FORUM Club Italiano del Colombaccio

Rimescolo

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Risposta #22 il: 09/02/2014 - 22:15
Auguro un proficuo e sereno lavoro di intenti e di risoluzioni al direttivo del club del colombaccio che si riunirà sabato prossimo a La Spezia.
Il mio auspicio è quello che non vengano inserite nello statuto, ulteriori restrizioni di tempi e modi di prelievo alla suddetta specie in territorio libero. Io sarei per vietare la caccia alla migratoria negli istituti privati, oppure nel caso specifico del colombaccio li obbligherei a sparargli dall'alba al tramonto, compreso nei dormitori....così farebbero meno mattanze.Il loro disturbo li porterebbe a cercare dormitori o stanzializzazione in altre oasi di protezione o divieti di caccia, il 30% del territorio è inibito alla caccia, hai voglia di dormitori, hai voglia di tagliare i boschi (il taglio del bosco è la vita del bosco e della selvaggina che lo popola, perchè dal taglio ne ricava ricchezza alimentare immediata e copertura e ricovero successivo)non dimenticatelo mai.
Sostenere che devono(le A.F.V) cacciare solo due giorni la settimana è la garanzia di una gestione ottimale che consente sempre carnieri sicuri con selvatici in relativa tranquillità, i gestori delle A.F.V lo sanno già non occorrono suggerimenti.La specie gode ottima salute perchè ha inserito nel suo istinto di sopravvivenza 0(D.N.A)ogni forma di scudo di protezione, dalla diffidenza, all'adattamento alimentare e ambientale.
Questa è la mia analisi di esperienza vissuta, che non contrasta o contesta lo studio scientifico indispensabile al prelievo consapevole e compatibile con lo stato di salute di ogni specie selvatica cacciabile.
Il conoscere non è mai troppo, ma per favore non generiamo allarmi o false protezioni verso una specie in salute che si è forgiata anche grazie ad un costante e forse eccessivo "stress" da rastrellamento e ricerca continua di prelievo con ogni forma legittima.
Altri indirizzi mi trovano in sintonia, buon lavoro di nuovo
e porte aperte a nuovi ingressi propositivi e vigorosi all'insegna dell'unità, del rispetto e della tolleranza.

Un caro saluto, con rispetto,
Rimescolo
La passera è sempre la passera! Solo la fetta di cocomero fresca ci va vicino.........

aladino

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Risposta #21 il: 07/02/2014 - 19:01
Ciao Aldorin quando pensate di fare la calata da Enrico in terra Ligure??? Fammi sapere Saluti da Moneglia...........capito chi sono????? Apresto 

Denis

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Risposta #20 il: 07/02/2014 - 18:44
Ottimo Aldorin e quindi Buon lavoro a tutti.
Ciao,Denis

aldorin

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Risposta #19 il: 07/02/2014 - 18:21
Ti dico la verità.... non avevo letto la tua risposta precedente che era già di per se esautiva.

Ma sto forum sta diventando un lavoro...

Vediamo di parlarne in Liguria.

Ciao, Rinaldo.

Denis

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Risposta #18 il: 07/02/2014 - 16:34
Aldorin.
mi hai chiesto un progetto ed indicazioni eccolo su due file.
Per i rilievi dai dormitori ti ho già risposto in un altro precedente post.   
Logico che non tutti gli studi potranno  essere portati a compimento in contemporanea e/o terminati in quattro e quattro otto come logico che serve una raccolta di fondi in anni consecutivi.
Per i fondi : vedi tesseramento,pubblicità e sponsor di  appoggio e/o collaborazione da parte di tante Associazioni venatorie ed enti vari.
per la volontà di farli : ce la dobbiamo fare venire tutti dal primo all'ultimo in ogni regione.
In 7/8 anni si potrebbe essere a buon punto se saremmo stati bravi altrimenti ........... giù la testa
Ciao a tutti,Denis

aldorin

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Risposta #17 il: 07/02/2014 - 11:56
Ciao Denis

ti leggo con attenzione ed essendo informato "su cosa fanno gli altri fuori-confine" di nuovo ti sollecito oltre a chiedere legittimamente di attivare studi, dicevo ti sollecito a prospettare "lavori" e soprattutto ad identificarne le modalità. Questo lo puoi già fare e progettare costa zero.
Quindi? Dacci sotto! 

Denis

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Risposta #16 il: 07/02/2014 - 11:20
Vedi Aldorin tanto per insistere,ma  solo per insistere sull'argomento studi da farsi:

http://cyrileraud.wix.com/turtle-dove-survey

A noi qui in Italia l'importante è nel caso di questo selvatico che sia tra gli estatini cacciabili in preapertura poi il resto chi se ne frega...........e anzi guai a discuterne, mentre gli altri Francesi,Inglesi e Spagnoli....... Ci studiano sopra e anche nel caso specifico  con le famose Balise Argos.

