Eppure a mio parere io credo che non vogliate vedere. E' successo alla caccia quello che è successo a noi. Ogni mattina ti guardi allo specchio mentre ti fai la barba e il tempo sembra non essere passato. Ma, ma porca miseria, chi è quello sconosciuto, un po' appesantito, con i capelli ormai radi e imbiancati che mi sta guardando da quella vetrina? E poi ti accorgi con sgomento che sei proprio tu. Il problema è che il nostro invecchiamento è ineluttabile, mentre quello che oggi affligge la caccia invece era evitabilissimo. Se da un lato vi è stata un evoluzione positivamente consapevole nell'atteggiamento del cacciatore, o meglio è stato così per alcuni, gli altri, la maggior parte, questa "evoluzione" l'hanno solo subita e ne farebbero volentieri a meno, dall'altro "l'invecchiamento" ha portato con se una serie di afflizioni, di privazioni, di gabelle che in realtà servono solo ad appagare l'ego dei giustizialisti della natura dei quali la stragrande maggioranza non capisce un'acca di ambiente, l'etologia pensa che sia un drink caraibico, ma però conciona e sbraita e purtroppo ottiene. Via siate sinceri, ma dove sono quelle mattinate frizzati, serene, piene di gioia, piene di caccia dove veramente senza pensieri godevi di essere cacciatore, di sentirti perfettamente inserito in un contesto naturale in cui eri un protagonista? Ma dove sono andati i tempi in cui le preoccupazioni riguardavano il tempo, l'andamento delle cove, la forma del tuo cane, il fucile nuovo da conformare, quel viottolo da pulire etc etc Oggi in primis devi aprire il prontuario delle sanzioni, che assomiglia sempre di più ad una edizione tascabile della divina commedia, diviso per "argomenti" per vedere se, caso mai, ci fosse qualcosa di nuovo. Devi avere in tasca (io ce l'ho) un buon telemetro perchè 1 metro in meno può costare caro, occhio all'orologio se ti va indietro sei fritto. Di quello che vola si può "voltare le canne" a quasi niente, non ti azzardare a ostentare una preda legittimante e con fatica catturata perchè rischi di essere lapidato, scusi lei è cacciatore, chi io? Ma quando mai, mangio solo pinoli e radicchio io!Via non prendiamoci in giro, i giovani? Ma quali giovani ma gli occhi ce li avete o no? Poggibonsi, sotto 1 40, 45 solo Giacomo, figlio del Befa a Alessio di Arezzo, dopodichè 40-45 in tre, li conosco bene, e poi noi, lasciamo perdere. Con questo cosa voglio dire? Niente tanto per quel che mi riguarda finchè ce la farò andrò a caccia, fosse pure con la fionda, ma non mi faccio soverchie iliusioni sul quel che verrà e tutto sommato credo anche che poi non me ne importerà più di tanto. Vi saluto fancoiulli.