FORUM Club Italiano del Colombaccio

giamp50

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Risposta #8 il: 31/01/2020 - 22:07
Non posso certo non compiacermi nel registrare contrarietà alla preapertura da parte di chi in passato sosteneva strenuamente questa pratica incivile.
Certo incivile, incivile per etica, non si può scientemente condannare a morte per sete e fame dei pulli al solo scopo di compiacere la fregola di alcuni sparatori nella speranza di ottenere poi, alle varie frequenti elezioni, qualche voto di preferenza in più.

Invece, per quanto riguarda la prima decade di febbraio, ritengo sia un grave errore di gestione naturalistica non autorizzare questi ulteriori giorni di prelievo del colombaccio, e spiego il perchè.

Il costante e progressivo aumento numerico della specie colombaccio in questo ultimo decennio non può non ingenerare dubbi su possibili future esplosioni di malattie disastrose dovute, come sempre avviene, ad eccessi di concentrazioni.
Pertanto si dovrebbe gestire in modo di prelevare il più possibile in modo da cercare di limitare ulteriori aumenti numerici della specie.
Inoltre si dovrebbe eliminare ogni limite numerico giornaliero o annuale della specie.

Ovvio, a specie in forte aumento devono seguire forti prelievi.
A specie in calo devono seguire minori prelievi, fino a sospensione, come già si sarebbe dovuto effettuare per la tortora africana.

Per il bilancio annata sempre positiva con differenziazioni, per il passo, di affili date le condizioni meteo del periodo.
In aumento i carnieri su svernanti, caccia che io non pratico, nonostante sparatori incapaci che concorrono alla salvaguardia del branco!

Una curiosità, forse qualcuno ha abbandonato l'impianto per tornare al campo? E perchè? 

Badger

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Risposta #7 il: 31/01/2020 - 18:57
Ora dirò una cosa che certamente non mi farà amare dai più, ma come sa bene chi mi conosce me ne cale veramente poco. Non sono favorevole, anzi sono assolutamente contrario al prolungamento della stagione oltre il 31 gennaio.  Signori sarà pure vero che non si faranno grandi danni per 10 gg in più ma io dico ci vogliamo rendere conto che quest'uccello sta salvando la caccia in Italia? Lo vogliamo dire che in giro non c'è una beata mazza oltre a un colombaccio? Lo vogliamo dire che a gennaio già vedi comportamenti che sanno di terrore? Lo vogliamo ancora dire che se senti una fucilata è sempre e cmq indirizzata a un colombaccio? Ma lo vogliamo lasciare in pace e che cavolo!!! Ammazzali tutti giù senza pietà contro lo sporco più sporco che l'importante è andare al bar a magnificare le tue catture oppure postare foto sui social,  e poi al prossimo ottobre vuoti il congelatore .....nella spazzatura. Alzi la mano chi li mangia, chi li cucina chi li rispetta anche dopo che li ha catturati a tutti direi: allevateli, teneteli in voliera, state a contatto con loro e forse, solo forse, dopo li rispetterete un po' di più. E speriamo che la pre apertura almeno da noi non si faccia MAI PIU'. Adios cari. ( oh mi sento un po' meglio)

