L'ALTRO ...DIETRO L'OMBRA.
UNA PELLE NOTTURNA
DI CERTE PRIMAVERE
DISATTESA ED ARENATA
L'OMBRA DI UN'ARCOBALENO
MARINO DI MARZO
O DI APRILE
O DI MAGGIO...
NEL BILICO DI OGNI GIORNO
DI OGNI MESE O ANNO...
IL MIO, IL TUO, IL NOSTRO,
L'ALTRO
RESPIRO DIAFANO.
GRIGIE ASPERITA' DI CITTA'
DOLENTI
DI POPOLI BLINDATI, SOFFOCATI,
REPRESSI,
DI DUBBIE DISCENDENZE,
PER UNA SAGGEZZA
ALLO SPASIMO
NON CONCORDATA.
L'ALTRO D'ESSERE,
D'ANDARE,
IL GIRARE PER LA TERRA
COME VIAGGIATORI
INCAPACI DI RISTAGNI.
NON SAPEVA L'OMBRA
CHE AVREMMO VISSUTO
IN UNA RETE INVISIBILE,
DI VIVERE GIORNI
MAI ACCADUTI
PER UN ORDINE FRAGILE
DELL'ARIA E DELLA TERRA.
MA L'AMORE...
E' A UN PASSO
PIU' FORTE DELLA GLORIA
CHE DIVORA
NELL'ALTRO DIETRO L'OMBRA
TUTTO
IN TUTTI I GIORNI
IN OGNI BACIO O SORRISO
IN UNA PAROLA IN CAREZZA
IN QUEST'OCEANO UMANO
SMARRITO...
NELLE MAREE SILENZIOSE
DEL SANGUE,
NELLA MISURA DEGLI OCCHI
E LA DISTANZA,
NELLE GOLE DE VENTO,
NEL MIELE DILATATO
DELLA NOTTE...
E' LA' DOVE RITROVI
L'ALTRO
E NON L'OMBRA
DI TE STESSO.
Francesco De Libero.