FORUM Club Italiano del Colombaccio

Denis

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Risposta #7 il: 03/02/2014 - 11:31
Badger dici che  ho ragione quanto Aldorin, Bene.

Quindi appunto per quello si potrebbe chiedere l'equivalente di  un tipo:  pizza + birra + anche 2  scatole di cartuccia .
Vediamo quanti ne servono poi si raccolgono in un anno o in 2 o anche in 3 ( tramite contributi tessere,contributi da Ass.Venatorie diverse,raccolte in fiere in feste,pubblicità e quant'altro e magari si possono tentare sponsorizzazione ecc...).
VOLANTINAGGIO E PUBBLICITA' in merito ad uno studio  possono anche essere di aiuto in ogni sede di cacciatori e anche presso le varie istituzioni naturalistiche.

 Intanto interessiamoci a quello che si può iniziare a fare ( NELLA PROSSIMA RIUNIONE DEL DIRETTIVO) e facciamo un programma dopo di che valutiamo quello che si può , anzi si deve  riuscire  a fare.

Vorrei aggiungere  che gli Istituti europei (di cui il mio richiamo nel primo post e tra l'altro vedi la collaborazione che hanno dato e stanno  dando tutt'ora  ai Francesi) concepiti per la tutela e/o  il monitoraggio  della fauna selvatica in tutta Europa non sono li in attesa di potenziali clienti ( altrimenti staremmo freschi se cosi fosse) ma sono forse li appunto per lavorare anche in collaborazione con i vari paesi dell'Europa che ne facciano richiesta per uno studio tipo.

Dimostriamo che effettivamente gli studi ci interessano o meglio valorizziamo ancora di più l'Art. 4 dello Statuto nei punti delle sue lettere B).D).C).I).L) mettendo in atto quello che è scritto.

Sicuramente tanto è stato fatto dal CLUB ma a mio parere non basta più.
Non è più sufficiente.

FORZA ,CORRAGGIO E VOLONTA DI FARE.

Ciao a Tutti,Denis

BADGER

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Risposta #6 il: 03/02/2014 - 08:50
Caro Denis, hai ragione da vendere, ma ne ha altrettanta Rinaldo, a Firenze si dice: senza lilleri un si lallera! A volte ho la sensazione che stiamo pretendendo delle cose che il Club, così com'è adesso, non può fare. E' vero i have a dream ma potrebbe rimanere solo un sogno. Sapete già come la penso e quindi non mi ripeterò tuttavia per fare cose e non chiacchiere ci vuole partecipazione,impegno ed anche i soldini. Chissà cosa accadrebbe se invece della quota attuale si chiedesse qualcosa in più, tipo pizza + birra? vedremo.

Denis

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Risposta #5 il: 03/02/2014 - 07:40

Aldorin penso che a te personalmente non sia necessario ricordarti l'ART.4 dello statuto del Club del Colombacccio ma ne riporto più sotto il contenutolo stesso (vederne il  riporto più in basso).

In merito agli studi da farsi faccio notare
appunto le lettere  B C D e particolarmente le lettere E H I e non ultimo la L.

Capisco benissimo che servono anche soldi,ma non è il modo giusto di procedere da parte di un direttivo il dire prima di tutto i soldi.
Vediamo quanti ne servono poi si raccolgono (contributi tessere,ass. caccia diverse,fiere,feste,raccolte,pubblicità e quant'altro e magari anche sponsorizzazione si possono tentare di trovare)
Intanto interessamoci a quello che si può iniziare a fare e facciamo un programma.

Aspetto e mi auspicherei risposte migliori in merito agli studi che si possono fare  in collaborazione con enti nazionali ed internazionali specifici quali possono essere anche istituti europei esistenti che potrebbero loro darci indicazioni in merito a come procedere( vedi laavoro svolto dai Francesi in collaborazione con tanti e tutti: perfino la lpo francese ha contribuito).

Qui l'articolo 4 dello statuto

Art. 4 - La Federazione Italiana Cacciatori Tradizionali di Colombacci persegue scopi
culturali e scientifici, di studio e informazione su tutto quanto possa interessare il
colombaccio. In particolare intende contribuire a tutelare la specie nell’ambito di un
esercizio venatorio equilibrato alle possibilità biologiche. Più specificatamente gli scopi
sono i seguenti:
a) - conservare i valori culturali legati alla tradizione della caccia al colombaccio
tramandati nel tempo;
b) - sviluppare conoscenze ornitologiche e venatorie;
c) - favorire tra i soci lo scambio delle informazioni di carattere scientifico, venatorio e
giuridico;
d) - acquisire dati scientifici sul fenomeno migratorio e sulle catture elaborandoli a titolo
di ricerca;
e) - collaborare con Enti istituzionalmente preposti al monitoraggio della migrazioni ed
all’inanellamento;
f) - organizzare convegni, mostre, fiere e quant’altro ritenuto necessario in funzione del
raggiungimento degli scopi sociali ed in particolare, ai fini della salvaguardia delle
tecniche venatorie tradizionali e dell’ambiente, promuovere iniziative a valenza
folcloristica anche mediante l’istituzione di musei o l’effettuazione di sagre venatorie;
g) - favorire ogni possibile iniziativa al fine di educare il cacciatore di colombacci in
forma tradizionale o comunque tipica verso la più alta concezione della caccia nel
rispetto delle leggi, della natura e dell’ambiente in genere;
h) - intervenire ai vari livelli istituzionali e nei confronti delle associazioni venatorie
avanzando proposte agli organi di Governo ed alla Comunità Europea in materia di
regolamentazione della caccia al colombaccio;
i) curare i rapporti con l’Istituto Nazionale della Fauna
Selvatica, con gli Istituti e le Associazioni Ornitologiche
italiane e straniere, con il Consiglio Internazionale della
Caccia (C.I.C.), con le Autorità locali e nazionali e con le
Associazioni Naturalistiche italiane e straniere che non
escludano per principio la caccia;
l) istituire gruppi di lavoro al fine di coordinare quanto previsto nei precedenti punti;
m) E’ fatto espresso divieto alla federazione di svolgere attività diverse da quelle sopra
menzionate, ad eccezione di quelle ad esse direttamente connesse.


