pieghe della legge nazionale, davvero molto diversi tra loro. Esempio in Lombardia anche i piccioni devono essere inanellati, oppure in Toscana è vietata la caccia a meno di trecento metri dal battente d'onda e in Emilia-Romagna si caccia in mare, ancora in Piemonte è vietato sparare al germano femmina (voglio vedere come fai al tempo della muta o quando a"bruzzico" si buttano nel chiaro, gli chiedi i documenti?) quindi parlando di norme venatorie sarebbe necessario fare un riepilogo, almeno di quelle più importanti, suddiviso per Regioni. E meno male che in Toscana la Regione ha avocato a sè tutte le competenze perchè poteva accadere che in Provincia di Arezzo alcuni comportamenti fossero addirittura passibili di denuncia penale e magari a Siena o a Firenze soggetti solo a sanzioni economiche!!! SE andate a leggere il prontuario delle sanzioni edito dalle varie polizie provinciali che ricordo dal giugno 2015 non hanno più le deleghe in materia di caccia, ve ne accorgerete. Quindi massimo caos, ma l'imputato è sempre lo stesso: noi. Tra l'altro esiste a prova provata massima ignoranza su tante norme la cui violazione porta conseguenze talvolta anche nefaste e sarebbe opera meritevole fare un vademecum aggiornato. Ciao

BADGER

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Risposta #6 il: 02/02/2018 - 12:17
Scusa e cosa vorrebbe dire? Che se so una cosa utile per tutti non la devo rivelare? Sai nel nostro ordinamento esiste il principio che l'ignoranza di legge non è una scusante. Hai voglia a dire: io non lo sapevo. Aggiungo inoltre che  la legge è ovviamente nazionale poi uno se vuole può andare a leggersi i vari regolamenti subalterni, comunale etc etc Poi sai esiste anche quello che si dava le martellate sulle dita e godeva quando sbagliava misura.

massimiliano

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Risposta #5 il: 02/02/2018 - 11:34
Un ignorante per Badger e Denis Bianchi :

" Quando uno ha la mano piena di verità non è sempre saggio aprirla "

Denis

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Risposta #4 il: 02/02/2018 - 10:23
 Visto l'ignoranza in materia, vuoi per leggerezza o vuoi per convinzione, di ognuno nel conoscere più o meno quali sono queste normative, onde evitare che poi malgrado la sua buona fede in materia di richiami  qualcuno rimanga scottato da eventuale penali e visto che esiste sul sito una rubrica " NORMATIVE ITALIANE ED EUROPEE-REFERENTI ISTITUZIONALI" redatta dai Sig. Terfiro e Silvestro Picchi non sarebbe il caso che venisse inserita nella loro rubrica una cartella dove esporre le varie normative di tutte le regioni e province per quanto riguarda la DETENZIONE E L'UTILIZZO ( trattasi di 2 normative) di richiami vivi quali colombacci e anche piccioni in modo  che non si crei anche confusione tra le varie regioni e provincie d'Italia.

Esiste tra l'altro anche una altra rubrica " VADEMECUM LEGISLATIVO DEL CACCIATORE TRADIZIONALE DI COLOMBACCI"  redatta dal Presidente del Club Paci Francesco nella quale basterebbe inserire un collegamento con scrittura tipo :normative richiami vivi uso caccia che rimandasse alla rubrica di Terfiro e Silvestro.
Un saluto, Denis


Vasco

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Risposta #3 il: 02/02/2018 - 10:03
La legge è nazionale.

BADGER

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Risposta #2 il: 02/02/2018 - 08:15
DLGS 336/99 art.14 comma 1 - è prevista a carico di aziende che allevano animali a qualsiasi titolo, anche per autoconsumo, e che non sono sottoposte ad altra normativa specifica la denuncia al Servizio Veterinario della ASL di competenza. Non tragga in inganno la parola aziende va letta come soggetti. Dopodichè se pensate che io sia un allarmista non è un mio problema io il consiglio ve l'ho dato e come diceva quello AGGRATIS, ciao

BADGER

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Risposta #1 il: 02/02/2018 - 07:56
Apro una nuova discussione perchè la questione è della massima importanza. Caro Mario mi dispiace ma sei te che sbagli e di grosso. Dunque i regolamenti veterinari in Toscana impongono la denuncia di detenzione per gli animali propri anche se sono galline tanto per capirsi. La norma prende vita dal fatto che l'Italia è considerata in Europa nazione indenne dalla malattia di Newcastle altrimenti detta peste aviaria. Caro Mario dammi retta informati perchè se ti beccano sono dolori. Tra l'altro è facile, semplice e indolore basta andare all'Ufficio di Igiene e profilassi del territorio dire che detieni piccioni all'indirizzo tot e ti attribuiscono un  codice tuo personale che ti può servire se hai bisogno di un consulto veterinario o di avere farmaci a ticket o che altrimenti necessitano di ricetta. Non hai bisogno di specificare il numero nè di aggiornarlo serve solo a informare della presenza di un allevamento a quell'indirizzo. Non sto scherzando, sai una mia parente ha diretto fino a poco tempo fa quest'Ufficio a Livorno e ho visto le normative. Qui è successo molti anni fa che un cacciatore famoso è stato trovato senza denuncia, scoperto solo perchè lui stesso si era rivolto alla ASL, non scherzo sull'importo della sanzione, è da brividi. Da allora tutti qui sono corsi a fare la denuncia. Ripeto semplice, gratuita, una tantum ma se capita un controllo e non hai il tuo codice sono dolori. Datemi retta io non parlo delle altre Regioni ma per la Toscana è SICURAMENTE così, cmq informatevi ne vale la pena.Ovviamente quel che so è di alcuni anni fa ma non vedo perchè dovrebbe essere cambiata nel senso di omettere la denuncia ma insisto informatevi e se mi sbaglio tanto meglio ma io la denuncia l'ho fatta e la conservo con cura. ciao