Sempre in prima fila il nostro amato palombone, tanto discusso l'utilizzo e il modo di allevarlo e tenere in voliera, chi ha ragione? tutti e nessuno, ma allora dopo tanti anni ancora non hai capito come si fa? io no e provo ad imparare sempre qualche cosa di nuovo.
Forse è inutile ricordare che il nostro amico è un animale molto intransigente, che non accetta i nostri cambiamenti di umore e situazioni del tipo mi vesto come mai mi ha visto o mi presento in voliera con l'ombrello, no il nostro docile colombaccio non ci accetta più, si agita, improvvisamente cambia atteggiamento perché cosi non ci ha mai visto prima.
Per dire che con il colombaccio nulla è scontato quindi non dimentichiamo mai che abbiamo a che fare con un animale selvatico anche se lo abbiamo svezzato, difficile capire ciò che non gli piace, ancora più difficile fargli comprendere che abbiamo una giornata che va storta e non abbiamo tempo da dedicargli....
Quando tanti anni fa presi da un amico un paio di colombacci allevati a mano avevo già in testa come e cosa si deve fare per portarli a caccia e per tenerli in voliera, i vecchi mi avevano insegnato i segreti del mestiere, molte cose le ho rubate con gli occhi, sono molto gelosi i vecchi, ma ho fatto come mi avevano insegnato fino a quando, non convinto su alcune cose, ho cominciato a fare di testa mia e in parte ho avuto ragione.
Per esempio sbagliatissimo il modo di alimentare il colombaccio soffiandogli le granaie nel gozzo, lo sconsiglio, ma facevano tutti così.... anche Manzotti lo riporta nel suo "TRA QUERCE E PALOMBE"... non mi piaceva ed ho insegnato al magnifico ad alimentarsi da solo anche quando ha gli occhialini, con il grande vantaggio che mangia ciò che gli va, sceglie le granaie che gli sfinferano più, "bastano setto o otto acini al mattino e altri dieci la sera" mi hanno insegnato i vecchi, assolutamente no certe volte specialmente i maschi prima di metterli a dormire si pappano anche più di cinquanta acini di granaie, principalmente di granoturco e piselli. Non è difficile insegnargli a mangiare da solo con gli occhialini, ci vuole pazienza, la riuscita non è condizionata dal carattere del soggetto ma esclusivamente dalla nostra pazienza, come si fa? Semplice come tirare il glilletto dello schioppo, mi preme ricordare che l'animale va alimentato la mattina prima di tirarlo su, verso mezzogiorno e la sera prima di metterlo a riposo, immancabile da bere ogni volta che mangia, può rifiutarlo al mattino, mai la sera o a metà giornata specialmente se fa caldo. Nessuno stratagemma, basta mettere un po di granaie in un barattolo e agitarglielo bene sotto al becco per fargli sentire il profumo e il rumore del suo tanto amato granoturco che non vede, tutto quì, niente altro, sempre prima di dargli da mangiare e finchè il nostro ausiliare non andrà da solo, anche con gli occhialini, a cercarsi le granaie nel barattolo, vedrete che massimo sei sette giorni il vostro animaletto mangerà e si abbevererà da solo. ..... ma tu hai dei soggetti docili, no, questa volta non dipende dal carattere ho fatto così con tantissimi animali e tutti, anche gli indomabili, si sono comportati allo stesso modo e hanno mangiato da soli con gli occhialini. Fino a quando non mangerà da solo dategli da mangiare come sempre avete fatto, non lo convincerete mai con le maniere "forti" o per fame, il nostro amico comprende meglio ciò che vogliamo da lui se lo trattiamo bene, provateci e mi darete ragione.
A detta di tanti è difficile l'utilizzo del colombaccio con l'asta, tanto più se invece di una ribaltina si utilizza la pompa, in parte ha ragione chi dice che non si può nemmeno sulla ribaltina senza occhialini, a questo argomento risponderò e "forse" troverete molto utile ciò che avrò da raccontare sul colombaccio....adesso la moglie.....le palombe e i piccioni non solo miei aspettano.....il seguito? sarà molto interessante.........