A proposito una balise Argo costa all'incirca 3000 euro( con soli 30 euro a testa solo qui nel Club quante ne comperiamo ) e non serve (permettimi la  battuta scherzosa)l'elicottero per seguire il selvatico dopo, ma la collaborazione degli Istituti europei appositi.

Vogliamo in Italia continuare a guardare gli altri paesi  solo quando si tratta di sparare, ma alla fine qui in Italia per forza abbiamo tutto il mondo ambientalista contro, o no.
Non abbiamo nulla o poco niente da dimostrare a favore  nostro.
Mi sbaglio forse??

Rinnovo ancora l'APPELLO al Direttivo per la prossima riunione:
Incentivare gli studi esistenti e iniziare subito con nuovi studi.
Ciao,Denis

Denis

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Risposta #15 il: 06/02/2014 - 21:19
  Aldorin dai dormitori che fanno i Colombacci: escono ed entrano.
Ci si mette nei punti di uscita e di rientro e si sta a vedere quanti colombacci escono o rientrano in  più volte per avere delle convalide.
Non sono mica trasparenti sti benedetti uccelli.

Non è per forza necessario avere degli elicotteri e sorvolarli per fare foto.
Logicamente ci vogliono delle personne disponibile a farlo,esempio cacciatori che si trovono sul posto a caccia dove possono osservare, rilevare,cacciare, annotare tanto al mattino che al rientro nel pomeriggio.
Fotografie o filmati si possono fare anche da terra e poi contarli dopo.
Non è proprio necessario contarli subito o avere elicotteri.
Chi meglio di noi cacciatori conosce dove sono i dormitori e  le abitudini dei Colombacci attorno a questi  dormitori o attorno a boschi come Conero,Mesola,pinete di Ravenna,Boschi vari e zone di ripopolamento della Maiella,dell'Abruzzo, pinete e boschi della Toscana ecc....

Penso che oggi giorno pochi siano i dormitori o i punti di concentramento degli svernanti non monitorati costantemente dai cacciatori e quindi...
Logico che ci vuole la volontà da parte di tutti di fare i rilievi.

Per quanto riguarda le misure delle ali rimando ai post di Enrico Cavina.
Per quanto  riguarda lo studio degli isotopi( le tracce che hanno i colombacci,nelle penne e piume, dei luoghi di provenienza basta raccogliere colombacci, congelarli  e convogliarli dove serve per il trasferimento ai laboratori di analisi.

Per quanto riguarda gli studi degli spostamenti di nidificanti svernanti o migranti  ci vuole uno studio con le famose balise Argo  sapere organizzare il tutto con gli appositi enti anche istituti  europei e  stranieri esistenti appunto per questo.
Logico che ci vogliono cacciatori e non solo cacciatori e gente che abbia  voglia di rabboccarsi le mani ed anche tutto un programma per pubblicizzare,cooordinare e gestire il tutto.
Chi meglio del Club può essere il promotore e partecipante a tutto ciò .

Non facile sicuramente e non per forza si potrà  fare tutto e subito ma almeno parliamone,organizziamoci,divulghiamo, insomma pensiamoci  ed incominciamo da qualche parte.

Prima di tutto la volontà,io penso che manchi effettivamente tanta volontà da parte di tutti.

Ciao a tutti,Denis
 

aldorin

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Risposta #14 il: 06/02/2014 - 18:01
Ciao Denis

sono qua che leggo per distrami e ti invito a prospettare soluzioni e progetti per meglio studiare il colombaccio.

Vedi, caro amico, tu indichi numerosi obbiettivi da raggiungere, numerosi spazi entrando nei quali e facendo ricerca il club potrebbe certo aumentare le proprie credenziali.

Per una volta ti chiedo di suggerire anche come fare...

E ti faccio un esempio: come saprai nei dormitori spagnoli ed anche francesi (non so in Portogallo?) per quantificare i colombacci svernanti utilizzano aerei e fanno foto dal cielo... poi "danno i numeri"... in senso positivo logicamente. Tu, nella fattispecie come penseresti di fare?

Occorre trasportare dalle idee alla pratica le buone intenzioni e per fare ciò occorrono "protocolli d'intesa"... diciamo così.

Un caro saluto.

Denis

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Risposta #13 il: 06/02/2014 - 10:24
Ben vengano pensieri come il tuo Bruno che si affiancano al mio e a quello del Club.

