Quando la politica gioca sporco e l'intelligenza legata all'astuzia viene usata per raggiungere dei precisi scopi, chi ha il potere di premere i bottoni non ti lascia scampo e magari è così bravo a fregarti che ti lascia anche contento. Questo è quanto accaduto e sta accadendo con i richiami vivi. Dopo l'approvazione alla camera della legge comunitaria bis, che aveva dato esito a noi favorevole e i successivi chiarimenti collaborativi del giorno dopo con le nostre A.A.V.V, sembrava tutto filato liscio. Una bella mattina ci svegliamo e ci ritroviamo un bel decreto legge in gazzetta ufficiale. Letto con superficialità sembrava tutto OK, poi lo rileggi bene, fai gli spostamenti giusti delle frasi modificate su gli articoli interessati e ti accorgi che di fatto hanno messo in braghe di tela la parte dei cacciatori che praticano con richiami vivi la caccia alla minuta selvaggina. Con mossa ingegnosa e sottile, gli è bastato togliere una parola da un preciso punto della frase per scardinare tutta la parte della legge 157/92 relativa ai richiami vivi e demolire anche quei presupposti tanto richiesti dalla Europa, come alternativa alle catture, l'allevamenti. Non sono ancora in grado di capirne gli intenti, ma sicuramente, anche con le mediazioni e qualche aggiustamento, le cose non saranno mai più come prima. Bene che vada ci ritroveremo un numero carnierato di richiami da detenere ed usare, magari un po più alto di come è ora, perché così la caccia è tecnicamente impraticabile. Saremo chiamati tutti a censire i volatili detenuti. Sarà anche l'inizio di tanti controlli serrati dove qualcuno ci lascerà le penne. Se poi il Ministro dell'Ambiente per come si era espresso (quella frase di circostanza, spesa al cospetto degli agli animalisti, non credo che gli sia stata messa in bocca da nessuno) ha trovato la road map ed ha iniziato la sua "exit strategy" tanto declamata, allora quello che è scritto rimane e sarà l'inizio della graduale ma continua diminuzione di ossigeno fino alla morte di questa tradizione. Comprendo che una parte di coloro che usano un tipo di richiami vivi non sono stati colpiti e vedo che si sono già abbastanza defilati anche dalle discussioni. Si avverte timore anche a parlarne per lasciare tranquillo il formicaio e godersi il pericolo scampato. Conoscendo il nemico e sapendo che stanno ancora tramando, credo che in questo frangente nessuno possa permettersi di dormire sogni tranquilli. Sotto la cenere c'è ancora un fuoco virulento che per il momento è solo sopito. Speriamo e diamo fiducia nelle capacità mediatiche delle nostre associazioni che stanno lavorando con assidua perseveranza e professionalità nell'intento di risolvere anche questo grosso pasticciaccio.
Saluti