Denis

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Risposta #6 il: 31/01/2020 - 15:54
La stagione che si chiude…..
Per quanto riguarda la migrazione sul Delta padano si può tranquillamente dire che é stata imponente come non mai, come lo é stato anche lo stop.over a Mesola (come dormitorio) .
Sono arrivati già fin dal 3 ottobre e per 4 giorni circa si sono visti arrivare e calare nelle piane dell’oasi adiacente l’oasi che circonda il bosco dopo di che si è visto una pausa fino a metà mese di ottobre per poi ripartire con una migrazione veramente sbalorditiva.
Le piane dell’oasi seppure non arate quando é arrivata la massa sono rimaste deserte perchè dove va uno vanno tutti, come un gregge, anzi come una fiumana indescrivibile…….ogni mattina ed ogni pomeriggio.
Sono rimasti nel Delta anche più dell’anno scorso visto il meteo che a fine mese li teneva bloccati per le partenze verso Appennino ma anche verso la pianura padana  infatti lo stop.over ha iniziato a calare dopo del 1 novembre durando circa 7/8 giorni ancora.
Pensate quanti ce n’erano di quà fermi……..
In compenso in Corsica ne sono arrivati a millioni anticipandovi il risultato del monitoraggio sopra l’ Île de beautée ossia quasi due milioni di avvistamenti ( 22 rilevatori ).
Un giorno particolare il 17 di ottobre :  sfondavano sulla Costa Verde in Corsica e di quà sul Tirreno manco li vedevano dicendo che non potevano essere passati dall’Elba. 
Misteri della migrazione………..magari arrivavano da l'Argentario.....
Per quanto riguarda invece lo svernamento una tristezza sempre più profonda ogni anno che passa visto che ne rimangono sempre di meno a fine migrazione ed infatti quest’anno imponente è stato anche la coda della migrazione.
Servirà aggiornare la modalità di rilevazione dati del monitoraggio nella tipologia dei voli ossia il V5 ( volo oltre 300 colombacci) fa proprio sorridere e serve arrivare ad un V9 sicuramente ( branco oltre 7000 fino 10.000 unità) non tenendo in considerazione le sciarpe eccezionali flutuanti davanti e dietro ma con corpo centrale a spirale ossia formata da due anelli ( peccato che in quel momento non avevo la macchina fotografica).
La sciarpa veniva avanti flutuando verso l’alto e verso il basso sul davanti e sul dietro come lo farebbe una sciarpa al vento con al centro però due anelli a spirale dove i colombacci giravano nella loro circonferenza ma nello stesso tempo avanzavano verso Sud.Ovest. Straordinario
Questo succedeva il 2 novembre con il cielo coperto e pioggiarella direzione da valle Giralda verso Romea ossia da Nord-Est verso Sud-Ovest in pieno altezza sui 300 metri.
Oltre 140.000 i colombacci monitorati quel giorno in uscita per partenza da due soli rilevatori.

Per quanto riguarda la caccia io non posso lamentarmi veramente ma ho dovuto migrare anche io dietro i colombacci in stop.over ahahahahahhah
Vedere i miei video su you tube nella playlista  : Palombe emozioni caccia……
e qui a conferma dell’imponente stop.over conseguente una ancor più imponente migrazione.
Qui il 31 ottobre 2019 in un punto della Valle Giralda :



walt46

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Risposta #5 il: 31/01/2020 - 11:08
Buongiorno a tutti....in Liguria abbiamo ancora 10gg....che promettono bene ,pare che siano gia cominciati movimenti di transumanza....vedi Giutte e Valpolcevera...anche in numero considerevole....del passo o migrazione che dir si voglia ho gia scritto report esaudienti su Forum Liguria...per il resto quest anno molto soddisfacente in Piemonte ho registrato un repentino cambio di abitudinisia nei modi che nei luoghi....diciamo che è stata una sfida nella sfida scovarli ed insidiarli.Pensare solo che a tutt oggi in meggioranza sono piantati nei risi della Lomellina...che dire !!!Ciao a tutti

def

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Risposta #4 il: 29/01/2020 - 14:54
salve a tutti,nel mio capanno in toscana il passo e' stato molto discontinuo,giornate con nebbia insistente e giornate con venti non idonei,pochi colombi e sempre molto difficili,comunque vedo il bicchiere mezzo pieno,l'importante e' esserci con gli amici e in buona salute,poi quando siamo lassu' in alto tutto passa......
al contrario i mesi di dicembre e gennaio per me la caccia vagante con aste e volantini e' risultata veramente proficua con varie giornate con carnieri buoni, colombi che si trattenevano a lungo nelle pasture e anche molto confidenti,fondamentale come sempre i venti da NE

Vasco

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Risposta #3 il: 28/01/2020 - 21:11
Beh tutto sommato no ti è andata buca nonostante l'infortunio,chette possa,che ti ha tenuto "scarico" per quasi tutto ottobre.
Personalmente il mio nuovo "capanno" purtroppo incompleto per mancanza di tempo,di azzichi ribaltine e soprattutto della materia prima, i colombacci ecc. mi ha riservato qualche bella soddisfazione, poche le pose ma le poche mi hanno riservato un grande spettacolo e finalmente tornando alla "caccia del passato" ho ritrovato la voglia e l'entusiasmo di alzarmi al mattino. Poi finalmente ho anche ritrovato qualche piccione degno di chiamarsi volantino.
Buon passo soprattutto a novembre, ora c'è solo da tornar su per "accordare" i strumenti nel modo migliore ma  mi accontenterei tanto se si ripetesse una stagione come quella appena finita.
Saluti.
Vasco
« Ultima modifica: 28/01/2020 - 22:56 da Vasco »