Rinnovando l'Appello al Direttivo:
Rammento al Direttivo per la vostra riunione prossima l'Art.4 dello Statuto che parla appunto di studi e di collaborazione per gli studi da richiedersi anche con i paesi stranieri ecc....
Scusate se insisto ma in Italia non facciamo abbastanza.
Dimostriamo  a chi ci è contro che stiamo crescendo.
Ciao a tutti,Denis

bruno pileri

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Risposta #12 il: 05/02/2014 - 23:25

Scusate, lo studio fatto da " LA VAGUE BLEUE" lo ritengo ottimo, sarebbe veramente importante fare lo stesso studio sulle migrazioni in italia, penso
che interesserebbe anche ai "cacciatori veri" residenti in quelle regione che non possono usare il vivo,tra cui la sardegna, la conoscenza della attività tanto amata non uccide nessuno, certo ci sarebbero dei costi da sostenere, ma gli sponsor potrebbero esserci d'aiuto.
Oppure dimostriamo che non siamo capaci solo a parlare e ci impegnamo a versare qualche euro.... p.s. non mandatemi in quel paese se mi sono permesso di esternare un mio pensiero.


Pelo 52

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Risposta #11 il: 03/02/2014 - 16:20
Copio/incollo da giamp

......Il Club per poter svolgere i suoi propositi statutari ha bisogno di espandersi e rappresentare la maggior parte dei colombacciai italiani.
Il Club dovrebbe sapersi adeguare senza snaturarsi, emarginando settarismi deleteri, darsi una organizzazione a livello nazionale e strutturata.....

SPELLING giamp - cioè spiega visto e considerato che le nostre visioni sono l'opposto.
primo - settarismi deleteri
secondo - darsi una organizzazione a livello nazionale

Con te concordo solo con...............espandersi e rappresentare la maggior parte dei colombacciai italiani........tenendo presente la realtà regionale e provinciale.
E' quella che conta. Non foss'altro che le leggi che contano sono quelle regionali con i regolamenti regionali.
Cosa vuoi che importi ai piemontesi del club e degli appostamenti fissi?
Niente. Non possono cacciare con i richiami vivi.
Vuoi che continui?
Parlami dei liguri se ti riesce.
Parlami delle marche allora.
Ma ci sono anche i sardi vero?

GIOVA RICORDARVI CHE IL CLUB RIUNISCE PIU' ASSOCIAZIONI REGIONALI PERCHE' IL BECECCO  IL PIERSIMONI IL PICCHI IL BROGIONI IL CENNI ECC. ECC. ECC. POSSONO ED HANNO INFLUENZA NOTEVOLE IN TOSKANA.

IL PACI IL ROSSI IL MAGI IL PIERBONI ECC. ECC. ECC. NELLE MARCHE.

IL GIAMPIERI SENZA FAR NOMI MANCO NELLE MARCHE PERCHE' NON FACENDO PARTE DEL CLUB MARCHIGIANO CHI VA A RAPPRESENTARE FORSE? SE STESSO? BEATO LUI.

Il mondo è pieno di Dott. Pispoli.

BADGER

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Risposta #10 il: 03/02/2014 - 12:32
Sono d'accordo, credo cmq, che una volta consolidate le basi due lilleri di più, per comprovata necessità, potrebbero non scomodare a nessuno. Ciao Ps sono oltremodo soddisfatto che altri ravvisino la necessità di rivitalizzare il club, renderlo più permeabile etc forse tutte di fuori non le ho buttate.

Denis

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Risposta #9 il: 03/02/2014 - 12:27
Bene Giamp, anzi benissimo.
Ottimo consiglio il tuo per reperire denaro  utile agli studi.
diamoci da fare per rinnovare il CLUB anche in questo senso.

Se ne prenda atto nella prossima riunione.
Avanti tutta anche gli altri per consigli.
Ciao,Denis

giamp50

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Risposta #8 il: 03/02/2014 - 12:15
 " ho la sensazione che stiamo pretendendo delle cose che il Club, così com'è adesso, non può fare."

Credo che su questa frase di Badger ci si possa riflettere un pò.

Il Club per poter svolgere i suoi propositi statutari ha bisogno di espandersi e rappresentare la maggior parte dei colombacciai italiani.
Il Club dovrebbe sapersi adeguare senza snaturarsi, emarginando settarismi deleteri, darsi una organizzazione a livello nazionale e strutturata.
Il Club dovrebbe continuare ad essere una federazione/associazione non concorrenziale alle associazioni venatorie nazionali, ma di supporto, di indirizzo e di proposta a queste, collaborare con tutte quelle disponibili, proporre la costituzione di consorzi scientifici di ricerca a tutte le associazioni venatorie e richiederne i conseguenti finanziamenti da queste.
Aumentare la quota di iscrizione, oggi come oggi, personalmente non lo ritengo opportuno.