Non conosco la risposta alla domanda, ma una cosa credo si possa dire.
L'espansione attuale del colombaccio, oltre alla sua adattabilità a cibarsi di tutto un po, è comunque legata alle grosse disponibilità di cibo in molti luoghi presenti nei periodi per lui più critici come l'inverno o il periodo riproduttivo. Lui va e/o si ferma dove il cibo abbonda. Se la politica Europea, come sembra, attuerà con fermezza la concessione degli incentivi a quella della rasatura e tritaggio delle stoppie entro pochi giorni dalla raccolta, molte delle più vaste aree di pastura, sia nei paesi dell'est che in Italia spariranno. Non so quanto questo influirà sulla quantità totale della specie, ma ho il sospetto che lo farà in modo sensibile sui suoi comportamenti e molte delle cose che abbiamo visto accadere negli ultimi anni, legate ai flussi migratori, modi, stagioni, svernamenti e riproduzione potrebbero di nuovo cambiare e non di poco.