Per quel che riguarda la mia zona di conoscenza, ricapitolando:
-La stanzializzazione è iniziata con l'eliminazione della caccia in marzo prima e febbraio poi;
-Si è consolidata negli anni fintantoché non sia stata
stoppata, qualche anno fa, con l'inclusione della specie colombaccio tra gli estatini con caccia in preapertura.
-Ciò ha determinato, una volta che i cacciatori si sono adeguati, abbattimenti facili e sproporzionati nei campi di alimentazione con stragi di giovani creduloni e catture di adulti in fase di cure parentali;
-Non credo che le variazioni climatiche abbiano favorito la stanzializzazione del colombaccio, anzi, l'aumento di temperatura avrebbe dovuto avversarla dato che il suo naturale areale di nidificazione era dal centro Europa in su o est;
-Ovviamente invece credo che le variazioni climatiche abbiano fortemente incentivato gli attuali svernanti;
-Naturalmente anche la disponibilità di risorse trofiche è importante ma, data l'enorme adattabilità alimentare della Palomba, non andrebbe a mio avviso eccessivamente considerata;
-Personalmente invece ritengo indispensabile un minimo di tranquillità;
Ricordo ancora quando negli anni novanta in agosto, in campeggio in riva al mare all'ombra di pini ed eucalipti ad Eraclea Minnoa una coppia di colombacci la sera venivano a dormire nel pino sopra la mia tenda dove avevano il nido.
Similitudini nei destini tra colomba migratrice americana e colombaccio ?
No, non credo.
Troppe le diversità!
Ciò non toglie che non si debba vigilare e finanziare adeguatamente studi seri ed internazionali di ricerca e sorveglianza della specie.