Ci sono delle cose, delle realtà, dei principi, nella caccia che non possono cambiare, MAI. Perchè sono alla base delle motivazioni che presiedono a tutto quello che "muove il sole e le altre stelle". Non esiste una scorciatoia, non c'è una via di mezzo, nessun compromesso, nessun tentennamento, duri e puri a dispetto di tutto perchè questo significa la caccia almeno per me. Lo dico in fiorentino stretto " m'importa una bella sega" di tutto il ciarpame che mi circonda, di tutte le seghe mentali che si fa la gente, degli animalisti, etc etc La caccia, quella vera, quella che prescinde dalla ciccia, dalle balle di colombacci, da tutta quella serie di comportamenti che sono solo da cicciai, da gente che campa solo per ammazzarne uno più di te e poi li butta via, per mettere l'arista e il roastbeef nel congelatore, la caccia dicevo è quello che domani mattina mi fa svegliare un po' prima, perchè la posta è difficile da raggiungere, in una macchia che dire schifosa è fare un complimento e pazienza se devo stare un bel po' al buio e al freddo in compagnia solo dei miei pensieri, e magari poi non si faranno vedere, ma non conta o conta poco perchè quello che mi muove è questa voglia che non si spegne mai, alla tenerà età di 66 anni e un pezzetto, dopo 50 anni di porto d'armi con sopra almeno 10 da apprendista stregone, ogni tanto moschettiere del Re. Quindi caro Giamp, massimo rispetto per le tue argomentazioni ma per me nulla è cambiato, dentro di me, nulla è diverso e quanto ai paragoni dico urbi et orbi vediamoci sul campo. Mio padre è praticamente morto con il fucile in mano e c'è un Dio spero che faccia altrettanto con me e se qualcuno non capisce o disapprova be' è un suo problema. Not in my name. Ciao