L' APPELLO  da parte mia  rimane qui per tutto il Direttivo, anzi spero che si uniscano in coro tutti.

Ciao a tutti,Denis

aldorin

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Risposta #4 il: 02/02/2014 - 20:28
Più che un parere... un problema! Ma i soldi?

Denis

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Risposta #3 il: 02/02/2014 - 19:58
Finalmente ne ho indovinata una eh  Koala.
Aspettiamo però magari che si faccia avanti  qualcuno del Direttivo a dare qualche parere o indicazione in merito al mio appello.
Ciao,Denis

koala

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Risposta #2 il: 02/02/2014 - 17:51
finalmete denis questa volta l'hai detta giusta questa volta....

Denis

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Risposta #1 il: 02/02/2014 - 15:42
 


Il video qui sopra già richiamato da me nella discussione : "LA VAGUE BLEUE" tratta  un programma europeo fatto da cacciatori e tecnici vari di cui i partecipanti sono:

1°)   Federazione nazionale cacciatori francesi
2°)   Federazione regionale cacciatori  del Sud/Ovest francese
3°)   G.I.I.F.S ( Gruppo investigazione INTERNAZIONALE fauna selvatica)
4°)   G.I.F.S   ( Gruppo investigatori francese fauna selvatica)
5°)   Centro nazionale studi e ricerca applicata all'avifauna migratrice
6°)   ONCFS (ufficio nazionale della caccia e fauna selvatica)
7°)   Centro localizzazione satellite di Toulouse ( comunica costantemente via Internet con il  G.I.I.F.S.  per il controllo e monitoraggio dei colombacci equipaggiati con le famose balises argo )
8°)   Istituto Europeo per la gestione uccelli selvatici
9°)   LPO (lega protezione uccelli francese)
10°) Regione Aquitaine ossia sud/ovest francese.

Nel video si vede che il progetto ha interessato ed interessa tutt'ora studi continui anche su colombacci equipaggiati con le famose “ balises Argo “ i quali sono costantemente monitorati.
27 colombacci sono stati equipaggiati dal 2001 di cui 10 nel 2013
Vedi tra  gli ultimi 10  colombacci del 2013   Violette,Sarrot,Balidade,Garona,Bore …. ed altri 5 tutti con un nome ed una loro storia dove si possono vedere spostamenti, nidificazione,  migrazione,  svernamento  in somma qualsiasi movimento  che fanno  visto il monitoraggio via satellite  con verifiche continue sui luoghi indicati dal satellite.
Si vede inoltre nel video che là dove esistono città colonizzate da Colombacci nidificanti vengono fatto dei monitoraggi e  vengono addirittura etichettati i nuovi nati.

A questo punto faccio un appello a tutto il direttivo del Club e principalmente ai sig.Francesco Paci e Sauro Giannerini chiedendo: ma noi a che punto siamo con gli studi?.

Studio e monitoraggio nidificanti
Studio e monitoraggio migrazione
Studio e monitoraggio svernanti
Studio isotopi
Equipaggiamenti e progetto tipo ARGO

A che punto siamo con l'identificazione e monitoraggio dei luoghi di svernamento,dormitori e/o stopover quali Mesola,Conero ,pinete ravennati,pinete della toscana, Monti Abruzzesi ecc ..   ecc...

Ora visto  e considerato che i francesi si sono avvalsi anche di istituti europei per tali studi tutt'ora in atto domando ancora:
Ma noi non potremmo organizzarci e fare un programma di studi chiedendo  la collaborazione di Istituti Europei quali  “Istituto Europeo per la gestione uccelli”  e/o anche  il “G.I.I.F.S.”  e del G.I.F.S come fatto dai Francesi.
Potremmo anche magari chiedere la collaborazione del  centro localizzazione satellite di Toulouse se non ne abbiamo uno.
Logico che per fare tutto questo ci vuole minimo un  programma e prima di tutto le intenzioni di avere un programma di studi da seguire.
Mi sbaglio o no che siamo molto ma molto in dietro in tutto ciò noi in Italia.

Sapevate che non tutti i  colombacci migrano ogni anno.

Sapevate che si è potuto accertare che i colombacci migrano anche di notte ( “Aniza” colombaccio equipaggiato di “balise Argo” monitorata dal satellite era  rimasta  ferma svernando 1 anno ai confini tra Svizzera e Germania e poi ha deciso di rimigrare  : la conferma  essendo stata  monitorata  dal  satellite in migrazione in ottobre alle ore 23  sulla costa del golfo di Gascogne.

A proposito anche in Portogallo vengono equipaggiati colombacci con le “ balise Argo”.

Non vedo perché  noi non dobbiamo darci una svegliata ,rabboccarci le maniche e farsi Onore .

Quindi questo vuole essere il mio Appello al Direttivo:

Prendere atto da parte  del Direttivo del “Club Italiano del Colombaccio” che si riunirà in febbraio prossimo di questa nostra grave mancanza di studi ben più approfonditi necessari anche nel nostro paese.
Tutto questo servirebbe tra l'altro ad elevare la qualità del Club.

Un saluto e buon lavoro per la vostra prossima riunione a Tutti Voi,Denis.