Badger

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Risposta #2 il: 28/01/2020 - 17:01
Vedo che l'argomento non appassiona. Se fossi malizioso (e in questo caso lo sono) potrei fare due considerazioni: la prima è che evidentemente nel momento del passo interessa sapere i movimenti dei colombacci, conoscere i report di Denis etc etc per alimentare le proprie speranze, la seconda che, a parte i molti che cacciano il colombaccio solo durante il passo, per scelta o perchè non hanno sul territorio le risorse per alimentare la caccia, non si vuole esporre troppo i propri report territoriali perchè si sa " nella bocca chiusa non entrano mosche". Allora come tradizione badgeriana vuole io dirò la mia. La migrazione è stata, traendo le conclusioni da quanto letto e visto,  credo eccezionale e a mio parere lo sarà sempre di più perchè, grazie a Dio o a chi volete voi, quest'uccello è un vincente, adattato e adattabile, astuto quanto basta, onnivoro se serve, volatore potente e se la stagione meteo lo consente, e le risorse alimentari ci sono, anche prolifico. E veniamo al passo, come al solito, come sempre, ha risentito del meteo e soprattutto dello spirare dei venti. Parlerò ovviamente della Toscana, venti prevalenti da scirocco o cmq dai quadranti meridionali, anche sostenuti, non ha spirato un giorno di vento da nord, mai. Questo ha fatto sì che le tese cosiddette "a mare" cioè che si specchiano nel tirreno hanno avuto una delle peggiori stagioni degli ultimi anni. Ne frequento una, tra l'altro in buona posizione, e posso dire che l'unica giornata discreta, ma proprio l'unica è stata il 13 novembre, praticamente alla fine. Invece le tese nell'interno, come la mia, hanno avuto una buona stagione, io stesso nonostante l'infortunio durante l'ora del cretino, cominciando a cacciare il 21 di ottobre e non tutti i giorni perchè la mano me lo impediva, ho avuto, insieme al mio nuovo sodale, che per fortuna è un mago con i colombacci (molto più di me, lo ammetto senza difficoltà) alla fine un discreto risultato. NDR (ovvero per chi ha studiato solo cinese nota della redazione), si va sempre più consolidando la tendenza ad osservare branchi di colombacci sempre più grandi, dai massimo trecento siamo passati a che ne so, diciamo settecento, mille? Tendenza funesta per la caccia anche se nel mio "bozzolo" quando strusciano senza curare, stretti sul vento, e qui i puristi avranno un rigurgito acido lo so, faccio dei bei vuoti nel mezzo del branco. Bene passiamo oltre. So per certo che nel periodo del passo i colombi stra - abbondavano nei boschi della Toscana facendo la felicità di chi non ha un capanno, meditate gente meditate, ti fai un mazzo gigantesco e poi arriva che ne so, Pipino il breve, e con un piccione o due su un asta ti mette al tappeto. Ma andiamo avanti. Purtroppo il mese di novembre e anche Dicembre è stato più adatto all'allevamento dei pesci rossi che alla caccia al colombaccio ma insomma qualcosa, sotto l'ombrello, si rimediava. Tuttavia i risultati sono stati a macchia di leopardo, in alcune zone del senese, buone da sempre per carità, ci sono state concentrazioni davvero notevoli soprattutto, come da tradizione, intorno al Natale. Invece nei comprensori, diciamo così', sud orientali la penuria di colombacci, anche nei divieti più famosi, è stata drammatica. Confesso di essere uscito almeno tre volte a settimana, tempo permettendo, e se faccio la media colombi raccolti/km percorsi mi butto dalla finestra.E veniamo a Gennaio. Un poco meglio, tuttavia la pastura molto abbondante, l'edera matura e veramente tanta, ha permesso ai colombacci di adottare comportamenti erratici al massimo. Ovvero, frequentano una pastura al giorno, e magari solo per poche ore e quando ci ritorni trovi solo il piumino a terra, ma insomma come dicevo un poco meglio anche se insisto nell'affermare che al di qua delle Colline Metallifere anche ora i colombacci latitano. Giovedì chiusura per la gioia di quella piccioncina mostrinata naturale, regalo di un amico che ha piccioni bellissimi, che tutte le mattine mi guarda disperata come a dirmi "ancora tu?". Ciao cari.

Badger

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Risposta #1 il: 27/01/2020 - 16:58
Ancora poche ore e anche la stagione 2019-2020 sarà archiviata insieme ai nostri ricordi, alle emozioni vissute, alle gioie inattese, alle delusioni patite.
Sarebbe interessante conoscere il giudizio di ciascuno sulla stagione che si chiude, prima sul passo e poi, per chi insegue il sogno di un colombaccio ad ali aperte nei boschi d'inverno, anche le considerazioni sul post migrazione. Via fuoco alle micce.