Ho cominciato a andare a caccia ancora prima di aver imparato a leggere e scrivere.
La sera, dopo cena, guardavo la distesa di bossoli accomodati sul tavolo di cucina pronti a ricevere la dose di polvere e di piombo.
La notte mi svegliavo per sentire mio padre che usciva di casa quasi di soppiatto dopo aver consumato un caffè veloce e accarezzato il cane che scalpitava come io scalpitavo.
Più tardi, ammesso tra i partecipanti al rito, mi svegliavo ad ore antelucane e poi vestito di tutto punto, con ai piedi gli stivali di gomma neri, perchè altro non esisteva per i ragazzi quasi bambini, andavo a svegliare il genitore che a dire la verità aveva il sonno un po' duro, lesto poi ad accomodarmi sul sedile della lambretta dove pativo un freddo birbone perchè il misero parabrezza non mi offriva riparo. Ottobre allora era un altro ottobre, faceva freddo prima di giorno.
Ma ero il primo a scendere per affacciarmi al di là del crinale delle Raticosa a scrutare nel buio.
Veloce, una scheggia nel correre a raccogliere gli uccelli che il mancino staccava con regolarità dal transito ininterrotto che ci sorvolava.
Il mondo era mio e anche quello storno che, precipitando dal branchetto, era andato a infilarsi nel bar sul valico dove un secondo dopo ero entrato, trafelato ma deciso, affermando, "lo storno è mio".
E cosa volete allora che mi faccia paura? Il coronavirus? No, l'unica paura, l'oscuro timore che non oso confessare è quello di quell'alba, spero lontana, ma che verrà, nella quale dovrò rinunciare ad un altro giorno di caccia perchè l'età, qualche malanno o chissà cosa altro mi costringeranno a casa. Questo e solo questo mi fa paura, del resto la nostra passione ci insegna che ogni giorno si vive e si muore e a volte la differenza tra l'una condizione e l'altra è veramente ridotta ad una sliding door, una porta girevole, a seconda quale scegli di imboccare tutto può cambiare.E' inutile avere paure oscure, farsi cambiare la vita da ciò che non puoi controllare, segui i consigli, cerca di essere prudente ma più di questo caro virus non ti concederò e sto già preparando un bel supporto doppio sul quale accomodare un paio di ribaltine da manovrare con un filo solo, beccati questo virus dei miei stivali!