Sono molto ma molto felice, le notizie che i magnifici passano come mai visti, non solo fa ben sperare per la conservazione della specie, ma soprattutto dimostra che la caccia incide in maniera insignificante sul colombaccio ma anche sulle altre specie, tordi, frosoni, merli, a iosa, ancora mancano i fringuelli ma non tarderanno.
Sono più di quaranta anni che a ottobre corro dietro ai colombacci in tutti i monti dell'appennino, non ho perso un giorno, ma io così tanti a branchi di centinaia e più e, così tante segnalazioni e da tutta Italia non le ricordo.
Ho saputo di "avvistamenti" di colombelle di passo, se da un lato è piacevole sapere che ancora ci sono, dall'altro non fa ben sperare, la storia insegna che sono sempre passate a passo finito.
Però da qualche anno tutti i vecchi proverbi e le previsioni dei "vecchi" vengono puntualmente smentite, a Perugia il diciotto ottobre si diceva: (S.Luca ogni Palomba è perduta) e smontavano quasi tutti le cacce.
Ora da qualche anno la fine del mese di ottobre è passo, quindi andiamo a caccia non solo per sparare alle Palombe, mi raccomando a tiro utile quelle lontane lasciamole volare senza spaventarle ne vedremo più l'anno prossimo, ma per vivere giornate tanto diverse, il bosco e il capanno ti fa sentire tranquillo e ti regala momenti ed emozioni indimenticabili.
Via dopodomani si riparte con gli occhi all'insù e speriamo di vederne ancora tanti.
IBAL
Vasco