SITUAZIONE
Dopo i forti impulsi di MIGRAZIONE ( e varie incidenze di PASSO legate alle condizioni LOCALI orografiche , dei venti , delle nebbie e nuvole sui crinali e valichi ecc. ) si possono identificare due grossi periodi di ingresso e transito sulla nostra Penisola dove il FRONTE MIGRATORIO è molto ampio ad EST e di fatto va dalle ALPI Venete giù sino al GARGANO , dovendosi poi considerare le DIRETTRICI di arrivo/transito che si distendono da NORD EST a SUD OVEST principalmente , ma poi anche da NORD a SUD ( lungo la costa Adriatica e poi attraversamenti trasversali ad OVEST – SUD-OVESt ) , oltre naturalmente ai flussi che scivolando al di sopra delle ALPI MARITTIME e provenendo dal NORD-CENTRO Europa giungono sulla costa TIRRENICA , poi con direzioni prevalenti volano ad OVEST – SUD – SUD OVEST .
Il primo forte afflusso è stato intorno al 8 Ottobre specie sul versante ADRIATICO a sud di Rimini e relativo entroterra Appenninico : corrispondeva a condizioni meteo generali ( aree di origine e di transito ) caratterizzate da stabile – senza grandi sbalzi – ALTA PRESSIONE ATMOSFERICA e corrispondente area depressionaria su Italia Nord-Occidentale ( leggi alluvione Genova ecc. ).
Il secondo forte flusso ( sembrerebbe legato alle condizioni di sbalzi di Pr.Atm. corrispondenti ai serbatoi di stop-over già pieni come S.Rossore , Mesola , Conero e altri ) si è avuto dopo il 19 Ottobre sino al 25 , come a significare un procedere massivo della MIGRAZIONE pienamente tale .
ATTUALMENTE , specie negli ultimi giorni , le varie segnalazioni Regionali sembrano significare una serie di MOVIMENTI non ancora “erratici” ma piuttosto “pseudo-erratici” dei contingenti che hanno come destinazione di svernamento i nostri territori ( Centro – Sud - Nord ) e stanno verificando le aree adatte . Una parte di questi contingenti potrebbe essere anche semplicemente in stop-over prima di proseguire più a SUD od OVEST : significativi gli involi da S.Rossore , Mesola , Conero . Questa situazione – in assenza di nuovi ARRIVI – condiziona le osservazioni altalenanti di PASSO locali a macchia di leopardo .
Se vogliamo considerare anche le informazioni dall’Estero , vediamo come a Falsterbo ( Svezia ) in questi ultimi tre giorni ( sino a ieri Giovedì 30 ott. ) sono transitati 150.000 colombacci a significare che i serbatoi di origine molto lontana non sono ancora esauriti . Ricordiamo agli speranzosi di questo flusso , che i contingenti di Falsterbo scivolano sulla costa Baltica verso la Francia ( 80%)
Sui Pirenei il flusso massimo c’è stato dopo il 23 ott. ’14 con picco 26-27 poi flessione da ieri 30 in ripresa.
Stando così le cose è piuttosto difficile fare una PREVISIONE attendibile che dipende essenzialmente sulla possibilità o meno che contingenti importanti di MIGRATORI a lunga distanza siano ancora in viaggio e sosta nelle aree di origine che interessano la nostra Penisola .
Da considerare che negli ultimi giorni in UCRAINA c’è stata un’ondata di gelo invernale ( -10°) .
Da considerare che le grandi coltivazioni di mais,girasoli,tabacco sono state tagliate in forte ritardo da non più di 20 gg. e poco sappiamo della maturazione delle ghiande .
Da considerare che la LUNA ( e la superficie illuminata più del 40%) sta crescendo.
L’ALTA PRESSIONE incombe sulle aree di origine e su di noi ( vedi
http://www.metoffice.gov.uk/public/weather/surface-pressure/#?tab=surfacePressureColour&fcTime=1414706400) poi arriva il maltempo .
I prossimi TRE giorni ( SA.DO.LU) ci diranno se i serbatoi ( magari anche molto molto lontani ) ci hanno riservato qualche sorpresa Novembrina .
Vorrei sottolineare che molte delle nostre incertezze sull’interpretare la nostra MIGRAZIONE derivano dal fatto che non abbiamo dati scientifici certi circa le popolazioni originarie dei nostri flussi . Solo con la Ricerca con RADIOISOTOPI ( ed anche Radiotracking Satellitare ) si potranno in futuro identificare con precisione le aree di origine dei nostri flussi .
Buon week-end ( e LUNEDI’) all’insegna dell’ < in bocca al lupo> .
Enrico