Già Vasco,
le cose cambiano, la TERRA è cambiata e spesso snaturata, e ciò che una volta era codificato ora non è più valido.
Si attendeva fiduciosi la rotta dei branchetti dei fringuelli sia per sparare quella decina di cartuccette ricaricate di cui si disponeva che per mettersi al passetto a palombe.
Quando iniziavano continuavano per ore branchetto dietro branchetto.
La mattina, prima di andare alla scuola media, ero dietro casa lato orto sul prato a non molta distanza da un quadrilatero di noci e da una grossa siepe di alloro, e quando la Natura esplodeva era semplicemente affascinante: oltre ai fringuelli branchi di allodole, stormi di storni che a volte oscuravano il cielo, palombe per lo più singole che per i branchi bisognava andare in uno dei passetti, il più vicino si chiamava Montearmato.
E tordi, e merli, e ziole, e paccaossi, e tanti altri alla nocetta, ma non si esagerava mai, quanto necessario per spiedino con grasso e magro di maiale, alloro e salvia.
E giù per i filari con qualche acino di rimanenza era un zippare continuo, così come negli ulivi.
Però a quei tempi il consumo del territorio non c'era, l'agricoltura era altra cosa, i congelatori non esistevano e le cartucce erano contate.
Ma non si torna indietro, tante erano anche le cose fortemente negative.